A “Roma di Sera” Giammarco Palmieri, Consigliere capitolino del Pd e Pres. Commissione Ambiente, risponde alle polemiche dei cittadini che stanno manifestando contro il taglio degli alberi.
Una rete di “volontari del verde” che accusa il Campidoglio di “fare strage” di alberi sani, prima in Viale dei Quattro Venti a Monteverde e poi all’Eur, in Viale Europa.
Ma la posizione del Campidoglio è netta e respinge al mittente tutte le critiche.
“Gli interventi che si stanno facendo in questo momento – dice Palmieri -, penso in particolare a Quattro Venti e a viale Europa, sono interventi necessari per questioni di sicurezza.
Su Viale Europa come sapete devono essere abbattuti circa 50 alberi altri 110 devono essere messi in sicurezza e comunque saranno sostituiti tutti.
Devono essere abbattuti perché sono tutti classificati in categoria D, quindi col rischio di crollo e non si può scherzare con queste cose perché riguardano la vita delle persone”.
“Tra l’altro – prosegue il Presidente della Commissione Ambiente capitolina – questi cittadini dicono cose false, che non sono suffragate da alcun numero.
Loro dicono che stiamo distruggendo il patrimonio arboreo della città, quando io ricordo che noi fino a questa primavera abbiamo piantato su strade parchi circa 30mila nuovi alberi contro i 13mila battimenti per malattia o vetustà dell’albero e in più stiamo piantando 115mila piante forestali con la prima parte del PNRR e ne pianteremo altri 600mila”.
“Io credo – continua – che non ci sia stato mai nella storia recente di Roma un intervento così consistente sul patrimonio arboreo…
Ho fatto il Presidente di Municipio un po’ di anni fa e ancora prima il consigliere, quindi è qualche anno che faccio l’amministratore e mi ricordo che all’inizio della mia carriera di amministratore c’erano già alcuni ecologisti avveduti che ci dicevano che dovevamo cominciare a porci il problema della rigenerazione del patrimonio arboreo, perché gli alberi sono un patrimonio importante ma non sono eterni.
In molti quartieri parliamo di piante che hanno 60-70 anni e che prima o poi andranno sostituite…
Ecco noi stiamo facendo un lavoro che per decenni non è mai stato fatto, un lavoro che andrà a vantaggio della città non solo oggi, ma per le generazioni a venire”.
QUI LA PUNTATA CON L’INTERVISTA INTEGRALE:
(Articolo pubblicato con questo titolo il 7 maggio 2025 sul sito online “RadioRoma.it”)