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Rodolfo Bosi
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Home Approfondimenti

Effetto pandemia: un nuovo miliardario e un milione di poverissimi in più ogni 30 ore

24/05/2022
in Approfondimenti, Archivi, Governo del territorio, Natura, News, Piani territoriali
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Secondo il nuovo rapporto “Profiting from Pain“, pubblicato da Oxfam International in occasione dell’apertura del World Economic Forum (WEF), «per ogni nuovo miliardario creato durante la pandemia, uno ogni 30 ore, quasi un milione di persone potrebbe essere spinto in povertà estrema nel 2022 quasi alla stessa velocità».

Il rapporto è un monito rivolto al WEF, l’esclusivo incontro dell’élite globale di Davos che si tiene in pubblico dopo il lockdown del Covid-19 «un periodo durante il quale i miliardari hanno goduto di un enorme impulso alle loro fortune», fa notare l’ONG.

Gabriela Bucher, direttrice esecutiva di Oxfam International, commenta: «I miliardari stanno arrivando a Davos per celebrare un’incredibile impennata delle loro fortune.

In poche parole, per loro la pandemia e ora i forti aumenti dei prezzi del cibo e dell’energia sono stati una manna. 

Nel frattempo, ora si sta tornando indietro rispetto a decenni di progressi sulla povertà estrema e milioni di persone si trovano ad affrontare aumenti impossibili per affrontare  i costi per la loro semplice sopravvivenza».

Il rapporto dimostra che durante la pandemia di Covid-19 573 persone sono diventate nuovi miliardari, al ritmo di più di uno ogni 30 ore e OXfam annuncia che «ci aspettiamo che quest’anno 263 milioni di persone in più precipiteranno nella povertà estrema, al ritmo di un milione di persone ogni 33 ore».

Il documento conferma che ricchezza e povertà sono cause concomitanti e smentisce l’assunto neolibererista che più ricchi produrranno a cascata una società con meno poveri: «La ricchezza dei miliardari è aumentata di più nei primi 24 mesi di Covid-19 che in 23 anni messi insieme.

La ricchezza totale dei miliardari del mondo è ora equivalente al 13,9 per cento del PIL mondiale. 

Si tratta di un aumento di tre volte (dal 4,4%) nel 2000».

La Bucher fa notare che «le fortune dei miliardari non sono aumentate perché ora sono più intelligenti o lavorano di più. 

I lavoratori stanno lavorando di più, per una paga inferiore e in condizioni peggiori. 

I super ricchi hanno truccato il sistema impunemente per decenni e ora ne stanno raccogliendo i frutti. 

Hanno sequestrato una quantità scioccante della ricchezza mondiale come risultato di privatizzazioni e monopoli, sventrando la regolamentazione e i diritti dei lavoratori mentre nascondevano i loro soldi nei paradisi fiscali, il tutto con la complicità dei governi.

Nel frattempo, milioni di altre persone saltano i pasti, spengono il riscaldamento, restano indietro con le bollette e si chiedono cosa potrebbero fare per sopravvivere. 

In tutta l’Africa orientale, è probabile che ogni minuto una persona muoia di fame. 

Questa grottesca disuguaglianza sta spezzando i legami che ci tengono uniti come umanità. 

È divisivo, corrosivo e pericoloso. 

Questa è la disuguaglianza che uccide letteralmente».

Il nuovo rapporto di Oxfam rivela anche che le compagnie energetiche, alimentari e farmaceutiche,  dove i monopoli sono comuni, stanno registrando profitti record, ma i salari dei lavoratori crescono appena, anche se i lavoratori devono pagare i prezzi più alti per i beni di consumo degli ultimi decenni  a causa del Covid-19. 

L’ONG evidenzia che «le fortune dei miliardari del cibo e dell’energia sono aumentate di 453 miliardi di dollari negli ultimi due anni, pari a 1 miliardo di dollari ogni due giorni. 

Cinque delle più grandi compagnie energetiche (BP, Shell, TotalEnergies, Exxon e Chevron) stanno realizzando insieme un profitto di 2.600 dollari al secondo e ora ci sono 62 nuovi miliardari del cibo.

Insieme ad altre tre società, la famiglia Cargill controlla il 70% del mercato agricolo globale. 

L’anno scorso Cargill ha realizzato il profitto più grande della sua storia (5 miliardi di dollari di utile netto) e si prevede che la società supererà nuovamente il suo profitto record nel 2022.

La sola famiglia Cargill ha ora 12 miliardari, rispetto agli 8 di prima della pandemia».

Intanto, dallo Sri Lanka al Sudan, l’aumento record dei prezzi dei generi alimentari sta innescando sconvolgimenti sociali e politici. 

Il 60% dei Paesi a basso reddito è sull’orlo del fallimento e nell’incapacità di pagare il debito. 

