Nella Regione Lazio ricadono le seguenti 7 riserve naturali provinciali:
1 – “Macchia di Gattaceca e Macchia del Barco” in Provincia di Roma (Comunità Montana IX° “Monti Sabini – Tiburtini” e Comuni di Mentana, Monterotondo e S. Angelo Romano) – Istituita con la legge regionale n. 29 del 6.10.1997. La sua superficie è di 996 ettari secondo il 6° aggiornamento dell’Elenco Ufficiale delle Aree Naturali Protette, dove è classificata nell’ambito delle “Riserve Naturali Regionali”, al numero 419 con il Codice EUAP1040, nella tipologia della “riserva naturale”, come organismo di gestione costituito dalla Amministrazione Provinciale di Roma. Nell’atlante “Natura 2000 nel Lazio” il codice assegnato alla riserva è 33ANP. Nelle vicinanze dell’area naturale protetta ricade il Sito di Importanza Comunitaria (SIC) denominato “Macchia di S. Angelo Romano”. Secondo il Piano Faunistico Venatorio Regionale (approvato dal Consiglio Regionale con deliberazione n. 450 del 29.7.1998) all’interno della riserva naturale ricadono 224 ettari della Bandita denominata BAND 3 – Tormancina”: i rimanenti 975 ricadrebbero al di fuori dell’area naturale protetta. Secondo il “Documento Tecnico” dell’A.R.P. (allegato alla delibera n. 1100 del 2.8.2002), così come secondo l’atlante “La copertura del suolo nelle aree naturali protette della Regione Lazio”, pubblicato a giugno del 2003, la superficie dei territori agricoli, così come risultante dal progetto CORINE – Land Cover, è di 491,02 ettari, mentre la superficie dei territori boscati e degli ambienti seminaturali è di 507,48 ettari, per complessivi 999 ettari circa. Secondo lo stesso “Documento Tecnico” il parco suburbano rientra nella tipologia di paesaggio della “Campagna romana” e nel sistema di paesaggio “collinare”, con un ecomosaico pari a 6 ed un indice di forma uguale a 0,32.
2 – “Monte Catillo” in Provincia di Roma (Comune di Tivoli) – Istituita con la legge regionale n. 29 del 6.10.1997. La sua superficie è di 1.319 ettari secondo il 6° aggiornamento dell’Elenco Ufficiale delle Aree Naturali Protette, dove è classificata nell’ambito delle “Riserve Naturali Regionali”, al numero 417 con il Codice EUAP1038, nella tipologia della “riserva naturale”, come organismo di gestione costituito dalla Amministrazione Provinciale di Roma. Nell’atlante “Natura 2000 nel Lazio” il codice assegnato alla riserva è 31ANP. Secondo il “Documento Tecnico” dell’A.R.P. (allegato alla delibera n. 1100 del 2.8.2002), così come secondo l’atlante “La copertura del suolo nelle aree naturali protette della Regione Lazio”, pubblicato a giugno del 2003, la superficie dei territori modellati artificialmente, così come risultante dal progetto CORINE – Land Cover, è di 20,14 ettari, mentre la superficie dei territori agricoli è di 326,31 ettari e quella dei territori boscati e degli ambienti seminaturali è di 975,23 ettari, per complessivi 1.322 ettari circa. Secondo lo stesso “Documento Tecnico” il parco suburbano rientra nella tipologia di paesaggio della “Campagna romana/Appennino centrale” e nel sistema di paesaggio “montano/collinare”, con un ecomosaico pari a 10ed un indice di forma uguale a 0,59.
