• Home
  • Biografia
  • Contatti
mercoledì, Novembre 19, 2025
21 °c
Rome
20 ° Sab
20 ° Dom
Rodolfo Bosi
  • Biografia
  • Ambiente
    • Valutazione Ambiente Strategica (V.A.S.)
    • Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A.)
    • Valutazione di Incidenza (V.Inc.A.)
  • Approfondimenti
  • Archivi
  • Aree agricole
    • Aree soggette ad usi civici
  • Aree naturali protette
    • Aree contigue ad aree naturali protette
    • Monumenti naturali
    • Parchi Nazionali
    • Parchi regionali
    • Riserve naturali provinciali
    • Riserve naturali regionali
    • Riserve naturali statali
    • Siti di Importanza Comunitaria (SIC)
    • Zone di Protezione Speciale (ZPS)
    • Zone umide
    • Aree Wilderness
  • Caccia e Animali
    • Piani faunistici venatori provinciali e regionali
  • Editoriali e aneddoti di una vita
  • Governo del territorio
    • Beni culturali
    • Beni paesaggistici
    • Edilizia
    • Piani territoriali
    • Urbanistica
  • Impianti di telefonia mobile
  • Impianti fotovoltaici
  • Impianti pubblicitari a Roma
    • Cartellopoli
    • Piano regolatore degli impianti pubblicitari (P.R.I.P.)
    • Piani di localizzazione degli impianti pubblicitari
  • Natura
  • News
  • Paesaggio
  • Rassegna Stampa
No Result
View All Result
  • Biografia
  • Ambiente
    • Valutazione Ambiente Strategica (V.A.S.)
    • Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A.)
    • Valutazione di Incidenza (V.Inc.A.)
  • Approfondimenti
  • Archivi
  • Aree agricole
    • Aree soggette ad usi civici
  • Aree naturali protette
    • Aree contigue ad aree naturali protette
    • Monumenti naturali
    • Parchi Nazionali
    • Parchi regionali
    • Riserve naturali provinciali
    • Riserve naturali regionali
    • Riserve naturali statali
    • Siti di Importanza Comunitaria (SIC)
    • Zone di Protezione Speciale (ZPS)
    • Zone umide
    • Aree Wilderness
  • Caccia e Animali
    • Piani faunistici venatori provinciali e regionali
  • Editoriali e aneddoti di una vita
  • Governo del territorio
    • Beni culturali
    • Beni paesaggistici
    • Edilizia
    • Piani territoriali
    • Urbanistica
  • Impianti di telefonia mobile
  • Impianti fotovoltaici
  • Impianti pubblicitari a Roma
    • Cartellopoli
    • Piano regolatore degli impianti pubblicitari (P.R.I.P.)
    • Piani di localizzazione degli impianti pubblicitari
  • Natura
  • News
  • Paesaggio
  • Rassegna Stampa
No Result
View All Result
Rodolfo Bosi
No Result
View All Result
Home Approfondimenti

Europa, il paradiso tossico dei pesticidi

10/10/2022
in Approfondimenti, Archivi, Aree agricole, Governo del territorio, MATERIE TRATTATE, Natura, News, Piani territoriali
0
0
0
SHARES
0
VIEWS
Share on FacebookShare on Twitter

 

Se i campioni di frutta contaminata da residui di pesticidi in Europa sono aumentati nell’ultimo decennio lo dobbiamo al fatto che a Bruxelles le regole le scrivono i giganti della chimica.

A denunciarlo un rapporto pubblicato da PAN Europe (Pesticide Action Network) che ha analizzato 44.137 campioni di frutta coltivata nell’Ue testati dalle autorità pubbliche degli stati membri dal 2011 al 2020, attività di controllo che viene regolarmente eseguita sulla frutta posta in vendita nei negozi.

L’ANALISI HA RIGUARDATO una categoria di pesticidi che utilizzano 53 composti chimici denominati «candidati per la sostituzione», elegante locuzione per indicare una lista di sostanze note per gli effetti avversi che possono provocare su uomini, animali e ambiente: si tratta di composti che, per quanto approvati e considerati «sicuri» dalle autorità Ue, per legge gli stati membri sono tenuti a sostituire con alternative più sicure (chimiche o non) a partire dal 2011.

