Piano Faunistico Venatorio Provinciale e sistema degli istituti di protezione della fauna selvatica della Provincia di Roma
I dati che seguono sono tratti dalla “Mappa delle possibili aree contigue del Lazio”, studio commissionato dal Comitato Nazionale Caccia e Natura (CNCN) e redatto dal dott. arch. Rodolfo Bosi a nome e per conto di VAS, finito di redigere a maggio 2005, presentato pubblicamente il 4 luglio 2005 con una conferenza stampa a cui ha partecipato anche l’allora Direttore del Dipartimento Territorio della Regione Lazio, dott. Raniero De Filippis, ora Direttore Direzione Regionale Infrastrutture, Ambiente e Politiche Abitative.
Il Piano Faunistico Venatorio della Provincia di Roma é stato approvato con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 246 del 10 giugno 1997, prima della promulgazione della legge regionale n. 29/1997 con cui sono state istituite nuove aree naturali protette ricadenti nel territorio provinciale: per tali motivi il Piano Faunistico Venatorio Regionale, approvato con deliberazione del Consiglio Regionale n. 450 del 29.7.1998, ha operato un intervento d’ufficio nella descrizione dello stato di fatto e di diritto territoriale.
Secondo il Piano Faunistico Venatorio Regionale, rispetto alla superficie territoriale totale della Provincia di Roma (che è di 538.961,00 ettari) la superficie agro-silvo-pastorale ammonta a 415.642,40 ettari: l’assetto faunistico-venatorio proposto dalla Provincia di Roma, dopo gli adeguamenti d’ufficio, é diventato quello descritto nei successivi paragrafi.
Territorio destinato alla protezione faunistica
Per il Piano Faunistico Venatorio della Provincia di Roma la superficie di territorio protetto ammonta a 113.616 ettari, pari al 27,33% della superficie agro-silvo-pastorale.
Per il Piano Faunsitico Venatorio Regionale del 1998, che ha conteggiato anche le aree naturali protette istituite con la legge regionale n. 29/1997, la superficie di territorio protetto ammonta a 138.231 ettari, pari al 33,25% della superficie agro-silvo-pastorale.
Ad essi vanno aggiunti i 916 ettari del parco urbano “Pineta di Castel Fusano” (istituito nel 1980, ma non calcolato dal Piano Faunistico Venatorio Regionale) ed i 15.165 ettari di aree naturali protette istituite successivamente al 1998 (per complessivi 16.081 ettari, di cui 5.956 di superficie acquea) (vedi successivo par. 2.3.1): alla fine di ottobre del 2004 il territorio protetto ammonterebbe a 148.356 ettari.
Territorio destinato alla protezione faunistica: Zone di Protezione delle Rotte di Migrazione
Nella Provincia di Roma non risulta nessuna Zona di Protezione delle Rotte di Migrazione esistente alla data del 31.5.1998: come tale risulta invece negli istituti faunistici programmati dal Piano Faunistico Venatorio Regionale del 1998, ma classificata fra le “Oasi di Protezione” per una superficie di 620 ettari (vedi par. 2.2.1.3).
Territorio destinato alla protezione faunistica: Zone di Rifugio
Secondo il Piano Faunistico Venatorio Regionale del 1998 nella Provincia di Roma risultano le 2 seguenti Zone di Rifugio, per una superficie complessiva di 437 ettari.
- “Lago di Martignano” (Comuni di Anguillara Sabazia e Roma) – È ricompresa nel comprensorio intercomunale denominato “Roma 1” nel quale ricade l’Ambito Territoriale di Caccia (ATC) “RM 1”. Nel Piano Faunistico Venatorio Regionale del 1998 è classificata come ZR 1 della Provincia di Roma ed ha una estensione di 120 ettari . In altra parte dello stesso Piano Faunistico Venatorio Regionale (pag. 69 del supplemento ordinario n. 4 al Bollettino Ufficiale della Regione Lazio n. 23 del 20.8.1998) è classificata fra le oasi di protezione programmate per una superficie di 350 ettari.
