Secondo la scheda informativa dell’Incident and Trafficking Database (ITDB) dell’International atomic energy agency (Iaea) nel 2022 sono stati segnalati ufficialmente «146 incidenti di attività illegali o non autorizzate che coinvolgono materiale nucleare e altro materiale radioattivo».
Le cifre riguardanti gli episodi legati a traffici illeciti o usi dolosi sono rimaste più o meno agli stessi livelli degli ultimi anni.
L’ITDB mira a promuovere lo scambio globale di informazioni su eventi che coinvolgono materiale nucleare e altro materiale radioattivo che sfugge al controllo normativo perché è stato perso, rubato, smaltito in modo improprio o per trascuratezza.
I dati dettagliati dell’ITDB sono riservati e possono accedervi solo gli Stati partecipanti e organizzazioni internazionali come l’INTERPOL.
L’ITDB contiene informazioni provenienti da 143 stati aderenti e copre eventi che coinvolgono materiale nucleare, radioisotopi e materiale contaminato radioattivamente come rottami metallici.
Gli Stati possono anche segnalare truffe o bufale che si presume riguardano sia materiale nucleare o altrimenti radioattivo.
I dati ITDB di quest’anno si basano su rapporti inviati volontariamente da 31 Stati e l’Iaea dice che «in 5 dei 146 incidenti segnalati nel 2022, c’erano informazioni sufficienti per stabilire che si riferivano a traffico o utilizzo dannoso. 3 di questi 5 incidenti riguardavano truffe.
Il materiale coinvolto negli altri 2 incidenti legati al traffico è stato sequestrato dalle autorità competenti degli Stati dichiaranti».
Elena Buglova, direttrice della divisione Iaea per la sicurezza nucleare, spiega che «l’ITDB conserva e analizza le informazioni segnalate al fine di identificare minacce e modelli comuni.
Analizzando i trend nei rapporti degli Stati, sosteniamo la cooperazione internazionale in materia di sicurezza nucleare e aiutiamo gli Stati a migliorare le loro normative che disciplinano l’uso, lo stoccaggio, il trasporto e lo smaltimento di materiale nucleare o radioattivo».
Dal 1993 nell’ITDB sono stati registrati in totale 4.075 casi nell’ITDB e 348 di questi casi erano legati al traffico o all’utilizzo dannoso di materiale nucleare e/o radioattivo.
L’Iaea dice che «la frequenza di tali incidenti rimane bassa, mentre sono in aumento i casi di tentate truffe che coinvolgono materiale non nucleare che è stato dichiarato nucleare o radioattivo.
Inoltre, i trend dell’ITDB mostrano che i furti avvenuti durante il trasporto di materiale nucleare o radioattivo rappresentano quasi il 52% di tutti i casi segnalati dal 1993».
Nel decennio precedente i furti erano arrivati quasi il 62%, evidenziando l’importanza costante di rafforzare le misure di sicurezza dei trasporti.
La Buglova conclude: «L’ITDB è attrezzato in modo univoco per aiutare l’Iaea a identificare i trend che indicano vulnerabilità e aree su cui concentrarsi maggiormente.
Incoraggiamo tutti gli Stati a segnalare sistematicamente gli incidenti all’ITDB».
(Articolo pubblicato con questo titolo il 5 aprile 2023 sul sito online “greenreport.it”)