Il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato a voto segreto, con 37 voti a favore e 36 contrari la mozione presentata dai gruppi di minoranza che invita la Giunta regionale a valutare l’opportunità di sollevare dalla sua carica di Presidente di ARPA Lombardia Lucia Lo Palo.
Il testo è stato presentato da Pierfrancesco Majorino, capogruppo del Pd in Consiglio regionale, e condiviso da Alleanza Verdi e Sinistra, Azione Italia Viva, Movimento 5 Stelle e Patto Civico.
La mozione invita la Giunta di destra della Lombardia a «valutare di sollevare la Presidente dalla sua attuale carica in quanto non adeguata a dirigere una struttura di controllo dell’ambiente a garanzia della popolazione lombarda».
La Lo Palo, già con un curriculum tecnico/scientifico debolissimo ed ex candidata non eletta alle elezioni regionali, si era avventurata in dichiarazioni negazionistiche sul cambiamento climatico, affermando che «non credo che il cambiamento climatico sia frutto dell’uomo, perché noi attraversiamo il cambiamento climatico da sempre, da quando la terra esiste.
E’ in corso da varie ere geologiche, mentre gli esseri umani avrebbero invece una responsabilità sulla gestione della qualità dell’ambiente.»
Dichiarazioni che – secondo le opposizioni – fanno ricadere ogni responsabilità al di fuori delle politiche istituzionali e dei comportamenti delle imprese.
Majorino ha commentato: «Arpa deve essere la punta di diamante nel contrastare il cambiamento climatico. Un ente che dimostra grande qualità tramite i propri professionisti.
A maggior ragione, Arpa ha bisogno di una guida forte e autorevole e riteniamo che la presidente Lo Palo sia inadeguata.
Nel contesto culturale del centrodestra ci sono persone più credibili rispetto a Lucia Lo Palo.
Per la seconda volta in poco tempo la maggioranza di destra in Regione va sotto attraverso il voto segreto, entrambe le volte su questioni che riguardano persone o proposte riconducibili a Fratelli d’Italia.
Questo dato è inequivocabile.
Ma soprattutto le tesi strampalate del negazionismo climatico di certa destra, di cui Lo Palo è solo l’ennesima rappresentante, non stanno in piedi e il Consiglio regionale è riuscito ad affermarlo, grazie al voto segreto.
Andremo avanti così, senza mai fare sconti».
Aveva espresso perplessità nei confronti della Lo Palo Perfino il leghista Alessandro Corbetta che aveva raccomandato «più cautela nell’esternare simili affermazioni», ma aveva aggiunto: «Evitiamo di pretendere dimissioni fuori luogo e lasciamole il tempo di lavorare».
Non la pensavano come lui qualche consigliere regionale di maggioranza – forse del suo stesso Partito – che nel segreto dell’urna hanno votato con la minoranza, silurando di fatto la Lo Palo.
Secondo Gilberto Rossi del gruppo Alleanza Sinistra Verdi, «l’agenzia regionale di protezione ambientale Arpa non può essere presieduta da chi nega il cambiamento climatico e il ruolo dell’uomo.
Il mio grazie a tutti i consiglieri regionali. Non un voto contro, ma per».
Il Movimento 5 Stelle Lombardia ricorda che «sono mesi che il Movimento 5 Stelle denuncia l’inadeguatezza di Lucia Lo Palo come presidente di Arpa Lombardia.
Ci è voluto però il voto segreto in Consiglio regionale per convincere la maggioranza di centrodestra a sfiduciarla.
Quindi, in pubblico l’hanno difesa a spada tratta anche di fronte ad affermazioni indifendibili e ora la stessa maggioranza di centrodestra la sfiducia avvalendosi del voto segreto richiesto dal Movimento 5 Stelle per la mozione presentata con le opposizioni di centrosinistra, che chiedeva appunto di valutare l’idoneità di Lo Palo.
La maggioranza di Attilio Fontana è andata letteralmente in frantumi: adesso il presidente ci metta la faccia e ci dica cosa intendono fare!»
(Articolo pubblicato con questo titolo il 15 novembre 2023 sul sito online “greenreport.it”)