• Home
  • Biografia
  • Contatti
mercoledì, Novembre 19, 2025
21 °c
Rome
20 ° Sab
20 ° Dom
Rodolfo Bosi
  • Biografia
  • Ambiente
    • Valutazione Ambiente Strategica (V.A.S.)
    • Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A.)
    • Valutazione di Incidenza (V.Inc.A.)
  • Approfondimenti
  • Archivi
  • Aree agricole
    • Aree soggette ad usi civici
  • Aree naturali protette
    • Aree contigue ad aree naturali protette
    • Monumenti naturali
    • Parchi Nazionali
    • Parchi regionali
    • Riserve naturali provinciali
    • Riserve naturali regionali
    • Riserve naturali statali
    • Siti di Importanza Comunitaria (SIC)
    • Zone di Protezione Speciale (ZPS)
    • Zone umide
    • Aree Wilderness
  • Caccia e Animali
    • Piani faunistici venatori provinciali e regionali
  • Editoriali e aneddoti di una vita
  • Governo del territorio
    • Beni culturali
    • Beni paesaggistici
    • Edilizia
    • Piani territoriali
    • Urbanistica
  • Impianti di telefonia mobile
  • Impianti fotovoltaici
  • Impianti pubblicitari a Roma
    • Cartellopoli
    • Piano regolatore degli impianti pubblicitari (P.R.I.P.)
    • Piani di localizzazione degli impianti pubblicitari
  • Natura
  • News
  • Paesaggio
  • Rassegna Stampa
No Result
View All Result
  • Biografia
  • Ambiente
    • Valutazione Ambiente Strategica (V.A.S.)
    • Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A.)
    • Valutazione di Incidenza (V.Inc.A.)
  • Approfondimenti
  • Archivi
  • Aree agricole
    • Aree soggette ad usi civici
  • Aree naturali protette
    • Aree contigue ad aree naturali protette
    • Monumenti naturali
    • Parchi Nazionali
    • Parchi regionali
    • Riserve naturali provinciali
    • Riserve naturali regionali
    • Riserve naturali statali
    • Siti di Importanza Comunitaria (SIC)
    • Zone di Protezione Speciale (ZPS)
    • Zone umide
    • Aree Wilderness
  • Caccia e Animali
    • Piani faunistici venatori provinciali e regionali
  • Editoriali e aneddoti di una vita
  • Governo del territorio
    • Beni culturali
    • Beni paesaggistici
    • Edilizia
    • Piani territoriali
    • Urbanistica
  • Impianti di telefonia mobile
  • Impianti fotovoltaici
  • Impianti pubblicitari a Roma
    • Cartellopoli
    • Piano regolatore degli impianti pubblicitari (P.R.I.P.)
    • Piani di localizzazione degli impianti pubblicitari
  • Natura
  • News
  • Paesaggio
  • Rassegna Stampa
No Result
View All Result
Rodolfo Bosi
No Result
View All Result
Home Approfondimenti

Anticipare lo stop di auto a benzina diesel al 2028 farebbe risparmiare più di 600 miliardi di euro

21/06/2022
in Approfondimenti, Archivi, Governo del territorio, Natura, News, Piani territoriali
0
0
0
SHARES
0
VIEWS
Share on FacebookShare on Twitter

 

Secondo il nuovo studio “Drive change” pubblicato da Greenpeace Detschland e che esamina la differenza rispetto allo scenario di phase-out dei motori termici al 2035,proposto dalla Commissione Europea, recentemente approvato dal Parlamento europeo, «anticipando lo stop alle vendite dei veicoli a diesel e benzina al 2028 si ridurrebbe il consumo europeo di petrolio di 540 milioni di tonnellate e le emissioni di CO2 di 1,7 miliardi di tonnellate».

E inoltre questo anticipo porterebbe a un risparmio di 635 miliardi di euro per i consumatori europei.

Greenpeace Italia sottolinea che «anche in Italia, fermare la vendita delle auto fossili nel 2028 – come richiede Greenpeace – farebbe risparmiare 51 milioni di tonnellate di petrolio, 162 milioni di tonnellate di CO2 e 66 miliardi di euro.

Un phase-out nel 2030, come proposto dai Paesi europei più progressisti, comporterebbe risparmi inferiori, ma comunque significativi rispetto alla proposta della Commissione».

Il 28 giugno, in occasione della riunione del Consiglio ambiente, gli Stati Membri dell’Ue dovranno concordare una posizione comune sugli obiettivi di CO₂ a partire dal 2025 e sul divieto di vendita di nuove auto alimentate da combustibili fossili.

