Foto dal sito di Roma Capitale
Un passo in avanti per il recupero ambientale e la valorizzazione dell’Aniene.
La Giunta capitolina ha approvato la delibera, presentata dall’assessora all’Agricoltura, ambiente e ciclo dei rifiuti, Sabrina Alfonsi, relativa alla richiesta di adesione di Roma Capitale al contratto di fiume Aniene.
“Il provvedimento – si legge in una nota – rappresenta un ulteriore tassello del più vasto lavoro avviato dall’Amministrazione, con interventi già programmati lungo il corso del fiume, finalizzati al recupero ambientale”.
Cosa sono i contratti di fiume
Come riconosciuto dalla legge regionale n. 17/2016, i contratti di fiume sono strumenti volontari di programmazione integrata, per la riqualificazione, con azioni di prevenzione, mitigazione e monitoraggio.
Già nel 2017 la Regione Lazio ha istituito l’assemblea e l’osservatorio regionale dei contratti di fiume, di lago, di costa e di foce. E, come individuato dalla Strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile, che costituisce lo strumento di coordinamento dell’attuazione dell’Agenda 2030 in Italia, i contratti di fiume sono strumenti per la gestione della risorsa idrica e la creazione di comunità e territori resilienti, che prevedono lo sviluppo di potenzialità per la tutela di territori, paesaggi e patrimonio culturale.
Gli interventi sull’Aniene
“L’approvazione dell’adesione al contratto di fiume Aniene – spiega l’assessora Alfonsi – è un passaggio fondamentale per finalizzare l’importante lavoro di riqualificazione che stiamo mettendo in atto.
Penso alla realizzazione in corso dei parchi d’affaccio, per trasformare il Tevere nel più grande parco lineare della città. Ora, anche il contratto di fiume Aniene potrà essere uno strumento ulteriore per la pianificazione e gestione del territorio, al fine di armonizzare i diversi interventi programmati”.
Tre, in particolare, saranno gli interventi su altrettante aree lungo il corso dell’Aniene, “quella di via degli Alberini, il parco di via Valsolda e il parco Caio Sicinio Belluto – specifica Alfonsi -. Lo strumento del contratto potrà garantire una gestione partecipata e condivisa coordinando tutti i principali attori pubblici e privati nella cura e valorizzazione del fiume migliorando le connessioni con i quartieri attraversati dal fiume”.
(Articolo pubblicato con questo titolo il 12 agosto 2024 sul sito online “Roma Today”)