Oasi terrestri del Lazio
Nella Regione Lazio ricadono 13 oasi terrestri distribuite nel modo seguente.
Nella Provincia di Roma ricadono le 6 seguenti oasi terrestri.
1 – “Palo Laziale” (Comune di Ladispoli) – Istituita nel 1980. Si estende per circa 120 ettari ed è gestita dai proprietari sotto l’egida della associazione ambientalista WWF.
2 – “Macchia Grande di Focene” o “Macchiagrande” (Comune di Fiumicino) – Istituita con atto di comodato del 14 maggio 1987. La sua superficie è di 280 ettari secondo il56° aggiornamento dell’Elenco Ufficiale delle Aree Naturali Protette, dove è classificata nell’ambito delle “Altre Aree Naturali Protette Regionali”, al numero 716 con il Codice EUAP0447, nella tipologia delle “oasi”, come organismo di gestione costituito dall’associazione ambientalista WWF Italia. Ricade all’interno della riserva naturale statale del “Litorale Romano”.
3 – “Tevere” (Comune di Roma) – Istituita nel 1989. Si estende per circa 5 ettari. Oasi urbana gestita dall’associazione ambientalista WWF Lazio.
4 – “Macchiatonda” – (Comune di Santa Marinella) – Istituita nel 1997. Ha l’estensione di 1 ettaro. L’Oasi è gestita dall’associazione ambientalista WWF Lazio, tramite convenzione con il Comune di Collepardo.
5 – “Torre Flavia” (Comune di Ladispoli) – Oasi gestita dalla associazione ambientalista WWF. Ricade all’interno del monumento naturale “Palude di Torre Flavia”.
6 – “Capoprati” (Comune di Roma) – Ha una estensione di 10 ettari ed è gestita dall’associazione ambientalista Legambiente.
Nella Provincia di Viterbo ricadono le seguenti 3 oasi terrestri.
1 – “Vulci” (Comuni di Canino e Montalto di Castro in Provincia di Viterbo e di Manciano in Provincia di Grosseto) – Istituita con atto di convenzione del 24 febbraio 1989. La sua superficie è di 174 ettari secondo il 6° aggiornamento dell’Elenco Ufficiale delle Aree Naturali Protette, dove è classificata nell’ambito delle “Altre Aree Naturali Protette Regionali”, al numero 717 con il Codice EUAP0448, nella tipologia delle “oasi”, come organismo di gestione costituito dall’associazione ambientalista WWF.
2 – “Alviano” (Comuni di Civitella d’Agliano e Graffignano in Provincia di Viterbo e Comuni di Alviano, Guardea e Montecchio in Provincia di Terni) – Si estende per circa 900 ettari, dei quali 100 nel Lazio. L’Oasi è gestita dall’associazione ambientalista WWF.
3 – “Pian Sant’Angelo” (Comuni di Corchiano e Gallese) – Oasi gestita dalla associazione ambientalista WWF. Ricade all’interno dell’omonimo monumento naturale.
Nella Provincia di Rieti ricadono le 2 seguenti oasi terrestri.
1 – “Lago Secco” (Comune di Amatrice) – Istituita come “rifugio” nel 1992. Si estende per 2,6 ettari. Ricade all’interno del parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga ed è gestita dall’associazione ambientalista WWF.
2 – “Selva di Marcigliana” (Comune di Poggio Mirteto) – Ha una estensione di 40 ettari ed è gestita dall’associazione ambientalista Legambiente.
Nella Provincia di Latina ricade la seguente oasi terrestre.
1 – “Ninfa” (Comuni di Cisterna di Latina, Cori, Norma e Sermoneta). Istituita nel 1973. Ha una estensione di 1.852 ettari ed è gestita dalla Fondazione Caetani sotto l’egida del WWF.
Nella Provincia di Frosinone ricade la seguente oasi terrestre.
“Orto Botanico di Collepardo” (Comune di Collepardo in Provincia di Frosinone) – Istituita nel 1997. Si estende per 0,1 ettari ed è gestita dall’associazione ambientalista WWF.
Oasi blu (marine) del Lazio
Nella Regione Lazio ricadono le seguenti 3 oasi marine.
1 – “Gianola” Istituita con O.C.d.P. Gaeta (LT) n. 55 del 21 luglio 1988, seguito da C.D. del 14 luglio 1992. Si estende in mare per 5 ettari. Con la stessa superficie è classificata nel 6° aggiornamento dell’Elenco Ufficiale delle Aree Naturali Protette nell’ambito delle “Altre Aree Naturali Protette Regionali”, al numero 713 con il Codice EUAP0992, nella tipologia della “oasi marina”, come organismo di gestione costituito dall’associazione ambientalista WWF.
