Il pullo di falco pellegrino
Una coppia di falchi pellegrini ha dato alla luce un pullo, cioè un pulcino giovane, sul tetto della sede della giunta regionale del Lazio, a Garbatella.
L’esemplare è venuto alla luce il 15 aprile.
Adesso è stato lanciato un sondaggio per scegliere il nome.
Nato un falco pellegrino
Lieta notizia per la biodiversità della nostra regione.
Il 15 aprile è nato un falco pellegrino, tecnicamente un pullo, sul tetto del palazzo che ospita la sede della giunta del Lazio.
Ad accorgersi della presenza di uova è stato un tecnico addetto al servizio di vigilanza antincendio quasi due mesi fa.
Ce ne erano quattro.
E così i naturalisti e gli ornitologi della direzione Ambiente hanno potuto verificare la presenza delle uova ed è stata installata una fotocamera per riprendere l’attività della coppia di rapaci.
“Il piccolo falco pellegrino nato sul tetto della Regione Lazio è una bellissima sorpresa di primavera – le parole del presidente Francesco Rocca -: un segno di vita e di speranza che ci ricorda quanto sia importante rispettare e proteggere l’ambiente, anche e soprattutto in città.
Una nascita che ci riempie il cuore e ci ricorda la grazia e la bellezza della natura, sempre più fragile e da tutelare, ma capace ogni volta di sorprenderci“.
Il sondaggio per il nome
Adesso, però, bisognerà dare un nome al nuovo arrivato.
Mamma e papà si chiamano Marte e Venere.
Per il piccolo falco, Regione e Parchi Lazio hanno lanciato un sondaggio.
Il sesso del pullo sarà verificato dagli ornitologi tra qualche settimana, durante la pesatura al momento dell’inanellamento, ma per adesso l’ente si porta avanti.
Se è un maschio, la scelta è tra Enea, Castore e Tarquinio.
Se femmina, tra Circe, Diana e Velia.
Le caratteristiche del falco pellegrino
Il falco pellegrino è un rapace diurno specializzato nella caccia ad altri uccelli in volo.
La sua caratteristica più nota è la velocità: può superare anche i 300 km/h in picchiata.
Depone da due a cinque uova.
La femmina è più grande del maschio, come avviene spesso nei rapaci.
Generalmente col termine “pullo” si indica il “nidiaceo inetto”, che nasce totalmente dipendente dai genitori.
Il falco pellegrino nidifica su pareti rocciose, sia in montagna sia sulla costa.
In questo senso, un edificio molto alto, come quello della Regione Lazio, rappresenta una “parete” che offre il vantaggio di poter esercitare il controllo su un ampio spazio aereo, indispensabile per cacciare.
(Articolo pubblicato con questo titolo il 29 aprile 2025 sul sito online “Roma Today”)