Il Casale Strozzi diventerà una nuova sede del gruppo forestale dei carabinieri.
Ad ufficializzare la notizia ha provveduto l’agenzia del Demanio che ha avviato, il 13 novembre, i lavori per il restauro e la rifunzionalizzazione del prestigioso edificio.
Lo storico casale e le occupazioni
Il casale, realizzato alla fine del XV secolo, era stato progettato dall’architetto e scultore Giacomo del Duca, un allievo di Michelangelo Buonarroti.
Sulla facciata presenta i resti degli affreschi ed un motivo “a graffito bicromo” che è stato attribuito all’artista fiorentino Bartolomeo Sogliani.
Nonostante l’importanza storica ed artistica, Casale Strozzi negli anni è stato a più riprese occupato e sgomberato.
Si trova però in un’area che i cittadini chiedono di valorizzare: il pratone di via Teulada.
La destinazione del casale alimenta il dibattito
L’avvio dei cantieri, che saranno finanziati con uno stanziamento di oltre 2 milioni e 300 mila euro, ha alimentato reazioni differenti.
Tra gli eletti in municipio I c’è chi, come il consigliere Renato Sartini (lista civica Gualtieri) ha giudicato l’iniziativa “una grande notizia, nell’interesse e tutela di tutta la riserva di Monte Mario.
Dove, forse e finalmente, si porranno le basi anche per un vero controllo territoriale affinché non nascano più in questa preziosa area verde baraccopoli o rifugi di fortuna”.
Non tutti hanno salutato con soddisfazione la scelta di destinare lo storico casale alla forestale.
Così infatti, per Insieme 17, una rete di associazioni e comitati dell’ex municipio XVII (dal 2013 confluito nel I) la notizia “che avevamo capito da nostre ricerche su internet” hanno spiegato gli attivisti, rappresenta “una mezza sconfitta per i cittadini che desideravano farne la loro casa, al servizio del pratone di via Teulada come area verde”.
Area verde che, per inciso, il consorzio “Il Melograno”, insieme a“Gli amici del Pratone” e “Trionfalmente Diciassette”, ha proprio nei giorni scorsi provveduto a sfalciare.
Le intenzioni dell’agenzia del Demanio
L’intervento di riqualificazione e restauro, ha comunicato l’agenzia del Demanio con una nota, prevede “opere di consolidamento strutturale e miglioramento del comportamento sismico.
Le indagini conoscitive e la ‘digitalizzazione’ del bene – si legge sempre nello stesso comunicato – hanno consentito all’Agenzia di redigere un progetto che mira alla valorizzazione di tutta l’area urbana circostante per riconnettere la zona con il centro città e restituire ai cittadini un piccolo pezzo di quartiere”.
(Articolo di Fabio Grilli, pubblicato con questo titolo il 17 novembre 2023 sul sito online “Roma Today”)