• Home
  • Biografia
  • Contatti
mercoledì, Novembre 12, 2025
21 °c
Rome
20 ° Sab
20 ° Dom
Rodolfo Bosi
  • Biografia
  • Ambiente
    • Valutazione Ambiente Strategica (V.A.S.)
    • Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A.)
    • Valutazione di Incidenza (V.Inc.A.)
  • Approfondimenti
  • Archivi
  • Aree agricole
    • Aree soggette ad usi civici
  • Aree naturali protette
    • Aree contigue ad aree naturali protette
    • Monumenti naturali
    • Parchi Nazionali
    • Parchi regionali
    • Riserve naturali provinciali
    • Riserve naturali regionali
    • Riserve naturali statali
    • Siti di Importanza Comunitaria (SIC)
    • Zone di Protezione Speciale (ZPS)
    • Zone umide
    • Aree Wilderness
  • Caccia e Animali
    • Piani faunistici venatori provinciali e regionali
  • Editoriali e aneddoti di una vita
  • Governo del territorio
    • Beni culturali
    • Beni paesaggistici
    • Edilizia
    • Piani territoriali
    • Urbanistica
  • Impianti di telefonia mobile
  • Impianti fotovoltaici
  • Impianti pubblicitari a Roma
    • Cartellopoli
    • Piano regolatore degli impianti pubblicitari (P.R.I.P.)
    • Piani di localizzazione degli impianti pubblicitari
  • Natura
  • News
  • Paesaggio
  • Rassegna Stampa
No Result
View All Result
  • Biografia
  • Ambiente
    • Valutazione Ambiente Strategica (V.A.S.)
    • Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A.)
    • Valutazione di Incidenza (V.Inc.A.)
  • Approfondimenti
  • Archivi
  • Aree agricole
    • Aree soggette ad usi civici
  • Aree naturali protette
    • Aree contigue ad aree naturali protette
    • Monumenti naturali
    • Parchi Nazionali
    • Parchi regionali
    • Riserve naturali provinciali
    • Riserve naturali regionali
    • Riserve naturali statali
    • Siti di Importanza Comunitaria (SIC)
    • Zone di Protezione Speciale (ZPS)
    • Zone umide
    • Aree Wilderness
  • Caccia e Animali
    • Piani faunistici venatori provinciali e regionali
  • Editoriali e aneddoti di una vita
  • Governo del territorio
    • Beni culturali
    • Beni paesaggistici
    • Edilizia
    • Piani territoriali
    • Urbanistica
  • Impianti di telefonia mobile
  • Impianti fotovoltaici
  • Impianti pubblicitari a Roma
    • Cartellopoli
    • Piano regolatore degli impianti pubblicitari (P.R.I.P.)
    • Piani di localizzazione degli impianti pubblicitari
  • Natura
  • News
  • Paesaggio
  • Rassegna Stampa
No Result
View All Result
Rodolfo Bosi
No Result
View All Result
Home Approfondimenti

Tassonomia verde, il Parlamento Ue dice sì all’inserimento di gas e nucleare con i voti del centrodestra italiano. Pd e M5s per il rigetto

07/07/2022
in Approfondimenti, Archivi, Governo del territorio, Natura, News, Piani territoriali
0
0
0
SHARES
0
VIEWS
Share on FacebookShare on Twitter

 

Non è passata la mozione per il no presentata da Verdi europei, Ppe, Sinistra, S&D e Renew. Occorreva la maggioranza assoluta, ossia il voto contrario di 353 eurodeputati, per costringere la Commissione Ue a ritirare o emendare la sua proposta. Alla vigilia del voto a Strasburgo Kiev ha chiesto di dare via libera all’atomo

La plenaria dell’Europarlamento vota e fa entrare a pieno titolo gas e nucleare nella tassonomia verde, la lista delle attività economiche sostenibili dal punto di vista ambientale.

Lo fa bocciando la mozione di rigetto dell’atto delegato con cui lo scorso 9 marzo la Commissione Ue aveva proposto l’inclusione, a determinate condizioni, di specifiche attività energetiche legate al nucleare e al gas.

Quel documento, presentato da cinque gruppi politici (Verdi europei, Ppe, Sinistra, S&D e Renew), non è passato: 278 i voti a favore, 328 i contrari, 33 gli astenuti.

