Sistema delle aree naturali protette: classificazione
Riguardo ai modelli di “area protetta” ed alle corrispondenti classificazioni, va preliminarmente rilevato che il riferimento di gran lunga più organico ed importante a livello internazionale é rappresentato dalla classificazione e dalle definizioni dell’IUCN (International Union for Conservation of Nature), che non hanno però carattere vincolante e sono scarsamente riscontrate nelle classificazioni nazionali.
Particolarmente in Europa si assiste a divaricazioni e veri e propri contrasti molto pronunciati: basti pensare ai “parchi nazionali” così definiti nei rispettivi paesi ma non riconosciuti tali dall’IUCN.
L’eterogeneità degli approcci e delle classificazioni ha reso finora assai arduo ogni tentativo di confronto e non ha permesso di arrivare ad indicazioni risolutive a livello di Unione Europea.
All’interno del quadro generale sopra delineato la IUCN ha individuato le seguenti 6 categorie di riferimento che sono direttamente legate alla gestione delle aree protette.
Categoria 1: Riserva naturale in senso stretto / “Wilderness Area” – Area protetta gestita principalmente per ricerche scientifiche e per la protezione della “Wilderness” (di cui si dirà nella specifica voce del menu)
Categoria 2: Parco nazionale – Area protetta soprattutto per la protezione dell’ecosistema e l’uso ricreativo
Categoria 3: Monumenti naturali – Area protetta gestita per conservare specifiche caratteristiche ambientali
Categoria 4: Area di gestione di habitat/specie – Area protetta amministrata principalmente per la conservazione attraverso piani di gestione
Categoria 5: Paesaggio terrestre e/o marino – Area protetta per la conservazione e l’uso ricreativo dei paesaggi marini e/o terrestri
Categoria 6: Area gestita per la gestione delle risorse naturali – Area protetta gestita per l’utilizzo sostenibile dell’ecosistema naturale.
In base ai criteri IUCN quasi tutti i parchi nazionali istituiti sono stati classificati (secondo l’Action Plan for Protected Areas in Europe) in categoria 5 (Protected Landscapes and Seasscapes): l’Action Plan suggerisce di utilizzare una suddivisione in zone a differente gestione e di mantenere quindi una porzione centrale di protezione rigorosa assimilabile alla categoria 2 in cui possono essere consentite solo attività a bassissimo impatto di trasformazione limitata, gestendo invece le altre aree del parco come aree di Categoria 4, 5 o 6 IUCN (managed resources protected areas).
La legge quadro sulle aree protette n. 394/1991 ha definito la classificazione delle aree naturali protette ed ha istituito l’Elenco Ufficiale delle Aree Naturali Protette, nel quale vengono iscritte tutte le aree che rispondono a criteri stabiliti a suo tempo dal Comitato nazionale per le aree protette.
Il sistema delle aree naturali protette, così come risulta nel 6° aggiornamento dell’Elenco Ufficiale delle Aree Naturali Protette (approvato con Delibera della Conferenza Stato-Regioni del 17 dicembre 2009 e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 125 del 31.05.2010), è classificato come segue:
- Parchi Nazionali;
- Riserve Marine Statali;
- Riserve Naturali Statali;
- Parchi Naturali Regionali;
- Riserve Naturali Regionali;
- Altre Aree Naturali Protette, fra cui risultano:
- Parchi Urbani;
- Parchi Suburbani;
- Monumenti Naturali;
- Oasi;
- Oasi Marine.
Attualmente il sistema delle aree naturali protette è più esteso e ricomprende anche:
- Zone di Protezione Speciale (ZPS);
- Zone Speciali di Conservazione (ZSC) – proposti Siti di Importanza Comunitaria (SIC);
- Zone umide di interesse internazionale.