Decine di alberi tagliati a Prati.
Gli abbattimenti hanno attirato l’attenzione dei residenti preoccupati per la concomitanza con cui sono stati effettuati gli interventi e, soprattutto, per la loro concentrazione: le strade su cui rami e tronchi sono rimasti sui marciapiedi, sono in tutto quattro.
Le proteste dei residenti
La strada più colpita dai tagli è stata via Giuseppe Palumbo.
L’abbattimento ha spinto, nella mattinata del 11 marzo, il gruppo “Prati in Azione” a chiedere le ragioni di quell’operazione.
Anche perché, come ha rilevato una residente, “Ieri (lunedì 10 marzo ndr) sono stati 3 tagliati alberi in perfetta salute a via Grabau”.
Perché questi tagli lineari che, nel caso di via Palumbo, ha provocato un’altra temporanea desertificazione?
Le domande dei cittadini sono arrivate alle orecchie del Campidoglio, che ha fornito delle spiegazioni.
Quanti sono gli alberi tagliati
“Il Dipartimento Tulela Ambientale ha avviato gli interventi di riqualificazione arborea di Via Grabau, via Palumbo, Via Riboty e Piazza dei prati degli Strozzi; all’esito dei lavori, il Municipio I si arricchirà di cinquantanove nuovi impianti” ha fatto sapere l’assessora all’ambiente Sabrina Alfonsi.
“La programmazione prevede la messa a dimora di nuovi arbusti che occuperanno formelle attualmente vuote e sostituiranno gli arbusti abbattuti, perché giunti a fine ciclo o ammalorati.
In particolare, sono previsti tre abbattimenti e la contestuale messa a dimora di sette lagerstroemie in Via Grabau, mentre in via Palumbo le nuove lagerstroemie saranno ventuno a fronte di tredici abbattimenti”.
Come vengono sostituiti gli esemplari abbattuti
Il bilancio arboreo è positivo, sul piano numerico.
“Gli interventi verranno eseguiti anche in Via Riboty, dove i sette alberi che verranno abbattuti saranno sostituiti con diciannove ligustri. Infine, Piazza dei prati degli Strozzi- dove verrà effettuato un solo abbattimento- accrescerà il proprio patrimonio arboreo con la messa a dimora di dodici nuove piante, di cui quattro ligustri e otto aranci”.
La messa a dimora di nuove alberature andrà quindi a compensare, incrementandolo, il patrimonio verde del quartiere.
“Gli interventi avviati oggi condurranno alla messa a dimora di cinquantanove nuove alberature nel municipio I: mettere a dimora nuove piante, destinate ad occupare spazi scoperti e a sostituire alberi ammalorati vuol dire restituire alla città una rete arborea sicura e forte” ha rimarcato Alfonsi.
L’assessora capitolina ha inoltre sottolineato che “questi lavori sono parte dell’azione dell’amministrazione capitolina volta ad operare una riqualificazione arborea delle strade della capitale, garantendo al massimo il livello di tutela della salute dei cittadini”.
Come fare per mantenere verde la città
Gli alberi malati, in sostanza, vanno sostituiti.
Non averlo fatto per anni ha comportato l’invecchiamento del patrimonio arboreo cittadino.
Però, per compensare le perdite, occorre piantare alberi di uguale valore, come previsto dal regolamento del verde.
Il fatto di metterne a dimora di più, quando viene fatto, contribuisce a ridurre la perdita, in termini paesaggistici, ambientali e climatici, che comporta il taglio di un albero adulto.
A condizione, però, che siano adeguatamente manutenuti nel tempo.
(Articolo di Fabio Grilli, pubblicato con questo titolo l’11 marzo 2025 sul sito online “Roma Today”)