3 – “Monte Soratte” in Provincia di Roma (Comune di S. Oreste) – Istituita con la legge regionale n. 29 del 6.10.1997. La sua superficie è di 444 ettari secondo il 6° aggiornamento dell’Elenco Ufficiale delle Aree Naturali Protette, dove è classificata nell’ambito delle “Riserve Naturali Regionali”, al numero 416 con il Codice EUAP1037, nella tipologia della “riserva naturale”, come organismo di gestione costituito dalla Amministrazione Provinciale di Roma. Nell’atlante “Natura 2000 nel Lazio” il codice assegnato alla riserva è 30ANP. Secondo lo stesso atlante all’interno della riserva ricade parzialmente 1 Sito di Importanza Comunitaria (SIC) denominato “Monte Soratte”, per una superficie complessiva di 276,661 ettari. Secondo il “Documento Tecnico” dell’A.R.P. (allegato alla delibera n. 1100 del 2.8.2002), così come secondo l’atlante “La copertura del suolo nelle aree naturali protette della Regione Lazio”, pubblicato a giugno del 2003, la superficie dei territori modellati artificialmente, così come risultante dal progetto CORINE – Land Cover, è di 0,15 ettari, mentre la superficie dei territori agricoli è di 60,02 ettari e quella dei territori boscati e degli ambienti seminaturali è di 384,51 ettari, per complessivi 445 ettari circa. Secondo lo stesso “Documento Tecnico” il parco suburbano rientra nella tipologia di paesaggio della “Campagna romana” e nel sistema di paesaggio “collinare”, con un ecomosaico pari a 7 ed un indice di forma uguale a 0,45.
4 – “Nomentum” in Provincia di Roma (Comune di Mentana) – Istituita con la legge regionale n. 29 del 6.10.1997. La sua superficie è di 824 ettari secondo il 6° aggiornamento dell’Elenco Ufficiale delle Aree Naturali Protette, dove è classificata nell’ambito delle “Riserve Naturali Regionali”, al numero 418 con il Codice EUAP1039, nella tipologia della “riserva naturale”, come organismo di gestione costituito dalla Amministrazione Provinciale di Roma. Nell’atlante “Natura 2000 nel Lazio” il codice assegnato alla riserva è 32ANP. Secondo il “Documento Tecnico” dell’A.R.P. (allegato alla delibera n. 1100 del 2.8.2002), così come secondo l’atlante “La copertura del suolo nelle aree naturali protette della Regione Lazio”, pubblicato a giugno del 2003, la superficie dei territori modellati artificialmente, così come risultante dal progetto CORINE – Land Cover, è di 47,92 ettari, mentre la superficie dei territori agricoli è di 537,02 ettari e quella dei territori boscati e degli ambienti seminaturali è di 243,90 ettari, per complessivi 829 ettari circa. Secondo lo stesso “Documento Tecnico” il parco suburbano rientra nella tipologia di paesaggio della “Campagna romana” e nel sistema di paesaggio “collinare”, con un ecomosaico pari a 5 ed un indice di forma uguale a 0,52.
5 – “Villa Borghese di Nettuno” in Provincia di Roma (Comune di Nettuno) – Istituita con legge regionale n. 29 del 26.10.1999. La sua superficie è di 36 ettari secondo il 6° aggiornamento dell’Elenco Ufficiale delle Aree Naturali Protette, dove è classificata nell’ambito delle “Riserve Naturali Regionali”, al numero 423 con il Codice EUAP1082, nella tipologia della “riserva naturale”, come organismo di gestione costituito dalla Amministrazione Provinciale di Roma. Nell’atlante “Natura 2000 nel Lazio” il codice assegnato alla riserva è 46ANP. Secondo il “Documento Tecnico” dell’A.R.P. (allegato alla delibera n. 1100 del 2.8.2002), così come secondo l’atlante “La copertura del suolo nelle aree naturali protette della Regione Lazio”, pubblicato a giugno del 2003, la superficie dei territori modellati artificialmente, così come risultante dal progetto CORINE – Land Cover, è di 39,7 ettari. Secondo lo stesso “Documento Tecnico” il parco suburbano rientra nella tipologia di paesaggio dello “Agro pontino” e nel sistema di paesaggio “pianeggiante”, con un ecomosaico pari a 2 ed un indice di forma uguale a 0,75.
