L’esito del voto in assemblea capitolina
Roma ha ufficialmente un Piano Casa.
La strategia 2023-2026 è stata approvata anche dall’assemblea capitolina, dopo i passaggi nelle commissioni e in giunta.
Con 24 voti favorevoli, 7 contrari e 3 astenuti la delibera diventa realtà a tutti gli effetti.
“E’ un piano concreto che grazie a Gualtieri ha anche le gambe per camminare” il commento a caldo dell’assessore Tobia Zevi.
Il nuovo Piano Casa di Roma approvato in consiglio
A cinque mesi dalla diffusione della prima bozza realizzata insieme ai sindacati inquilini e ai movimenti per il diritto all’abitare, due mesi dopo il via libera in giunta capitolina, l’assemblea il 27 luglio ha approvato il Piano Casa per il prossimo triennio.
Nuovi strumenti di welfare abitativo che vanno a sostituire e integrare il bonus affitto e il contributo per la morosità incolpevole. Istituzione dell’Agenzia sociale per la casa e dell’Osservatorio per l’abitare.
Nuovo regolamento per l’autorecupero degli spazi abbandonati.
La riqualificazione dell’ex residence Bastogi.
Il nuovo tavolo interistituzionale per gli sgomberi delle case occupate.
Acquisizione di alloggi per lo scorrimento della graduatoria Erp. Sono questi i punti salienti del documento.
La soddisfazione di Gualtieri e Zevi
“Noi rivendichiamo questo metodo di apertura e riflessione – ha commentato l’assessore alla casa Tobia Zevi, che già il 25 luglio aveva relazionato in aula – nel quale l’amministrazione ha il diritto-dovere di mettere l’ultima parola.
Tutti quanti ci rendiamo conto dell’urgenza e del dramma di tante persone.
Tutti siamo consapevoli che non possiamo stare fermi, occorre muoversi.
I numeri li conosciamo.
Il testo ha mantenuto un suo impianto di coerenza.
Questo è un piano molto concreto che grazie al sindaco Gualtieri ha anche le gambe per camminare.
E’ scritto bene, non è un libro dei sogni, è concreto, ha un cronoprogramma e molte risorse su cui contare e altre ce ne saranno“.
“Questo Piano colma finalmente l’assenza di investimenti pubblici adeguati – le parole invece del Sindaco – in un ambito decisivo per garantire l’inclusione sociale, la sicurezza dei cittadini, e dà sostanza al nostro impegno di combattere le diseguaglianze che da troppo tempo feriscono la nostra città, distanze sociali, ma anche generazionali: le mobilitazioni studentesche degli ultimi mesi ci ricordano come le politiche abitative siano parte integrante del diritto allo studio, e anche su questo siamo impegnati per trovare soluzioni, in una collaborazione proficua e costante con gli Atenei romani“.
“Testo fondamentale che rispecchia reali bisogni della città”
Per il presidente della commissione casa Yuri Trombetti e la capogruppo Pd Valeria Baglio “si tratta di un testo fondamentale che rispecchia i reali bisogni abitativi della città di Roma – dicono insieme – e le relative possibili soluzioni, ottenuto grazie ad un lungo confronto con i sindacati degli inquilini, i piccoli proprietari immobiliari, i movimenti per il diritto all’abitare, le rappresentanze degli operatori economici del settore, le associazioni del Terzo settore impegnate in quest’ambito, che ringraziamo per l’impegno e la collaborazione.
L’obiettivo è soddisfare entro il 2026 i bisogni abitativi di circa 3mila famiglie che si trovano in situazione di maggiore fragilità.
La città ha estremamente bisogno di un provvedimento così importante, ben conoscendo la precarietà e le difficoltà drammatiche di tante persone nel trovare un alloggio e nel sostenere le spese di un affitto“.
Trombetti (Pd): “Riqualificheremo Bastogi. Entro fine anno bando per cambio alloggio”
Trombetti a RomaToday ha poi tenuto a sottolineare alcune modifiche introdotte nel testo votato oggi, passate grazie ad emendamenti della maggioranza: “Riqualificheremo il complesso di Bastogi – spiega il dem – e con il nuovo tavolo con Ater e Regione stabiliremo i criteri per tutelare le fasce più deboli dagli sgomberi.
Inoltre entro la fine di quest’anno pubblicheremo il nuovo bando per i cambi alloggio degli inquilini delle case popolari.
