Roberto Gualtieri al Mipim di Cannes
Roma chiama a raccolta gli investitori privati per rigenerare le Vele di Calatrava.
Quello che è stato (ed è) un simbolo delle opere incompiute della città dovrebbe diventare, secondo le intenzioni del Campidoglio, un centro per il benessere, lo sport, l’educazione e la ricerca.
Un mix, insomma, tra lo scopo originario dei Mondiali del 2009 e la “Città della Conoscenza”, che coinvolgerebbe anche l’Università di Tor Vergata.
Privati per la rigenerazione delle Vele di Calatrava
È stato il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ad annunciare questa novità dal palco dello stand di Roma Capitale al Mipim di Cannes.
Di fronte a investitori nazionali ed internazionali, il primo cittadino ha spiegato chiaramente quanto la città abbia bisogno delle risorse di imprese ed aziende per trasformare la città.
L’obiettivo è quello di attrarre capitali per rigenerare luoghi e spazi che sono diventati monumenti al degrado.
Gualtieri ha colto l’occasione per far sapere che, a breve, arriverà l’avviso per raccogliere progetti in grado di dare nuova vita all’opera dell’archistar spagnolo Calatrava.
“Con il Giubileo – ha detto il sindaco – abbiamo già investito 8 milioni di euro per recuperare l’opera” che, lo ricordiamo, ospiterà il Giubileo dei Giovani la prossima estate, l’evento tra i più attesi dell’Anno Santo.
“Dopo questa fase – ha aggiunto il sindaco – ci apriamo agli investitori privati per trasformare le Vele di Calatrava” che diventeranno un centro polifunzionale, dedicato allo sport e alla conoscenza.
Non sono stati resi noti costi o altre caratteristiche del progetto ma, intanto, l’amo è stato gettato per capire se qualche impresa o gruppo di costruttori presenti al Mipim possano essere interessati al progetto.
Regole più veloci
Secondo Gualtieri, il momento è propizio per investire a Roma e in un progetto del genere.
“Abbiamo avuto un particolare allineamento dei pianeti tra risorse giubilari e Pnrr – ha spiegato – con le nuove regole del piano regolatore le procedure sono state semplificate” ed ora la città “è pronta ad accogliere investitori”.
Ma, ha avvisato il sindaco, “vogliamo progetti di qualità, di alto livello.
Ci apriamo ai privati ma il pubblico sarà la guida.
Basta a opere costruite nel nulla, dove non ci sono servizi.
Sono stati realizzati, in periferia, quartieri dormitorio dove non ci sono neanche i marciapiedi.
Questo non accadrà più” ha assicurato.
(Articolo di Matteo Torrioli, pubblicato con questo titolo il 12 marzo 2025 sul sito online “Roma Today”)