SECONDO PAN, LA SOSTITUZIONE non solo non è avvenuta, ma in particolare su mele, pere, prugne e uva le tracce di tali pesticidi sono in vistoso aumento.

I campioni di mele su cui sono stati rinvenuti residui sono addirittura raddoppiati, dal 17% nel 2011 al 34% nel 2020.

Non va meglio alle pere contaminate, passate dal 26% al 49%, né per le prugne (dal 21% al 26%) e nemmeno per l’uva (dal 31% al 46%) mentre i residui trovati nei lamponi sono risultati stabili (dal 23 al 25%).

I DATI SONO CONTENUTI NEL RAPPORTO dal titolo Pesticide Paradise o Il paradiso dei pesticidi: come l’industria e le autorità hanno protetto i pesticidi più tossici da una spinta politica per un’agricoltura sostenibile pubblicato in occasione del 60° anniversario dell’uscita di Primavera Silenziosa (Silent Spring) della biologa americana Rachel Carson, il libro che ha denunciato per la prima volta i rischi dell’uso massiccio dei pesticidi in agricoltura.

IL RAPPORTO SPIEGA PERCHE’ L’IMPIEGO di pesticidi peggiori sia aumentato invece che ridursi, nonostante due provvedimenti di legge varati dall’Ue nel 2009 finalizzati alla graduale eliminazione delle categorie di composti più tossici qualora fossero disponibili alternative più sicure e all’impiego di tecniche di utilizzo meno pericolose da parte degli agricoltori, i più esposti agli effetti nocivi di queste sostanze.

Secondo l’analisi di PAN la ragione principale per cui l’eliminazione dei pesticidi è fallita non sta nella mancanza di alternative valide, come sostenuto da industria e dalla autorità, ma si spiega con il fatto che «i governi stanno seguendo linee guida scritte in stretta collaborazione con i giganti della chimica Basf, Du Pont (rinominata Corteva) e Syngenta».

Invece di guidare alla sostituzione dei prodotti più tossici, tali indicazioni «incoraggiano l’autorizzazione di pesticidi ancora più tossici per il fatto che costituiscono la via migliore per combattere la resistenza dai pesticidi» si legge in Pesticide Paradise.

Un circolo vizioso costruito ad arte dall’agri-business.

EPPURE “ESISTE UNA VASTA GAMMA di soluzioni non basate sulla chimica di sintesi che possono essere utilizzate come parte dei sistemi di lotta integrata per proteggere le piante – spiega Felix Wäckers, entomologo specialista dell’interazione tra piante e insetti dell’Università di Lancaster – «Quando si considerano le alternative a un determinato pesticida, non vanno ristette solamente a classi di sostanze chimiche, ma si devono includere anche alternative non-chimiche».

«QUESTE LINEE GUIDA, SCRITTE da un’organizzazione denominata EPPO (European and Mediterranean Plant Protection Organization), estranea all’Ue, con chiari legami all’industria, danno un’interpretazione errata del Regolamento Ue sui pesticidi nr 1107/2009 – si legge nel Paradiso dei pesticidi – Rispecchiano fedelmente la posizione dell’industria chimica che ha contribuito a scriverle, mantenendo in vendita sul mercato europeo i prodotti tossici.

Mentre le autorità europee avrebbero dovuto non accettare queste linee guida, l’Ue le ha invece adottate come parte del suo corpus di soft law sui pesticidi.

Tutti gli stati membri seguono le sue indicazioni ed evitano di operare le sostituzioni sulla base delle considerazioni agronomiche di EPPO».

VALE LA PENA SOFFERMARSI SU EPPO: nel suo gruppo di lavoro sulla resistenza ai prodotti fito-sanitari, che ha scritto gli standards contestati da PAN, figurano ben 4 rappresentanti dell’industria agri-chimica (2 sono di Syngenta e 2 di Du Pont), su un totale di 20 membri.

«Il conflitto di interessi è evidente, dal momento che sono proprio queste aziende a produrre pesticidi che contengono i candidati per la sostituzione.

Qualche esempio, Syngenta produce, tra gli altri, i funghicidi Celest e Geoxe, a base del principio attivo Fludioxonil, che risulta il candidato per la sostituzione rinvenuto più di frequente sui campioni di frutta analizzati.

DuPont (oggi Corteva) commercializza un nematocida a base di Oxamyl, classificato come «molto tossico per la vita acquatica, con effetti a lungo termine».

