Il pontile di Ostia. Foto d’archivio
Garantire l’accessibilità dei luoghi pubblici più frequentati anche ai cittadini che hanno difficoltà di deambulazione.
Per farlo è necessario mappare le situazioni più critiche e predisporre un adeguato strumento di programmazione col quale pianificare gli interventi necessari.
Ad Ostia, l’amministrazione municipale, ha deciso di dotarsi di questo strumento: il PEBA(Piano eliminazione barriere architettoniche).
“Non è stato facile, ci sono volute tre direttive di Giunta ed un complesso iter finalizzato alla variazione di destinazione di fondi municipali” hanno spiegato Guglielmo Calcerano e Denise Lancia, rispettivamente assessore ai lavori pubblici ed alle politiche sociali.
L’iniziativa però è andata a bersaglio ed infatti l’ente di prossimità ha trovato in fondi per avviare la redazione del primo stralcio di interventi.
La redazione del piano
“Abbiamo creduto fortemente nella necessità di dare impulso alla redazione del PEBA – spiega l’Assessora Lancia – tanto da istituire, un paio di anni fa, un apposito tavolo per fare parlare tra di loro cittadini, associazioni di categoria delle persone con disabilità, rappresentanti politico-istituzionali della maggioranza municipale e Uffici amministrativi del Municipio X competenti nelle materie del sociale e dei lavori pubblici”.
Sono state effettuate molte riunioni ed alla fine l’amministrazione ha compreso l’esigenza di affidare la pianificazione a specialisti.
L’incarico di redigere una prima parte del è stato affidato all’architetta Alice Buzzone, la coordinatrice dell’”osservatorio accessibilità” dell’ordine degli architetti di Roma.
A lei il compito di giungere ad una sintesi a valle del “contributo operativo fornito dalla cittadinanza, che ha segnalato i punti maggiormente critici per la presenza di barriere architettoniche e sensoriali“.
L’iniziativa presa dal municipio
“Il PEBA – ha spiegato l’ assessore Calcerano – è un fondamentale documento di pianificazione e la sua stesura costituisce un obbligo per gli Enti locali.
Il Piano individua quali sono gli interventi strategici e prioritari per rendere il territorio a misura di tutte e tutti, andando a definire una serie di percorsi ad hoc da attrezzare con scivoli, percorsi LVE ed altri accorgimenti”.
Il comune, con un’apposita delibera, aveva fissato già cinque anni fa le linee guida operative per redigere i PEBA.
Un atto d’indirizzo a cui, però, non è stato legato alcun finanziamento.
“Ci siamo persi d’animo, e abbiamo ritenuto di utilizzare una piccola parte dei fondi municipali disponibili per i lavori pubblici per affidare ad una figura altamente specializzata nella materia la predisposizione di un primo stralcio progettuale” ha chiarito Calcerano.
Le aree interessate dall’intervento
Dopo i mesi passati a discutere per i ritardi nel risolvere il problema di un’altra barriera architettonica, quella del cavalcavia senza ascensori di Ostia Antica, il municipio è dunque tornato alla carica sul tema dell’accessibilità.
Quali sono le zone che saranno interessare dalla stesura di questo piano?
Riguarda le vie di accesso da e per le stazioni Lido Nord e Lido Centro, per l’ospedale Grassi, i servizi anagrafici municipali collocati all’interno del Palazzo del Governatorato, l’isola pedonale di Ostia, ed ancora il Pontile, la ciclabile del lungomare, la spiaggia, le vie dello shopping, l’ufficio postale.
“Abbiamo in sostanza cercato di mettere insieme l’utile e il dilettevole.
Questa prima pianificazione – ha aggiunto Calcerano – riveste dunque una importanza strategica non solo per le persone con disabilità e per l’ utenza fragile residente a Ostia, ma per tutte e tutti gli abitanti del Municipio X, che potranno raggiungere l’area ‘pianificata’ attraverso due stazioni della Metromare e mediante la pista ciclabile, oltre che con altri mezzi“.
Una volta pianificati gli interventi, andranno trovati anche i fondi per realizzarli.
A quelli, su richiesta del municipio, dovrà provvedere il bilancio di Roma Capitale.
(Articolo di Fabio Grilli, pubblicato con questo titolo il 9 giugno 2025 sul sito online “Roma Today”)