- “Cretone” (Comune di Palombara Sabina) – È ricompresa nel comprensorio intercomunale denominato “Roma 2” nel quale ricade l’Ambito Territoriale di Caccia (ATC) “RM 2”. Nel Piano Faunistico Venatorio Regionale del 1998 è classificata come ZR 2 della Provincia di Roma ed ha una estensione di 317 ettari.
Territorio destinato alla protezione faunistica: Oasi di Protezione
Secondo il Piano Faunistico Venatorio Regionale del 1998 nella Provincia di Roma risultano le 7 seguenti Oasi di Protezione, per una superficie complessiva di 9.791 ettari.
- “Gorga Montelanico” (Comuni di Gorga e Montelanico) – È ricompresa nel comprensorio intercomunale denominato “Roma 2” nel quale ricade l’Ambito Territoriale di Caccia (ATC) “RM 2”. Nel Piano Faunistico Venatorio Regionale del 1998 è classificata come OASI 1 della Provincia di Roma ed ha una estensione di 1.233 ettari.
- “Monte Pilocco” (Comune di Carpineto Romano) – È ricompresa nel comprensorio intercomunale denominato “Roma 2” nel quale ricade l’Ambito Territoriale di Caccia (ATC) “RM 2”. Nel Piano Faunistico Venatorio Regionale del 1998 è classificata come OASI 2 della Provincia di Roma ed ha una estensione di 442 ettari.
- “Carpineto Montelanico” (Comuni di Carpineto Romano e Montelanico) – È ricompresa nel comprensorio intercomunale denominato “Roma 2” nel quale ricade l’Ambito Territoriale di Caccia (ATC) “RM 2”. Nel Piano Faunistico Venatorio Regionale del 1998 è classificata come OASI 3 della Provincia di Roma ed ha una estensione di 5.298 ettari.
- “Sant’Oreste” (Comuni di Civitella S. Paolo, Sant’Oreste e Rignano Flaminio) – È ricompresa nel comprensorio intercomunale denominato “Roma 1” nel quale ricade l’Ambito Territoriale di Caccia (ATC) “RM 1”. Nel Piano Faunistico Venatorio Regionale del 1998 è classificata come OASI 4 della Provincia di Roma ed ha una estensione di 1.424 ettari.
- “Monte Altuino” (Comune di Arcinazzo Romano) – È ricompresa nel comprensorio intercomunale denominato “Roma 2” nel quale ricade l’Ambito Territoriale di Caccia (ATC) “RM 2”. Nel Piano Faunistico Venatorio Regionale del 1998 è classificata come OASI 5 della Provincia di Roma ed ha una estensione di 584 ettari.
- “Canale Monterano” (Comune di Canale Monterano) – È ricompresa nel comprensorio intercomunale denominato “Roma 1” nel quale ricade l’Ambito Territoriale di Caccia (ATC) “RM 1”. Nel Piano Faunistico Venatorio Regionale del 1998 è classificata come OASI 6 della Provincia di Roma ed ha una estensione di 190 ettari. La superficie complessiva dell’Oasi è di 937 ettari, dei quali 747 ricadono all’interno della riserva naturale “Monterano”.
- “ Lago di Bracciano” – (in Provincia di Roma) – È ricompresa el comprensorio intercomunale denominato “Roma 1” nel quale ricade l’Ambito Territoriale di Caccia (ATC) “RM 1”. Nel Piano Faunistico Venatorio Regionale del 1998 è classificata come OASI 7 della Provincia di Roma ed ha una estensione di 620 ettari. In altra parte dello stesso Piano Faunistico Venatorio Regionale (pag. 69 del supplemento ordinario n. 4 al Bollettino Ufficiale della Regione Lazio n. 23 del 20.8.1998) è classificata fra le oasi di protezione programmate come “Zona di protezione delle Rotte di Migrazione”, per la stessa superficie.