Il regolamento sull’autorecupero penso che sarà portato in aula tra settembre e ottobre.
Per quanto riguarda l’osservatorio sulla casa e l’agenzia sociale per gli affitti, verrà scritta e portata in assemblea capitolina una delibera ad hoc che stabilirà modalità e composizione degli organismi.
C’è un ultima novità che tengo ad annunciare: con il nuovo Piano Casa, gli inquilini Erp avranno facoltà di eseguire interventi di manutenzione ordinaria nei propri alloggi, presentando i preventivi all’amministrazione e vedendosi scomputata la spesa dal canone di locazione“.
“Un freno a sgomberi e azioni violente”
Sinistra Civica Ecologista sottolinea che “il Piano ristabilisce la legalità del diritto all’abitare – dicono Alessandro Luparelli e Michela Cicculli – anche per le persone più fragili a fronte di un mercato immobiliare che ha raggiunto costi proibitivi.
Con il nostro Piano vogliamo porre un freno agli sgomberi e alle azioni violente, il diritto alla casa non può diventare un problema di ordine pubblico.
Per chi subisce uno sgombero e ha i requisiti è necessario garantire l’immediato passaggio da una casa a un’altra disponibile“.
“E’ importante che tra gli ambiziosi impegni assunti da Roma Capitale – aggiungono Tiziana Biolghini di Roma Futura e Maristella Urru di Aurelio in Comune in XIII – , sia stato per la prima volta esplicitamente inserito l’obiettivo di procedere ad una riqualificazione del complesso residenziale di Bastogi“.
Raggi (M5S): “Assist agli occupanti abusivi”
Estremamente contraria l’ex sindaca e consigliera M5S Virginia Raggi: “La genesi di questa delibera è avvenuta nelle famigerate chat che l’assessore Zevi e il presidente di commissione Trombetti condividevano anche con gli occupanti abusivi – accusa – e grazie a questo Piano viene finalmente messa nero su bianco la linea politica di questa maggioranza.
L’obiettivo è chiaramente quello di tutelare gli occupanti abusivi, piuttosto che aiutare chi da anni è in graduatoria e attende che si liberi un alloggio che è suo di diritto.
Ne è indice il fatto che siano stati bocciati i nostri ordini del giorno ed emendamenti volti a garantire che i nuovi immobili acquistati da Roma Capitale siano liberi.
Negando questa previsione, l’amministrazione si è resa disponibile a comprare di tutto, anche edifici già occupati e non a norma.
Cosa ancora più grave, hanno bocciato l’emendamento con cui chiedevamo di procedere all’espropriazione per pubblica utilità dei tanti immobili già costruiti e mai completati.
Per noi questo Piano è da bocciare“.
Contrari anche Francesca Leoncini e Valerio Casini di Italia Viva: “Da opposizione responsabile, abbiamo cercato di dare un contributo per migliorarne l’impianto – dicono i due renziani – presentando emendamenti e ordini del giorno che sono stati votati solo in parte dalla maggioranza.
Ringraziamo l’assessore Zevi per l’interlocuzione, ma il giudizio complessivo sul provvedimento, che presenta a nostro avviso diverse lacune, resta negativo“.
Passano due emendamenti di Nanni (Lista Calenda)
Si dice invece soddisfatto Dario Nanni, della lista Calenda Sindaco.
Due suoi emendamenti, uno dei quali sottoscritto anche dalla consigliera Pd Nella Converti, sono stati approvati e inseriti nel testo della delibera finale: “Il primo, per migliorare la qualità della vita nella nostra città, – spiega Nanni – soprattutto per la riqualificazione dei quartieri periferici, attraverso uno snellimento delle procedure urbanistiche edilizie di tutti gli strumenti attuativi previsti dal Piano Regolatore Generale.
Nel secondo si chiede che vengano inclusi, tra i nuclei beneficiari delle misure del piano, anche le persone con handicap psicofisici e/o malattie psichiatriche e le loro famiglie, che in applicazione della normativa del “Durante e dopo di Noi” necessitino di un alloggio seppur temporaneo.
Mi auguro che l’amministrazione dia risposte concrete rispetto ai nuovi modelli di residenzialità assistita a favore di persone disabili, come le iniziative di co-housing in cui più nuclei familiari condividono le reciproche necessità, così come previsto dalla Legge Dopo di Noi“.
(Articolo di Valerio Valeri, pubblicato con questo titolo il 29 luglio 2023 sul sito online “Roma Today”)