Foto d’archivio
L’obiettivo di mettere a dimora un milione di alberi, annunciato nel 2021 dal sindaco Roberto Gualtieri, passa anche per i fondi messi a disposizione dall’Unione Europa.
Il rimboschimento finanziato dall’Europa
L’UE, attraverso il Pnrr, punta a migliorare la qualità della vita e il benessere dei cittadini che abitano in 14 metropoli, attraverso interventi di rimboschimento che contrastino i problemi legati all’inquinamento atmosferico, all’impatto dei cambiamenti climatici e alla perdita di biodiversità.
Roma è una delle 14 città che possono beneficiare di queste risorse e così, per il secondo anno consecutivo, la giunta Gualtieri ha stilato un elenco di aree dove effettuare la messa a dimora degli alberi. Perché, per ottenere i finanziamenti, la città metropolitana (l’ex provincia) al fine di partecipare all’avviso pubblico, chiede ai propri comuni di predisporre “proposte progettuali coerenti” con le finalità del bando e, contestualmente, di stilare una lista di aree.
Le zone scelte nel 2023 per gli interventi di forestazione
Venendo incontro alle richieste dell’ex provincia, la giunta capitolina ha approvato due delibere. La prima elenca le 16 aree che potranno beneficiare della piantumazione. Si sviluppano su una superficie complessiva di 331,3 ettari e sono così suddivise:
1. Cinecittà Est- Villa Flaviana – via Oberto ha 11,14
2. Acqua Acetosa Ostiense ex pvq ha 8,81
3. Parco Castellaccio ha 6,76
4. Fontana Candida- piazzale Van Gogh ha 2,13
5. Via Borghesiana ha 23,97
6. San Basilio PRU art.11 ha 15,11
7. Torraccia ex pvq ha 12,64
8. Torrevecchia pdz ha 10,05
9. Via delle Georgiche ha 9,35
10. Spinaceto nord ex pvq ha 9,39
11. Acqua Acetosa Ostiense pdz ha 12,55
12. Casal Boccone – Parco delle Volpi ha 3,70
13. Casal dei Pazzi – via Gennari ha 1,18
14. Casale Caletto – Tor Cervara ha 8,99
15. Trullo ha 11,50
16. Az. Agr. Castel di Guido – Monte Carnevale ha 184,06.
Gli alberi messi a dimora
Con una seconda delibera, approvata anch’essa il 23 settembre, è stato formalizzato l’accordo tra Roma Capitale e la città metropolitana con cui regolamentare le modalità operative di partecipazione al bando.
Che alberi verranno messi a dimora?
L’Europa, che mira a far piantare 6,6 milioni di alberi, ha fissato come obiettivo quello di piantarne 1.000 per ettaro “individuando specie coerenti con la vegetazione naturale potenziale secondo il principio di utilizzare “l’albero giusto nel posto giusto” in termini ecologici, biogeografici, ecoregionali”.
Le 13 aree scelte nel 2022
“L’approvazione di queste delibere consente di proseguire il lavoro avviato con la partecipazione di Roma alla prima annualità del bando PNRR di forestazione urbana 2022, per la quale sono state individuate, nel quadrante est della città, 13 aree per complessivi 136 ettari, dove è prevista la messa a dimora di 136mila piante” ha spiegato l’assessora all’ambiente Sabrina Alfonsi.
Con i fondi del PNRR quindi ancora non sono stati piantati gli alberi che erano attesi in zone come “il parco delle Sabine” al parco delle Case Rosse” o a Drangocello, solo per citarne alcuni.
Per quella trance il Campidoglio aveva tra l’altro previsto di attivare una collaborazione con il Crea che ha un vivaio con una capacità produttiva di 250mila piantine forestali l’anno.
La neutralità climatica e gli alberi
Per il secondo anno, quindi,la Capitale punta sul Piano nazionale di ripresa e resilienza per arricchire la propria dotazione di verde.
“Come amministrazione abbiamo voluto cogliere le opportunità offerte dalle risorse del Pnrr per dare un forte impulso ai progetti di forestazione urbana, fattore determinante nel contrasto ai cambiamenti climatici, al fenomeno delle isole di calore e al miglioramento della qualità dell’aria che respiriamo e dell’ambiente della nostra città”ha aggiunto Alfonsi.
Roma, d’altronde, è una delle città che si è candidata a raggiungere l’obiettivo della neutralità climatica entro il 2030.
E per riuscire nell’intento, la messa a dimora degli alberi, e poi anche la necessaria cura per farli crescere, rappresenta un passaggio fondamentale.
(Articolo di Fabio Grilli, pubblicato con questo titolo il 23 settembre 2023 sul sito online “Roma Today”)