Territorio destinato alla protezione faunistica: Zone di Ripopolamento e Cattura (ZRC)
Secondo il Piano Faunistico Venatorio Regionale del 1998 nella Provincia di Roma risultano le seguenti 11 Zone di Ripopolamento e Cattura, per una superficie complessiva di 9.562 ettari.
- “Sant’Anastasio” (Comune di Anzio) – È ricompresa nel comprensorio intercomunale denominato “Roma 2” nel quale ricade l’Ambito Territoriale di Caccia (ATC) “RM 2”. Nel Piano Faunistico Venatorio Regionale del 1998 è classificata come ZRC 1 della Provincia di Roma ed ha una estensione di 664 ettari.
- “Monti Prenestini” (Comuni di Castel S. Pietro e Capranica Prenestina) – È ricompresa nel comprensorio intercomunale denominato “Roma 2” nel quale ricade l’Ambito Territoriale di Caccia (ATC) “RM 2”. Nel Piano Faunistico Venatorio Regionale del 1998 è classificata come ZRC 2 della Provincia di Roma ed ha una estensione di 1.250 ettari, dei quali 20 ricadono interamente all’interno del monumento naturale “Valle delle Cannuccete”.
- “San Vittorino” (Comuni di Roma, Gallicano e S. Gregorio da Sassola) – È ricompresa nel comprensorio intercomunale denominato “Roma 2” nel quale ricade l’Ambito Territoriale di Caccia (ATC) “RM 2”. Nel Piano Faunistico Venatorio Regionale del 1998 è classificata come ZRC 3 della Provincia di Roma ed ha una estensione di 714 ettari.
- “Monte Aceto” (Comuni di Morlupo, Capena, Castelnuovo di Porto e Riano) – È ricompresa nel comprensorio intercomunale denominato “Roma 1” nel quale ricade l’Ambito Territoriale di Caccia (ATC) “RM 1”. Nel Piano Faunistico Venatorio Regionale del 1998 è classificata come ZRC 4 della Provincia di Roma ed ha una estensione di 745 ettari.
- “Poggio Cesi” (Comuni di S. Angelo Romano e Campagnano) – È ricompresa nel comprensorio intercomunale denominato “Roma 2” nel quale ricade l’Ambito Territoriale di Caccia (ATC) “RM 2”. Nel Piano Faunistico Venatorio Regionale del 1998 è classificata come ZRC 5 della Provincia di Roma ed ha una estensione di 766 ettari.
- “Valle del Tevere” (Comuni di Roma, Riano e Castelnuovo di Porto) – È ricompresa nel comprensorio intercomunale denominato “Roma 1” nel quale ricade l’Ambito Territoriale di Caccia (ATC) “RM 1”. Nel Piano Faunistico Venatorio Regionale del 1998 è classificata come ZRC 6 della Provincia di Roma ed ha una estensione di 1.068 ettari.
- “La Selva” (Comuni di Castelmadama, Sambuci e Ciciliano) – È ricompresa nel comprensorio intercomunale denominato “Roma 2” nel quale ricade l’Ambito Territoriale di Caccia (ATC) “RM 2”. Nel Piano Faunistico Venatorio Regionale del 1998 è classificata come ZRC 7 della Provincia di Roma ed ha una estensione di 904 ettari.
- “Colli Santi” (Comuni di Roiate ed Affile) – È ricompresa nel comprensorio intercomunale denominato “Roma 2” nel quale ricade l’Ambito Territoriale di Caccia (ATC) “RM 2”. Nel Piano Faunistico Venatorio Regionale del 1998 è classificata come ZRC 8 della Provincia di Roma ed ha una estensione di 366 ettari.
- “Monte Castagno” (Comune di Tolfa) – È ricompresa nel comprensorio intercomunale denominato “Roma 1” nel quale ricade l’Ambito Territoriale di Caccia (ATC) “RM 1”. Nel Piano Faunistico Venatorio Regionale del 1998 è classificata come ZRC 9 della Provincia di Roma ed ha una estensione di 938 ettari.
