Parlare di taglio del nastro per un luogo come la sala del commiato può apparire irrispettoso.
Da oggi, però, anche il cimitero di Prima Porta dispone di uno spazio dove poter salutare, senza riti religiosi, le persone care che sono decedute.
Il nuovo spazio per i riti laici
“Abbiamo inaugurato oggi al Flaminio la Sala del Commiato, nello stesso stile e con lo stesso principio di quella già inaugurata al cimitero Laurentino.
Oggi nei nostri tre cimiteri del Verano, Flaminio e Laurentino è possibile fare un ultimo saluto laico al proprio caro defunto e poter avere un momento di raccoglimento in un passaggio molto doloroso che è quello del distacco – ha fatto sapere l’assessora all’ambiente Sabrina Alfonsi – In questa sala ognuno può sentirsi a casa e portare i propri elementi distintivi.
Questo è il grande obiettivo che una città inclusiva come Roma sta portando avanti anche grazie al lavoro dei Municipi che stanno creando degli spazi analoghi per le celebrazioni laiche”.
La realizzazione della nuova sala, di circa 60 metri quadrati, è avvenuta riqualificando un edificio in disuso e fatiscente.
Ora quello spazio dispone di 27 posti, un leggio, un impianto audio e video.
Il locale è inoltre climatizzato ed adeguato all’accesso delle persone con disabilità.
All’esterno sono state sistemate fioriere ed una barriera verde.
L’operazione è stata finanziata con i fondi comunali destinati al rilancio dei cimiteri cittadini.
Le risorse a disposizione dei cimiteri capitolini
“Questo intervento si inserisce nel lavoro complessivo di riqualificazione del sistema degli 11 cimiteri di Roma, con finanziamenti complessivi già stanziati per circa 14,8 milioni di euro.
Al cimitero Flaminio, in particolare, dopo aver completato, tra l’altro, la realizzazione di nuovi servizi igienici, il restauro della Chiesa di S. Michele Arcangelo e la riqualificazione del Giardino dei ricordi, sono in corso i lavori per la realizzazione delle nuove tre linee dell’impianto crematorio, di cui la prima sarà inaugurata nella primavera del 2025, che consentiranno un aumento della capacità di cremazioni di oltre 10mila l’anno”.
L’assessora capitolina ha inoltre promesso che “nei prossimi mesi” partiranno anche i lavori per ristrutturare degli “edifici loculi del complesso Semicircolare e di altri lotti”; intervento, quest’ultimo, che sarà accompagnato anche dalla sistemazione delle pavimentazioni stradali dei cimiteri.
“L’inaugurazione di questo spazio si aggiunge al potenziamento del Crematorio, che tra pochi mesi vedrà l’attivazione di tre nuove linee – ha sottolineato il presidente di Ama, Bruno Manzi – Questi luoghi custodiscono la memoria e ogni giorno sono visitati da migliaia di romane e romani che si recano a far visita ai loro cari e per questo è prioritario garantire un servizio efficiente a tutti, anche a chi sceglie una celebrazione laica per l’estremo saluto”.
Soddisfazione è stata espressa anche dalla Federazione celebranti una realtà che, ha spiegato Renata Crea, risponde “all’esigenza di accompagnare le persone in un momento doloroso quale quello della perdita con cerimonie laiche per le quali occorrono spazi dedicati e su questo fronte Roma sta facendo grandi passi avanti.
Abbiamo avviato un dialogo molto proficuo con l’assessorato guidato da Sabrina Alfonsi e con AMA e – ha dichiarato Renata Crea della Federazione celebranti – vogliamo mettere a disposizione la nostra esperienza al servizio di questo percorso”.
(Articolo pubblicato con questo titolo il 19 dicembre 2024 sul sito online “Roma Today”)
Titolo fuorviante, a Roma c’è dalla prima consiliatura Veltroni una sala al Verano, il tempietto egizio