Partiranno entro ottobre i lavori per la realizzazione della nuova rete idrica e fognaria a servizio dei consorzi “Due Pini Anguillarese” e “Colle dei Pini Anguillarese”, nella zona di Osteria Nuova, nel municipio XV.
Venti milioni per i lavori
L’intervento è stato inserito nel Piano degli investimenti di Acea Ato 2 su proposta di Roma Capitale con un importo di circa 20 milioni di euro.
I lavori prevedono la posa di 8 chilometri di condotte idriche e oltre 8 chilometri di condotte fognarie, con collettamento finale al depuratore di zona.
L’opera, che interessa un’area abitata da circa 900 persone, rappresenta un’infrastruttura strategica per il potenziamento dei servizi essenziali in un quadrante urbano ancora privo di acqua potabile e fognatura.
Questa mattina, sabato 7 giugno, il progetto è stato illustrato in un’assemblea pubblica con i due consorzi interessati, alla presenza dell’assessora ai Lavori pubblici di Roma Capitale Ornella Segnalini, del presidente della commissione capitolina Lavori pubblici Antonio Stampete, e del presidente del municipio XV Daniele Torquati.
Segnalini: “Accelerato al massimo l’avvio dei lavori”
“Abbiamo lavorato fin dall’inizio per accelerare al massimo l’avvio dei lavori, anticipando quanto più possibile le tempistiche previste – spiega Segnalini -. Grazie a un’azione politica forte e condivisa, in conferenza dei sindaci siamo riusciti a modificare la ripartizione del Piano degli investimenti di Acea Ato 2: invece del consueto 50% a Roma e 50% alla Città metropolitana, abbiamo ottenuto che il 70% delle risorse venisse destinato alla Capitale, riequilibrando la situazione in base agli abitanti“.
E poi: “Una scelta necessaria per rispondere alle urgenze di territori come Osteria Nuova, dove ancora oggi centinaia di persone sono prive di acqua potabile e rete fognaria.
È una questione di equità e di dignità urbana: con questo intervento diamo finalmente una risposta concreta e strutturale a una comunità che aspetta da troppi anni”.
Stampete: “Una questione di uguaglianza”
Mentre il presidente Stampete chiarisce: “Garantire a tutti i cittadini l’accesso a servizi essenziali come acqua potabile e rete fognaria non è solo una questione tecnica, ma prima di tutto una questione di uguaglianza.
Il progetto per Osteria Nuova è il risultato di un lavoro politico serrato e continuo, che ha visto istituzioni e territorio lavorare con grande collaborazione e perseveranza“.
E aggiunge: “Non ci siamo limitati a sbloccare un’opera ferma da anni: abbiamo definito una traiettoria chiara, che proseguirà con determinazione per i prossimi sette anni, per colmare tutte le disuguaglianze infrastrutturali ancora presenti nella Capitale.
È un impegno che ci siamo presi e che intendiamo portare avanti fino in fondo”.
Il municipio: “Un traguardo storico”
Per il minisindaco Torquati, l’avvio dei lavori rappresenta, per il municipio, “un traguardo storico. Un progetto bloccato per anni, su cui dal 2021 con Roma Capitale abbiamo ripreso immediatamente a lavorare e per cui nel 2023 abbiamo espresso priorità.
Sembra assurdo ma a Roma ci sono ancora migliaia di cittadini senza fogne e acqua potabile; questa zona è una di queste, con un migliaio di persone costrette finora all’acqua di cantiere e senza fogne“.
E ancora: “Per il nostro territorio questi interventi si aggiungono a quelli del Collettore Alto Farnesina, del Collettore Crescenza, già terminato, e per la rete idrica e fognaria della zona di via Tiberina, Borgo Sant’Isidoro e via Piccirilli.
Davvero grazie all’assessora Segnalini e al presidente Stampete per aver compreso da subito l’urgenza dei cantieri e per lavorare sempre fianco a fianco del municipio e sul territorio.
I risultati raggiunti in questi tre anni confermano che la lotta alle disuguaglianze territoriali consiste anche e soprattutto nel restituire dignità ai margini della città attraverso lavori concreti per fornire fogne e acqua a chi non ne ha”.
(Articolo pubblicato con questo titolo il 7 giugno 2025 sul sito online “Roma Today”)