Greenpeace ricorda che «la posizione dell’Italia è ancora incerta: il Comitato interministeriale per la transizione ecologica (CITE), con una posizione già di per sé problematica, si è dichiarato in favore del 2035 per le auto e del 2040 per i furgoni, ma il ministro Cingolani continua a mettere in dubbio la transizione del settore automotive all’elettrico e spinge per posizioni ancora più di retroguardia, mettendo in serio pericolo gli obiettivi climatici dell’Italia e la tenuta di un settore produttivo già in estremo ritardo su una transizione che non può più essere rimandata».

Federico Spadini, campagna trasporti di Greenpeace Italia, conclude: «I prezzi dell’energia sono alle stelle, in Europa è in corso una guerra finanziata dalle importazioni europee di combustibili fossili, e la comunità scientifica avverte che con l’attuale livello di emissioni non rispetteremo gli obiettivi dell’Accordo di Parigi sul clima.

L’industria automobilistica, con la sua dipendenza dal petrolio, è al centro di queste molteplici crisi, perciò non possiamo continuare a rimandare la sua riconversione, che avrebbe enormi benefici ambientali, sociali ed economici», «il governo italiano si è dimostrato troppo timido rispetto alla data di stop delle auto inquinanti.

Ma rinviare la transizione non farà altro che aumentarne i costi sociali e ambientali: è ora che i governi europei si impegnino per una data molto più ambiziosa di quella in discussione, per il bene del Pianeta e di cittadine e cittadini europei.

Le voci meno progressiste all’interno del governo Draghi e le lobby dell’auto continuano a sollevare lo spauracchio della perdita di posti di lavoro e di competitività per l’industria italiana, ma vengono puntualmente smentite da studi che dimostrano come questo rischio sia pressoché inesistente.

Il vero danno economico e occupazionale sarà invece causato proprio dal ritardo che si tenta ancora di imporre alla transizione all’elettrico, allo sviluppo delle fonti rinnovabili e delle relative infrastrutture e a forme di mobilità alternativa.

È il momento che il governo italiano smetta di farsi influenzare dall’industria dei combustibili fossili e scelga ciò che è davvero giusto per l’ambiente e l’economia del Paese».

(Articolo pubblicato con questo titolo il 20 giugno 2022 sul sito online “greenreport.it”)

Previous Post

Scatti alla ricerca dei ghiacciai perduti

Next Post

Dal Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise un segnale preoccupante per la conservazione dei boschi

Next Post

Dal Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise un segnale preoccupante per la conservazione dei boschi

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli Recenti

  • Bonifica sul lungotevere largo alla nuova ciclabile che porta all’ex Mattatoio
  • La rivolta dei residenti blocca l’ingresso in casa di una famiglia rom assegnataria: “Siamo al limite”
  • La Rustica, inaugurata la nuova casa di comunità realizzata coi fondi del Pnrr
  • Villa Glori, terminata prima parte dei lavori
  • «Italia di nuovo sott’acqua ma il governo continua a rinviare l’azione contro la crisi climatica»

Commenti recenti

  1. Franco Quaranta su Un agronomo per municipio e Ama a pulire i parchi: il piano di Azione per salvare il verde
  2. Pasquale Annunziata su MA DOVE SONO LE PROVE CHE MOSCA MINACCI L’UE?
  3. Ferdinando Suraci su Gaza, il testo integrale dell’accordo di pace firmato a Sharm el Sheikh
  4. Gianluca su Incidenti stradali, Patanè: “Autovelox in arrivo sulla Cristoforo Colombo e a corso Francia”
  5. Giorgio Osti su Villa Borghese, il taglio del Ginkgo biloba centenario scatena i cittadini: “Ci lasciano all’oscuro”
Link Consigliati
  • BastaCartelloni
  • Legambiente Lazio
  • Salviamo il paesaggio

Archivi

Commenti recenti

  • Franco Quaranta su Un agronomo per municipio e Ama a pulire i parchi: il piano di Azione per salvare il verde
  • Pasquale Annunziata su MA DOVE SONO LE PROVE CHE MOSCA MINACCI L’UE?
  • Ferdinando Suraci su Gaza, il testo integrale dell’accordo di pace firmato a Sharm el Sheikh
  • Gianluca su Incidenti stradali, Patanè: “Autovelox in arrivo sulla Cristoforo Colombo e a corso Francia”
  • Giorgio Osti su Villa Borghese, il taglio del Ginkgo biloba centenario scatena i cittadini: “Ci lasciano all’oscuro”

Newsletter

Abilita JavaScript nel browser per completare questo modulo.
Caricamento
Copyright © 2023 RodolfoBosi.it. All rights reserved

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist

No Result
View All Result
  • Biografia
  • Contatti
  • Editoriali e aneddoti di una vita
  • Home
  • Privacy Policy

This website uses cookies. By continuing to use this website you are giving consent to cookies being used. Visit our Privacy and Cookie Policy.