
Resta in vigore la delibera della Regione Lazio con la quale era stato deciso il raddoppio degli abbattimenti di cinghiali nell’ambito del Priu (“Piano regionale di interventi urgenti per la gestione, il controllo e l’eradicazione della peste suina africana nei suini da allevamento e nella specie cinghiale”) per il biennio 2022-2024.
Sul territorio regionale vivrebbero 75 mila esemplari: il piano prevede di eliminarne fino a 50 mila.
Lo ha deciso il Tar del Lazio con un’ordinanza con la quale ha respinto le richieste di sospensione cautelare proposte dalla Lav e dall’Enpa.
Già nel mese di gennaio i giudici del Tar di Latina avevano dichiarato legittimo il nuovo criterio che ha rivoluzionato, a partire dallo scorso anno, la gestione degli ambiti territoriali dedicati all’attività venatoria: c’è la peste suina, giusto premiare le squadre di caccia che uccidono più cinghiali.
(post pubblicato il 27 luglio 2022 sulla pagina facebook di “Notizie-Zona Roma Nord: news e pubblicità”)