Mentre l’inflazione è in aumento ovunque, gli aumenti dei prezzi sono particolarmente devastanti per i lavoratori con un basso salario la cui salute e i cui mezzi di sussistenza erano già più vulnerabili al Covid-19, in particolare le donne, le persone emarginate e sottoposte a esclusione razziale. 

Nei paesi più poveri, le persone spendono più del doppio del loro reddito per il cibo rispetto a quelle dei Paesi ricchi.

La sintesi del rapporto mostra una disuguaglianza terrificante e crescente:  Attualmente, 2.668 miliardari – 573 in più rispetto al 2020 – possiedono 12,7 trilioni di dollari, con un aumento di 3,78 trilioni di dollari; I 10 uomini più ricchi del mondo possiedono più ricchezza del 40% più povero dell’umanità, 3,1 miliardi di persone;  I 20 miliardari più ricchi valgono più dell’intero PIL dell’Africa subsahariana; Un lavoratore nel 50% più povero dovrebbe lavorare per 112 anni per guadagnare quel che una persona nell’1% più ricco ottiene in un solo anno; L’elevata informalità e il sovraccarico dovuto ai compiti di cura hanno tenuto 4 milioni di donne in America Latina e nei Caraibi fuori dalla forza lavoro. La metà delle lavoratrici di colore negli Stati Uniti guadagna meno di 15 dollari l’ora.

La pandemia ha creato 40 nuovi miliardari farmaceutici. 

Imprese farmaceutiche come Moderna e Pfizer stanno realizzando 1.000 dollari di profitto al secondo solo con il loro controllo monopolistico del vaccino Covid-19, nonostante il suo sviluppo sia stato supportato da miliardi di dollari in investimenti pubblici e Oxfam denuncia: «Stanno addebitando ai governi fino a 24 volte di più del costo potenziale della produzione di generici. 

L’87% delle persone nei Paesi a basso reddito non è stato ancora completamente vaccinato».

La Bucher affonda il coltello nella piaga di un’ingiustizia intollerabile: «Gli estremamente ricchi e potenti traggono profitto dal dolore e dalla sofferenza. 

Questo è inconcepibile. 

Alcuni si sono arricchiti negando a miliardi di persone l’accesso ai vaccini, altri sfruttando l’aumento dei prezzi di cibo ed energia. 

Stanno pagando enormi bonus e dividendi, pagando meno tasse possibile. 

Questa crescente ricchezza e crescente povertà sono due facce della stessa medaglia, la prova che il nostro sistema economico funziona esattamente come l’hanno progettato i ricchi e i potenti.

A oltre due anni dall’inizio della pandemia, dopo oltre 20 milioni di morti stimate per Covid-19 e la diffusa distruzione economica, i leader governativi a Davos devono fare una scelta: agire come delegati per la classe dei miliardari che saccheggiano le loro economie, o compiere passi coraggiosi per agire nell’interesse delle loro stragrandi maggioranze. 

Questo verrà messo alla prova soprattutto da una misura di buon senso economico: se i governi finalmente tasseranno la ricchezza miliardaria».

Una bestemmia per un Paese come l’Italia dove il centro-destra continua a chiedere una flat-tax per i ricchi e dove anche per il centro del centro-sinistra parlare di patrimoniale è qualcosa di simile all’indecenza.

Invece, Oxfam chiede che i governi agiscano urgentemente per «introdurre tasse di solidarietà una tantum sui guadagni inaspettati dei miliardari dalla pandemia, per finanziare il sostegno alle persone che devono far fronte all’aumento dei costi alimentari ed energetici e per una ripresa equa e sostenibile dal Covid-19. 

L’Argentina ha adottato una tassa speciale una tantum chiamata “tassa del milionario” e ora sta valutando l’introduzione di una tassa sui profitti energetici e di una tassa sui beni non dichiarati detenuti all’estero per ripagare il debito con l’FMI. 

I super ricchi hanno nascosto quasi 8 trilioni di dollari nei paradisi fiscali; mettere fine all’extra-profitto in caso di crisi introducendo una tassa temporanea sugli utili in eccesso del 90% per catturare i profitti inaspettati delle grandi compagnie in tutti i settori. 

Oxfam ha stimato che una tale tassa su sole 32 multinazionali super redditizie avrebbe potuto generare entrate per 104 miliardi di dollari nel 2020; Introdurre imposte permanenti sul patrimonio per frenare la ricchezza estrema e il potere monopolistico, nonché le enormi emissioni di carbonio dei super ricchi. 

Un’imposta sul patrimonio annuale per i milionari a partire da solo il 2% e il 5% per i miliardari potrebbe generare 2,52 trilioni di dollari all’anno, sufficienti per sollevare 2,3 miliardi di persone dalla povertà, produrre abbastanza vaccini per il mondo e fornire assistenza sanitaria e protezione sociale universali per tutti coloro che vivono in Paesi a basso e medio reddito».

(Articolo pubblicato con questo titolo il 23 maggio 2022 sul sito online “greenreport.it”)

 

 

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