
La nuova ciclabile all’Eur
Le nuove ciclabili realizzate o in realizzazione nel IX municipio verranno modificate.
Sia in Campidoglio, sia nel parlamentino di largo Benenson è stato deciso un dietrofront, frutto di una lunga interlocuzione con il dipartimento e l’assessorato alla Mobilità.
Nuove ciclabili all’Eur
Le proteste erano iniziate a luglio, con l’apertura del cantiere su viale Oceano Pacifico e viale Oceano Atlantico.
Parcheggi soppressi e carreggiate ridotte, per far spazio alla nuova ciclabile finanziata con fondi Pnrr, non andavano giù agli abitanti del quadrante.
Diverse le petizioni promosse dai comitati di zona, oltre a una commissione capitolina Trasparenza convocata ai primi di agosto dal consigliere di FdI Federico Rocca.
Le criticità alla Ferratella
I disagi maggiori si sono verificati nel quartiere della Ferratella.
In una lettera inviata al sindaco Gualtieri e alla minisindaca Titti Di Salvo, un’associazione di zona definiva la nuova ciclabile “una sottrazione per i romani di spazi e mobilità”.
“Tra piazzale 25 marzo 1957 e via Cesare Pavese sono stati soppressi tutti i posti auto – scrivevano invece da un altro comitato, sempre della Ferratella – e all’incrocio semaforico di via Pavese è stata soppressa la terza corsia per la svolta a destra, con evidente intralcio al traffico e pericolo per i ciclisti“.
L’apertura da parte del municipio
Insomma, tante criticità.
Di fronte alle quali le reazioni tra uffici e politica erano state leggermente divergenti: più rigidità da parte del dipartimento e di Roma Servizi per la Mobilità, apertura a possibili modifiche da parte dell’assessora municipale Paola Angelucci: “Apriamo una finestra di due mesi dentro i quali ascoltare le proposte, anche se il progetto non si può cambiare o si tornerebbe in conferenza dei servizi”.
Le modifiche annunciate
E questi due mesi hanno evidentemente portato dei frutti.
L’assessore capitolino Eugenio Patanè e la presidente del IX Titti Di Salvo hanno annunciato “alcune modifiche ai progetti degli itinerari ciclabili di viale Egeo, viale Oceano Pacifico, viale Oceano Atlantico e Cina-Torrino, con l’obiettivo di migliorare il percorso e la sicurezza“.
Si tratta del terzo dietrofront, da parte di Roma Capitale, su altrettanti progetti di ciclabile dopo via Guido Reni al Flaminio e via Panama ai Parioli.
“Per aumentare la sicurezza stradale e pedonale – hanno spiegano Patanè e Di Salvo – saranno realizzate isole di traffico permanenti in corrispondenza della sosta in linea e saranno eliminati gli stalli di sosta auto che creano interferenze al regolare flusso dei veicoli, in particolare in corrispondenza dell’intersezione viale Egeo/viale Oceano Pacifico/viale Oceano Indiano.
Inoltre, saranno realizzati alcuni stalli di sosta riservati ai mezzi impegnati nel servizio di ritiro dei rifiuti porta a porta nel super condominio di viale Oceano Atlantico, così come richiesto dai cittadini”.
Quest’ultima è una grossa criticità che RomaToday aveva raccontato nei giorni scorsi.
Inoltre, le modifiche andranno a interessare anche la pista ciclabile piazza Cina-Torrino “dove sarà corretta la collocazione dei cordoli al fine di consentire il transito in sicurezza dei mezzi del trasporto pubblico.
Infine, nei pressi dell’intersezione tra viale Oceano Atlantico e via Cesare Pavese, sarà apposto un semaforo dedicato all’attraversamento in sicurezza dei ciclisti“.
Cosa cambia nel dettaglio
Andiamo più nello specifico grazie alla spiegazione dell’assessora municipale Paola Angelucci: “Per quanto riguarda la ciclabile Cina/Torrino/Oceano Indiano le svolte a destra pericolose su viale della Grande Muraglia e di viale Camillo Sabatini altezza piazza Hazon saranno messe in sicurezza arretrando i cordoli.
I tombini ostruiti e/o affossati saranno messi in sicurezza così da garantire il reflusso delle acque piovane e agibilità della pista per i ciclisti”.
“Via i parcheggi per fluidificare il traffico”
Mentre su viale Egeo “sarà rimosso un tratto dei parcheggi lungo la ciclabile lato destro provenendo da Stazione Metro B Magliana – ha proseguito Angelucci – così da rendere più sicuro e fluido il traffico in prossimità dell’incrocio regolamentato da impianti semaforici, tutelando anche la fruibilità del nido comunale ‘Oceano’”.
Si passa poi a viale Oceano Pacifico: “Saranno eliminati i parcheggi lato destro direzione Colombo per fluidificare il flusso veicolare.
Previsto un intervento di messa in sicurezza dell’incrocio di piazzale 25 marzo 1957 e risistemato lo spartitraffico in gomma.
E ancora, sulla ciclabile di viale dell’Oceano Atlantico si terranno i parcheggi su via Rhodesia, visto che sono anche di servizio per l’ospedale Sant’Eugenio.
La carreggiata resterà di 5,60 metri, permettendo il transito contemporaneo di due vetture, e la fermata Cotral sarà accorpata a quella Atac”.
Stalli riservati ad Ama
La pericolosità della svolta a sinistra sarà risolta spostando l’attraversamento pedonale adiacente a via Rhodesia, mentre nell’immissione su viale Cesare Pavese verranno introdotte “due lanterne ciclabili al semaforo in sincronia con il transito pedonale, così da mettere in sicurezza i ciclisti che svoltando a destra e potrebbero altrimenti essere investiti dalle auto”.
Infine, in prossimità dell’inizio fila degli stalli su carreggiata a protezione della ciclabile “sono previsti delineatori di ostacolo luminosi per evitare di andare contro le auto in sosta e sono previsti sei stalli di sosta lungo la ciclabile riservati ai mezzi Ama, per le operazioni quotidiane di raccolta rifiuti differenziati, all’altezza del super condominio”.
(Articolo di Valerio Valeri, pubblicato con questo titolo il 3 novembre 2025 sul sito online “Roma Today”)