2 – “Villa di Tiberio” (Comune di Sperlonga) – Istituita con C.D. del 19 maggio 1995. Si estende in mare per 10,40 ettari e per mq. 4.250 di arenile. Con la stessa superficie è classificata nel 6° aggiornamento dell’Elenco Ufficiale delle Aree Naturali Protette nell’ambito delle “Altre Aree Naturali Protette Regionali”, al numero 714 con il Codice EUAP0993, nella tipologia della “oasi marina”, come organismo di gestione costituito dall’associazione ambientalista WWF.
3 – “Monte Orlando” (Comune di Gaeta in Provincia di Roma) – Istituita con O.C.d.P. Gaeta (LT) n. 29 del 31 maggio 1995, preceduto da C.D. del 4 febbraio 1993. Si estende in mare per 3 ettari. Con la stessa superficie è classificata nel 6° aggiornamento dell’Elenco Ufficiale delle Aree Naturali Protette nell’ambito delle “Altre Aree Naturali Protette Regionali”, al numero 715 con il Codice EUAP0994, nella tipologia della “oasi marina”, come organismo di gestione costituito dall’associazione ambientalista WWF.
Aree forestali
Il 3° comma dell’art. 22 della legge n. 394/1991 stabilisce che <<le regioni istituiscono parchi naturali regionali e riserve naturali regionali utilizzando soprattutto i demani e i patrimoni forestali regionali, provinciali, comunali e di enti pubblici, al fine di un utilizzo razionale del territorio e per attività compatibili con la speciale destinazione dell’area>>.
Il suddetto comma è stato recepito nella legge regionale n. 29/1997 alla lettera a) del 2° comma dell’art. 7, ai sensi della quale l’individuazione delle aree naturali protette “è effettuata utilizzando: a) i demani e i patrimoni forestali regionali, provinciali, comunali e enti pubblici, ai sensi dell’articolo 22, comma 3, della l. 394/1991”
Sistema delle aree forestali della Regione Lazio
Con la legge regionale n. 29/1997 la Regione Lazio non solo ha recepito il suddetto comma alla lettera a) del 1° comma dell’art. 7, ma ha inteso tutelare espressamente il proprio patrimonio forestale.
L’art. 45 della legge regionale n. 29/1997 è infatti relativo proprio alla “tutela del patrimonio forestale” e recita testualmente:
<<Nell’ambito della politica di conservazione e corretta valorizzazione delle risorse naturali della Regione, in ottemperanza all’articolo 45 dello Statuto ed in attesa di apposite leggi istitutive delle relative aree naturali protette, sono sottoposte alle misure di salvaguardia di cui all’articolo 8, comma 3, le seguenti aree appartenenti al patrimonio regionale:
a) area forestale Tiburtina;
b) area forestale Valpara;
c) area forestale Mezzamorra,
d) area forestale Carpinetana;
e) area forestale S. Arcangelo;
f) area forestale Campello;
g) area forestale Sala;
h) area forestale Matricetta;
i) area forestale Torricella;
j) area forestale Monte Raschio;
k) area Laghi del Vescovo-Gricilli;
l) porzione dell’area forestale Lago, esterna al parco regionale dei Monti Lucretili.>>
Ai sensi del 2° comma dell’art. 45 <<le disposizioni di cui al comma 1 si applicano anche all’area forestale di Santogna, nel comune di Leonessa.>>
Fra le misure di salvaguardia dettate dal 3° comma dell’art. 8 della legge regionale n. 29/1997 c’è il divieto di caccia.
Nella pubblicazione sul sito ufficiale della Regione Lazio, curata dall’Assessorato all’Ambiente, vengono forniti i dati relativi solo a 9 delle 13 aree forestali tutelate dalla legge regionale n. 29/1997, ricomprese peraltro all’interno delle rispettive “aziende demaniali” che hanno come ente proprietario la Regione Lazio.
Le arre forestali sono in tutto 10 distribuite nelle 5 Province del Lazio nel modo seguente.
Nella pubblicazione sul sito ufficiale della Regione Lazio, curata dall’Assessorato all’Ambiente, vengono forniti i dati relativi alle seguenti aree forestali ricomprese all’interno delle rispettive “aziende demaniali” che hanno come ente proprietario la Regione Lazio.