- “Colle di Mezzo” (Comune di Allumiere) – È ricompresa nel comprensorio intercomunale denominato “Roma 1” nel quale ricade l’Ambito Territoriale di Caccia (ATC) “RM 1”. Nel Piano Faunistico Venatorio Regionale del 1998 è classificata come ZRC 10 della Provincia di Roma ed ha una estensione di 1.374 ettari.
- “Sterpara” (Comuni di Valmontone e Genazzano) – È ricompresa nel comprensorio intercomunale denominato “Roma 2” nel quale ricade l’Ambito Territoriale di Caccia (ATC) “RM 2”. Nel Piano Faunistico Venatorio Regionale del 1998 è classificata come ZRC 11 della Provincia di Roma ed ha una estensione di 793 ettari.
Territorio destinato alla protezione faunistica: Centri pubblici di riproduzione di fauna selvatica
Nella Provincia di Roma non risulta esistente alla data del 31.5.1998 né programmato
nessun centro pubblico di riproduzione di fauna selvatica.
Territorio destinato alla protezione faunistica: Bandite nazionali e regionali
Secondo il Piano Faunistico Venatorio Regionale del 1998 nella Provincia di Roma risultano le seguenti 3 Bandite, per una superficie complessiva di 7.796 ettari.
- “Tenuta Presidenziale di Castelporziano e Capocotta (Comune di Roma) – È ricompresa nel comprensorio intercomunale denominato “Roma 2” nel quale ricade l’Ambito Territoriale di Caccia (ATC) “RM 2”. Nel Piano Faunistico Venatorio Regionale del 1998 è classificata come BAND 1 della Provincia di Roma ed ha una estensione di 5.985 ettari.
- “S. Gregorio da Sassola” (Comune di S. Gregorio da Sassola) – È ricompresa nel comprensorio intercomunale denominato “Roma 2” nel quale ricade l’Ambito Territoriale di Caccia (ATC) “RM 2”. Nel Piano Faunistico Venatorio Regionale del 1998 è classificata come BAND 2 della Provincia di Roma ed ha una estensione di 836 ettari.
- “Tormancina” (Comuni di Monterotondo e Palombara Sabina) – È ricompresa nel comprensorio intercomunale denominato “Roma 2” nel quale ricade l’Ambito Territoriale di Caccia (ATC) “RM 2”. Nel Piano Faunistico Venatorio Regionale del 1998 è classificata come BAND 3 della Provincia di Roma ed ha una estensione di 975 ettari. La sua superficie complessiva è di 1.199 ettari, dei quali 224 ricadono all’interno della riserva naturale di “Macchia di Gattaceca e Macchia del Barco”.
Territorio destinato alla protezione faunistica: Zone militari
Secondo il Piano Faunistico Venatorio Regionale nella Provincia di Roma risultano Zone Militari in vari Comuni, per una superficie complessiva di 5.720 ettari.
superficie complessiva delle varie Zone Militari della Provincia di Roma: 5.720 ettari
Territorio destinato alla protezione faunistica: Fondi chiusi
Secondo il Piano Faunistico Venatorio Reginale nella Provincia di Roma risultano Fondi Chiusi in vari Comuni, per una superficie complessiva di 6.000 ettari.
superficie complessiva dei Fondi Chiusi della Provincia di Roma: 6.000 ettari
Territorio destinato alla caccia a gestione privata
Per il Piano Faunsitico Venatorio Regionale del 1998, che ha conteggiato anche le aree naturali protette istituite con la legge regionale n. 29/1997, la superficie di territorio destinato a caccia a gestione privata ammonta a 14.742 ettari, pari al 3,54% della superficie agro-silvo-pastorale.
Territorio destinato alla caccia a gestione privata: Aziende Faunistico Venatorie (AFV)
Secondo il Piano Faunistico Venatorio Regionale nella Provincia di Roma risultano le seguenti 16 Aziende Faunistico Venatorie, della superficie complessiva di 14.742 ettari.