6 – “Tuscania” in Provincia di Viterbo (Comune di Tuscania) – Istituita con la legge regionale n. 29 del 6.10.1997. La sua superficie è di 1.901 ettari secondo il 6° aggiornamento dell’Elenco Ufficiale delle Aree Naturali Protette, dove è classificata nell’ambito delle “Riserve Naturali Regionali”, al numero 415 con il Codice EUAP1036, nella tipologia della “riserva naturale”, come organismo di gestione costituito dalla Amministrazione Provinciale di Viterbo. Nell’atlante “Natura 2000 nel Lazio” il codice assegnato alla riserva è 29ANP. Secondo lo stesso atlante all’interno della riserva ricadono parzialmente i 2 Siti di Importanza Comunitaria (SIC) denominati “Fiume Marta (alto corso)” e “Sughereta di Tuscania”, per una superficie complessiva di 466 ettari. Nelle vicinanze dell’area naturale protetta ricade il Sito di Importanza Comunitaria (SIC) denominato “Monte Romano”, nonché la Zona di Protezione Speciale (ZPS) denominata “Monte Romano”. Secondo il “Documento Tecnico” dell’A.R.P. (allegato alla delibera n. 1100 del 2.8.2002), così come secondo l’atlante “La copertura del suolo nelle aree naturali protette della Regione Lazio”, pubblicato a giugno del 2003, la superficie dei territori modellati artificialmente, così come risultante dal progetto CORINE – Land Cover, è di 44,91 ettari, mentre la superficie dei territori agricoli è di 1.725,73 ettari e quella dei territori boscati e degli ambienti seminaturali è di 132,90 ettari, per complessivi 1.904 ettari circa. Secondo lo stesso “Documento Tecnico” il parco suburbano rientra nella tipologia di paesaggio della “Tuscia” e nel sistema di paesaggio “collinare”, con un ecomosaico pari a 9 ed un indice di forma uguale a 0,41.
7 – “Monte Casoli di Bomarzo” in Provincia di Viterbo (Comune di Bomarzo) – Istituita con legge regionale n. 30 del 26 ottobre 1999. La sua superficie è di 175 ettari secondo il 6° aggiornamento dell’Elenco Ufficiale delle Aree Naturali Protette, dove è classificata nell’ambito delle “Riserve Naturali Regionali”, al numero 422 con il Codice EUAP1080, nella tipologia della “riserva naturale”, come organismo di gestione costituito dalla Amministrazione Provinciale di Viterbo. Nell’atlante “Natura 2000 nel Lazio” il codice assegnato alla riserva è 47ANP. Secondo il “Documento Tecnico” dell’A.R.P. (allegato alla delibera n. 1100 del 2.8.2002), così come secondo l’atlante “La copertura del suolo nelle aree naturali protette della Regione Lazio”, pubblicato a giugno del 2003, la superficie dei territori agricoli, così come risultante dal progetto CORINE – Land Cover, è di 90,29 ettari, mentre la superficie dei territori boscati e degli ambienti seminaturali è di 179,48 ettari, per complessivi 270 ettari circa. Secondo lo stesso “Documento Tecnico” il parco suburbano rientra nella tipologia di paesaggio della “Campagna romana” e nel sistema di paesaggio “collinare”, con un ecomosaico pari a 6 ed un indice di forma uguale a 0,36.
Antiche città di Fregellae e Fabrateria Nova – Riserva naturale regionale. Ricade in Provincia di Frosinone. La sua superficie è di 715 ettari secondo il 6° aggiornamento dell’Elenco Ufficiale delle Aree Naturali Protette, dove è classificata nell’ambito delle “Riserve Naturali provinciali”, al numero 420 con il Codice EUAP1041, nella tipologia della “riserva naturale”, come organismo di gestione costituito da una Azienda Speciale Consortile fra le Amministrazioni locali.
Lago di Canterno – Riserva naturale regionale. Ricade in Provincia di Frosinone. Con la superficie di 1.824 ettari è classificata nel 6° aggiornamento dell’Elenco Ufficiale delle Aree Naturali Protette nell’ambito delle “Riserve Naturali Regionali”, al numero 421 con il Codice EUAP1042, nella tipologia della “riserva naturale provinciale”, come organismo di gestione costituito da una Azienda Speciale Consortile costituita dalle Amministrazioni locali.
Nell’elenco ufficiale delle aree naturali protette sono raccolte tutte le aree naturali protette, marine e terrestri che rispondono ai criteri stabiliti con Delibera del Comitato Nazionale per le Aree Naturali Protette del 1.12.1993.
L’iscrizione nell’elenco ufficiale delle aree naturali protette costituisce “titolo” e dà diritto ai finanziamenti erogati dallo Stato nel programma triennale delle aree naturali protette.
L’aggiornamento è a cura del Ministero dell’Ambiente: attualmente è in vigore il 6° aggiornamento, approvato con Delibera della Conferenza Stato-Regioni del 17 dicembre 2009 e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 125 del 31.05.2010 (pdf, 2.719 MB), di cui si riporta in allegato il seguente estratto.
Sistema delle riserve naturali provinciali del Lazio