Le aree forestali ricadenti in Provincia di Roma sono le seguenti.
1 – Azienda demaniale Tiburtina (Comune di S. Gregorio da Sassola) – Ha una superficie totale di circa 864 ettari, dei quali 675 sono coperti da boschi. Si sviluppa lungo le pendici nord-ovest e sud-est della congiungente di Monte Magliaro con Colle Trifoglio.
2 – Azienda demaniale Torricella (Comunità Montane XX e V e Comuni di Rieti, Montenero e Torricella) – Ha una superficie totale di circa 830 ettari, dei quali 714 sono coperti da boschi.
3 – Azienda demaniale Lago (Comunità Montana X e Comune di Percile) – Ha una superficie totale di circa 785 ettari, dei quali 524 coperti da boschi. Ricade in parte all’interno del Parco dei Monti Lucretili.
4 – Azienda demaniale Scandriglia (Comunità Montana XX e Comune di Scandriglia) – Ha una superficie totale di circa 641 ettari, dei quali 464 coperti da boschi. Ricade all’interno del Parco dei Monti Lucretili.
Le aree forestali ricadenti in Provincia di Viterbo sono le seguenti.
1 – Azienda demaniale Monte Raschio (Comune di Oriolo Romano) – Ha una superficie totale di circa 150 ettari, interamente ricoperti da boschi. Ricade interamente all’interno del Parco del Complesso Lacuale di Bracciano-Martignano. Ospita il Sito di Importanza Comunitaria (SIC) IT6010034 denominato “Faggete di Monte Raschio e Monte Oriolo”, della superficie di 712 ettari, che interessa anche proprietà non regionali.
Le aree forestali ricadenti in Provincia di Rieti sono le seguenti.
1 – Azienda demaniale Sala (Comunità Montane VII e VIII e Comuni di Rieti, Longone Sabino e Concerviano, in Provincia di Rieti) – Ha una superficie totale di circa 1.437 ettari, dei quali 902 sono coperti da boschi. L’Ente gestore dell’azienda, in qualità di concessionario, è il Consorzio SALA. Ospita i 2 Siti di Importanza Comunitaria (SIC) IT 6020027 denominato “Formazioni a buxus sempervirens del Reatino”, della superficie di 19 ettari, e IT 6020029 denominato “Pareti rocciose del salto e del Turano”, della superficie di 174 ettari.
2 – Azienda demaniale Matricetta (Comunità Montana V e Comuni di Rieti e Monte S. Giovanni, in Provincia di Rieti) – Ha una superficie totale di circa 301 ettari, dei quali 275 sono coperti da boschi.
Le aree forestali ricadenti in Provincia di Latina sono le seguenti.
1 – Azienda demaniale Mezzamorra (Comunità Montana XIII “Zona dei Lepini” e Comune di Maenza) – Ha una superficie totale di circa 839 ettari, dei quali 632 sono coperti da boschi.
2 – Azienda demaniale Carpinetana (Comunità Montana XIII “Zona dei Lepini” e Comune di Maenza) – Ha una superficie totale di circa 839 ettari, dei quali 632 sono coperti da boschi. Ospita parte della Zona di Protezione Speciale (ZPS) IT 6030043 denominata “Monti Lepini Centrali”, della superficie di 7.502 ettari, coinvolgendo proprietà non regionali che si estendono tra la Province di Latina e Roma.
Le aree forestali ricadenti in Provincia di Frosinone sono le seguenti.
1 – Azienda demaniale Val Para (Comunità Montana XIV e Comune di Pescosolido) – Ha una superficie totale di circa 531 ettari, dei quali 326 sono coperti da boschi. Risulta situata ai confini del Parco Nazionale d’Abruzzo.
Nell’elenco ufficiale delle aree naturali protette sono raccolte tutte le aree naturali protette, marine e terrestri che rispondono ai criteri stabiliti con Delibera del Comitato Nazionale per le Aree Naturali Protette del 1.12.1993.
L’iscrizione nell’elenco ufficiale delle aree naturali protette costituisce “titolo” e dà diritto ai finanziamenti erogati dallo Stato nel programma triennale delle aree naturali protette.
L’aggiornamento è a cura del Ministero dell’Ambiente: attualmente è in vigore il 6° aggiornamento, approvato con Delibera della Conferenza Stato-Regioni del 17 dicembre 2009 e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 125 del 31.05.2010 (pdf, 2.719 MB), di cui si riporta in allegato il seguente estratto.
Sistema delle altre aree naturali protette del Lazio