Subito dopo nella tribuna del pubblico otto persone si sono alzate indossando ciascuna una maglietta rossa con una lettera in nero, componendo la scritta ‘Betrayal (tradimento)’.

Occorreva la maggioranza assoluta, ossia il voto contrario di 353 eurodeputati, per costringere la Commissione Ue a ritirare o emendare la sua proposta.

Solo a metà giugno le commissioni Economia e Ambiente del Parlamento Ue avevano votato a favore.

Chi ha votato e come – Sulla carta erano favorevoli al veto Verdi, socialisti e sinistra, contrari gli altri gruppi.

Ago della bilancia il gruppo politico del Ppe, che include Forza Italia. 

Alla fine, gli eurodeputati del Pd hanno votato tutti a favore della mozione di rigetto (quindi contro gas e nucleare), così come il Movimento 5 Stelle.

Si sono astenute Chiara Gemma e Daniela Rondinelli, passate a Insieme per il futuro. 

Al centrodestra, gli eurodeputati italiani hanno votato tutti contro il documento (a favore dell’inclusione di gas e nucleare) tranne Herbert Dorfman (Sudtiroler Volkspartei).

Contrario anche l’indipendente Marco Zullo.

“Per la seconda volta nel giro di un mese, la cosiddetta maggioranza Ursula va in frantumi.

Ancora una volta, l’ideologia della sinistra deve fare i conti con la realtà”, scrive il gruppo della Lega all’Eurocamera via Twitter dopo il voto.

La vigilia e il colpo di grazia – D’altronde fino alla vigilia i segnali della direzione in cui si stava andando ci sono stati tutti.

A iniziare dalle parole del vicepresidente della Commissione Ue, Frans Timmermans che, parlando in Lussemburgo ai giovani dei movimenti per il clima, ha citato anche la tragedia della Marmolada in Italia, causata proprio dal cambiamento climatico che il regolamento sulla tassonomia dovrebbe combattere, dato che fa parte del piano d’azione della Commissione per finanziare la crescita sostenibile, promuovere gli investimenti verdi e prevenire il greenwashing.

“Francamente credo che il provvedimento su gas e nucleare passerà in Parlamento, cioè non sarà respinto”.

E poi c’è stato il colpo di grazia.

Alla vigilia del voto a Strasburgo, l’intervento di Kiev con una lettera del governo ucraino firmata del ministro dell’Energia, German Galushenko e diretta alla presidente della commissione economica del Parlamento europeo, l’eurodeputata del Partito democratico Irene Tinagli. 

Chiaro il messaggio: “Se dovesse passare l’obiezione all’atto delegato, questo metterebbe in difficoltà la ricostruzione post bellica del settore energetico ucraino”.

La posizione dell’Italia – Anche l’Italia ha fatto la sua parte, con le dichiarazioni del coordinatore nazionale di Fi ed europarlamentare del Ppe Antonio Tajani: “L’Italia deve tornare al nucleare perché è una energia che ci permette di essere autonomi e indipendenti.

Va tutelato l’ambiente, ma anche l’economia reale.

Noi domani voteremo a favore della proposta della Commissione sul gas e nucleare nella tassonomia”.

E ancora: “È un gravissimo errore da parte della sinistra votare contro questa proposta della Commissione.

Bisogna avere coraggio.

Come possiamo avere l’auto elettrica senza avere energia?

Ed è una scelta che non va nell’interesse russo perché, come sta accadendo da settimane, noi ci stiamo rifornendo da altri Paesi”.

Parole che avevano scatenato le reazioni, tra gli altri, dei Verdi e del Movimento 5 Stelle.

Dopo il voto, Tajani ha scritto su Twitter: “Vince la linea del buon senso, vince la linea di Forza Italia e del Ppe”.

Le reazioni politiche dopo il voto – “L’esito del voto di oggi al Parlamento Ue sull’inclusione di gas e nucleare nella tassonomia dimostra in modo drammatico la miopia e la sudditanza alle lobby del fossile di una certa politica che ancora una volta antepone il mero profitto alla salute dei cittadini e alla tutela del pianeta” è il commento di Eleonora Evi e Angelo Bonelli, co-portavoce nazionali di Europa Verde e di Nicola Fratoianni, di Sinistra Italiana.

