
È iniziata questa mattina, 28 ottobre, la “demolizione delle ville abusive” in via Arzachena.
A darne notizia è stato il presidente del municipio VI, Nicola Franco.
L’intervento nella periferia est della Capitale sta vedendo insieme vigili del fuoco, carabinieri, polizia, polizia locale e guardia di finanza.
Un manufatto è riconducibile alla famiglia Komarov.
In uno delle due strutture sono state trovate tredici persone, di cui 7 i minori.
Nell’altro manufatto 8 persone, tra questi due minori.
Alcuni appartenenti alla famiglia Komarov, come riportato da LaPresse, erano stati coinvolti nell’omicidio di Alexandru Ivan, il ragazzino di 14 anni ucciso a colpi di pistola nel comune di Monte Compatri, la notte tra il 12 e il 13 gennaio del 2024.
Le ville dei sinti a Rocca Cencia
“Ringrazio i vigili del fuoco per aver messo a disposizione i loro mezzi – ha continuato Franco – evitando così di far gravare quest’operazione sulle tasche dei cittadini.
Per 15 anni non sono state fatte demolizioni d’alcun tipo, mentre nell’ultimo anno siamo arrivati, con quest’ultima, alla terza attività di demolizione”.
All’interno, anche all’esito di precedenti censimenti effettuati con il supporto della sala operativa sociale del Comune di Roma, erano stati censiti e sono stati trovati alcuni nuclei familiari composti da adulti e minori, a cui sarà data l’assistenza alloggiativa necessaria in conformità alla legge.
Le operazioni di demolizione
Le operazioni, secondo quanto appreso, si stanno svolgendo in un clima al momento tranquillo.
A seguire, verrà effettuato il ripristino dei luoghi con l’abbattimento dei manufatti abusivi.
Sempre Franco ha osservato: “Da quando ci siamo noi a governare, su questi territori non avranno vita facile coloro i quali vivono di illeciti e illegalità. Lo Stato avanza e si riappropria degli spazi ceduti.
È l’ennesima prova – ha terminato – che attraverso la sinergia tra le istituzioni, quando lavorano compatte e ascoltano gli enti di prossimità, si possono ottenere risultati incredibili.
È un momento di gioia e festa – ha insistito – dare risposte certe di uno Stato che c’è ai cittadini che chiedono rispetto per la legalità.
Con la demolizione di queste ville, ribadiamo il nostro impegno a tutela dei cittadini perbene e onesti”.
Le ville demolite a Fontana Candida
Sempre nella zona della periferia est della Capitale lo scorso mese di novembre vennero sgomberate e poi demolite sei abitazioni abusive dove avevano vissuto per anni quattro famiglie dei Petrow-Petrov, gruppi di cosiddetti “sinti italiani“, già in passato balzati agli onori delle cronache.
Gli immobili in via Costamagna erano occupati dalle famiglie di tre dei quattro uomini gravemente indiziati di aver commesso l’omicidio del 14enne Alexandru Ivan, la notte del 13 gennaio 2024, presso la fermata della Metro C Pantano.
(Articolo pubblicato con questo titolo il 28 ottobre 2025 sul sito online “Roma Today”)