SECONDO I PARLAMENTARI EUROPEI Éric Andrieu (Socialists&Democrats), Anja Hazekamp (Left), Frédérique Ries (Renew Europe) e Thomas Waitz (Verdi/EFA), tra i più impegnati sul tema, «il fatto che l’industria dei pesticidi sia riuscita a cambiare a suo vantaggio la legge che abbiamo varato è scioccante e imbarazzante.

Dopo che, per quattro anni, una larga maggioranza di parlamentari europei ha appoggiato le raccomandazioni di una commissione speciale sulle procedure di autorizzazioni dei pesticidi (PEST), non possiamo far finta di niente.

Come ex membri di PEST, chiederemo spiegazioni alla Commissione e agli stati membri, a partire da ora.

Queste linee guida compiacenti devono essere riscritte per promuovere la sostenibilità».

LA COMMISSIONE EUROPEA SAPEVA del fallimento della sostituzione dei pesticidi pericolosi dal 2018, ma non ha preso nessun provvedimento, denuncia PAN.

(Articolo di Daniela Passeri, pubblicato con questo titolo il 6 ottobre 2022 su “L’Extraterrestre” allegato al quotidiano “il manifesto” di pari data)

**************************************

 

 

Previous Post

Termoli, assurdo il fotovoltaico su terreni agricoli

Next Post

Divieto di caccia su terreni di proprietà, Zanoni (PD): “La Regione regala 10 mila ettari di terreni ai cacciatori nonostante i proprietari ne richiedano il divieto di caccia”

Next Post

Divieto di caccia su terreni di proprietà, Zanoni (PD): “La Regione regala 10 mila ettari di terreni ai cacciatori nonostante i proprietari ne richiedano il divieto di caccia”

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli Recenti

  • La Lega spinge e c’é il sì di Meloni. Autonomia, le prime intese al Nord
  • Forza internazionale a Gaza. Passa all’Onu il piano Trump. Niente veti da Russia e Cina
  • Dalla Corte dei Conti nuovo stop al Ponte sullo Stretto
  • Dal Consiglio Supremo di Difesa: guerra a oltranza in Ucraina, accettata come un fatto ineluttabile
  • Ferrovia Roma Nord mai così male, in un mese soppresse quasi 1.000 corse: ad ottobre è saltato un treno su quattro

Commenti recenti

  1. Franco Quaranta su Un agronomo per municipio e Ama a pulire i parchi: il piano di Azione per salvare il verde
  2. Pasquale Annunziata su MA DOVE SONO LE PROVE CHE MOSCA MINACCI L’UE?
  3. Ferdinando Suraci su Gaza, il testo integrale dell’accordo di pace firmato a Sharm el Sheikh
  4. Gianluca su Incidenti stradali, Patanè: “Autovelox in arrivo sulla Cristoforo Colombo e a corso Francia”
  5. Giorgio Osti su Villa Borghese, il taglio del Ginkgo biloba centenario scatena i cittadini: “Ci lasciano all’oscuro”
Link Consigliati
  • BastaCartelloni
  • Legambiente Lazio
  • Salviamo il paesaggio

Archivi

Commenti recenti

  • Franco Quaranta su Un agronomo per municipio e Ama a pulire i parchi: il piano di Azione per salvare il verde
  • Pasquale Annunziata su MA DOVE SONO LE PROVE CHE MOSCA MINACCI L’UE?
  • Ferdinando Suraci su Gaza, il testo integrale dell’accordo di pace firmato a Sharm el Sheikh
  • Gianluca su Incidenti stradali, Patanè: “Autovelox in arrivo sulla Cristoforo Colombo e a corso Francia”
  • Giorgio Osti su Villa Borghese, il taglio del Ginkgo biloba centenario scatena i cittadini: “Ci lasciano all’oscuro”

Newsletter

Abilita JavaScript nel browser per completare questo modulo.
Caricamento
Copyright © 2023 RodolfoBosi.it. All rights reserved

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist

No Result
View All Result
  • Biografia
  • Contatti
  • Editoriali e aneddoti di una vita
  • Home
  • Privacy Policy

This website uses cookies. By continuing to use this website you are giving consent to cookies being used. Visit our Privacy and Cookie Policy.