“Vergognoso – aggiungono – che aziende strettamente legate al Cremlino, come Gazprom e Lukoil, siano riuscite ad influenzare la decisione della Commissione, ora avallata anche dal Parlamento europeo, l’unico organo Ue votato direttamente dai cittadini, ma di cui oggi non ha evidentemente ascoltato le istanze, come evidenziato da un recente sondaggio del WWF secondo il quale più della metà degli europei non considerano gas e nucleare come sostenibili”.

Per i Greens “chi oggi ha votato a favore di gas e nucleare in tassonomia ha fatto un grande favore a Putin, visto che la Russia potrebbe ricavare fino a 4 miliardi di euro in più all’anno grazie all’inclusione del gas fossile in tassonomia.”

Per Ignazio Corrao, anche lui europarlamentare dei Verdi “nonostante i disastri ambientali all’ordine del giorno causati dal cambiamento climatico e una guerra geopolitica che ha messo a nudo tutte le debolezze dell’Europa di fronte al ricatto energetico russo, si è voluto ancora volta voltare le spalle al green deal e porgere la mano ai lobbisti”.

Una questione di conti – L’eurodeputata dei Greens/EFA, Rosa D’Amato, ricorda che “dietro la tassonomia c’è un bottino di investimenti pubblici e privati che solo in Europa valeva 290 miliardi nel 2020, ma che potrebbe diventare 10 volte più alto nei prossimi anni”.

Di recente, la Bce ha reso noto che indirizzerà il suo portafoglio di corporate bond da 363 miliardi verso le società che garantiscono performance climatiche elevate.

“Senza dimenticare che il 30% del Recovery fund dell’Ue è finanziato da green bond, cosa che vincola almeno 250 miliardi agli investimenti verdi”, spiega D’Amato.

(Articolo di Luisiana Gaita, pubblicato con questo titolo il 6 luglio 2022 sul sito online “Ambiente & Veleni” del quotidiano “Il Fatto Quotidiano”)

 

Previous Post

Mattarella, il cambiamento climatico non governato e il gas del Mozambico

Next Post

L’eredità ambientale tossica della guerra in Ucraina

Next Post

L’eredità ambientale tossica della guerra in Ucraina

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli Recenti

  • Manzi “Così non basta il consenso dei genitori dividerà le classi”
  • Educazione sessuale, la Lega fa dietrofront: sì alle scuole medie
  • COP30 – Clima, la Cina si fa avanti e l’Occidente arretra
  • Olimpiadi, la pista di bob é incompleta, ma sarà usata: il Cio vuole l’assicurazione.
  • Inclusività e accessibilità: così rinasce l’area giochi dell’Auditorium Parco della Musica

Commenti recenti

  1. Franco Quaranta su Un agronomo per municipio e Ama a pulire i parchi: il piano di Azione per salvare il verde
  2. Pasquale Annunziata su MA DOVE SONO LE PROVE CHE MOSCA MINACCI L’UE?
  3. Ferdinando Suraci su Gaza, il testo integrale dell’accordo di pace firmato a Sharm el Sheikh
  4. Gianluca su Incidenti stradali, Patanè: “Autovelox in arrivo sulla Cristoforo Colombo e a corso Francia”
  5. Giorgio Osti su Villa Borghese, il taglio del Ginkgo biloba centenario scatena i cittadini: “Ci lasciano all’oscuro”
Link Consigliati
  • BastaCartelloni
  • Legambiente Lazio
  • Salviamo il paesaggio

Archivi

Commenti recenti

  • Franco Quaranta su Un agronomo per municipio e Ama a pulire i parchi: il piano di Azione per salvare il verde
  • Pasquale Annunziata su MA DOVE SONO LE PROVE CHE MOSCA MINACCI L’UE?
  • Ferdinando Suraci su Gaza, il testo integrale dell’accordo di pace firmato a Sharm el Sheikh
  • Gianluca su Incidenti stradali, Patanè: “Autovelox in arrivo sulla Cristoforo Colombo e a corso Francia”
  • Giorgio Osti su Villa Borghese, il taglio del Ginkgo biloba centenario scatena i cittadini: “Ci lasciano all’oscuro”

Newsletter

Abilita JavaScript nel browser per completare questo modulo.
Caricamento
Copyright © 2023 RodolfoBosi.it. All rights reserved

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist

No Result
View All Result
  • Biografia
  • Contatti
  • Editoriali e aneddoti di una vita
  • Home
  • Privacy Policy

This website uses cookies. By continuing to use this website you are giving consent to cookies being used. Visit our Privacy and Cookie Policy.