Niente panini, pizze, piatti e bevande “take away” intorno alla “Barcaccia”.
L’esigenza di migliorare il decoro della Capitale, va raggiunta anche vietando il consumo di prodotti da asporto in luoghi simbolo della Capitale, a partire da piazza di Spagna.
È questa, infatti, un’esigenza che ha messo tutti i consiglieri del municipio I d’accordo.
Le scampagnate all’ombra della Barcaccia
“Ho fatto ripetuti sopralluogo a piazza di Spagna ed ogni volta ho notato la presenza di tanti, troppi turisti che mangiavano o bevevano, talvolta sedendosi addirittura a terra o tutto intorno alla Barcaccia.
Da qui è nata l’idea di chiedere, attraverso un atto consigliare, di far rispettare divieti che in realtà sono già esistenti” ha spiegato la consigliera Daniela Gallo, consigliera di Fratelli d’Italia e prima firmataria della mozione votata all’unanimità.
Il decoro nella piazza
“Gli agenti della polizia locale fanno giustamente alzare le persone che si siedono sulla scalinata di Trinità dei Monti, ma lo stesso dovrebbero fare con quanti consumano dei pasti da asporto nella piazza sottostante.
Non si può trasformare piazza di Spagna in un posto dove fare la scampagnata – ha aggiunto la consigliera – è uno dei luoghi più importanti della città, dove ci sono anche vetrine di griffe prestigiose che pagano affitti salati per stare lì.
E credo sia giusto, anche nei loro confronti, mantenere in condizioni più decorose tutta l’area”.
La richiesta di maggiori controlli
Il provvedimento votato in consiglio chiede alla polizia locale di “contrastare il fenomeno dilagante del consumo di cibi e bevande da asporto” al di fuori degli spazi attrezzati per la somministrazione, e quindi “in strada, sulle scalinate e fontane storiche, su gradini o sulle soglie di esercizi o di entrate di edifici, in particolare in Piazza di Spagna” ma non solo lì, evidentemente.
“La richiesta d’intervenire su piazza di Spagna è legata anche al fatto che lì già c’è un presidio fisso ma in realtà poi bisognerebbe far rispettare questo divieto anche nel resto di strade e piazze che abbiano un valore storico e paesaggistico”.
La convivenza tra turisti e romani
In una città che ha fatto registrare, nel 2024, il record di arrivi e presenze turistiche, non può venire meno la ricerca di un equilibro sempre più necessario, soprattutto nelle strade del centro.
Lo ha riconosciuto anche l’assessore capitolino Alessandro Onorato quando, commentando i numeri, ha dichiarato che “possiamo migliorare l’esperienza dei visitatori che deve essere sempre più compatibile con la vita dei residenti”.
Per il municipio I un modo per ottenerlo è anche quello di limitare, il consumo di cibi e bevande da asporto, a ridosso dei monumenti.
Turiste mangiano alla Barcaccia
(Articolo di Fabio Grilli, pubblicato con questo titolo il 18 gennaio 2025 sul sito online “Roma Today”)