1 – “Lazzaria” (Comune di Velletri) – È ricompresa nel comprensorio intercomunale denominato “Roma 2” nel quale ricade l’Ambito Territoriale di Caccia (ATC) “RM 2”. Nel Piano Faunistico Venatorio Regionale del 1998 è classificata come AFV 1 della Provincia di Roma ed ha una estensione di 408 ettari. Ad ottobre del 2004 sul sito Internet della Provincia di Roma é classificata come AFV 7 ed ha una superficie di 403,83 ettari.
2 – “La Vacchereccia di Civitella” (Comune di Canale Monterano) – È ricompresa nel comprensorio intercomunale denominato “Roma 1” nel quale ricade l’Ambito Territoriale di Caccia (ATC) “RM 1”. Nel Piano Faunistico Venatorio Regionale del 1998 è classificata come AFV 2 della Provincia di Roma, nella parte della quale ha una estensione di 420 ettari. Ad ottobre del 2004 sul sito Internet della Provincia di Roma é classificata come AFV 18 ed ha una superficie di 410,44 ettari.
3 – “La Marcigliana” (Comune di Roma) – È ricompresa nel comprensorio intercomunale denominato “Roma 2” nel quale ricade l’Ambito Territoriale di Caccia (ATC) “RM 2”. Nel Piano Faunistico Venatorio Regionale del 1998 è classificata come AFV 3 della Provincia di Roma ed ha una estensione di 624 ettari. Lo stesso Piano attribuisce alla Azienda una superficie complessiva di 1.174 ettari, dei quali circa 550 ricadono all’interno della riserva naturale della “Marcigliana”. Ad ottobre del 2004 sul sito Internet della Provincia di Roma é classificata come AFV 6 ed ha una superficie di 1.196,25 ettari.
4 – “Centrone” (Comune di Roma) – È ricompresa nel comprensorio intercomunale denominato “Roma 2” nel quale ricade l’Ambito Territoriale di Caccia (ATC) “RM 2”. Nel Piano Faunistico Venatorio Regionale del 1998 è classificata come AFV 4 della Provincia di Roma ed ha una estensione di 660 ettari. Ad ottobre del 2004 sul sito Internet della Provincia di Roma é classificata come AFV 4 ed ha una superficie di 817,70 ettari.
5 – “Casal di Galeria” (Comune di Roma) – È ricompresa nel comprensorio intercomunale denominato “Roma 1” nel quale ricade l’Ambito Territoriale di Caccia (ATC) “RM 1”. Nel Piano Faunistico Venatorio Regionale del 1998 è classificata come AFV 5 della Provincia di Roma ed ha una estensione di 800 ettari. Ad ottobre del 2004 sul sito Internet della Provincia di Roma é classificata come AFV 1 ed ha una superficie di 825,29 ettari.
6 – “Vicarello” (Comune di Bracciano) – È ricompresa nel comprensorio intercomunale denominato “Roma 1” nel quale ricade l’Ambito Territoriale di Caccia (ATC) “RM 1”. Nel Piano Faunistico Venatorio Regionale del 1998 è classificata come AFV 6 della Provincia di Roma ed ha una estensione di 670 ettari. Ricade all’interno del parco naturale del “Complesso Lacuale di Bracciano- Martignano”. Ad ottobre del 2004 sul sito Internet della Provincia di Roma é classificata come AFV 13 ed ha una superficie di 655,42 ettari.
7 – “Poggio Oriolo” (Comune di Bracciano) – È ricompresa nel comprensorio intercomunale denominato “Roma 1” nel quale ricade l’Ambito Territoriale di Caccia (ATC) “RM 1”. Nel Piano Faunistico Venatorio Regionale del 1998 è classificata come AFV 7 della Provincia di Roma ed ha una estensione di 1.369 ettari. Ricade all’interno del parco naturale del “Complesso Lacuale di Bracciano- Martignano”. Ad ottobre del 2004 sul sito Internet della Provincia di Roma é classificata come AFV 11 ed ha una superficie di 1.419,09 ettari.
8 – “Castel Lombardo” (Comune di Roma) – È ricompresa nel comprensorio intercomunale denominato “Roma 2” nel quale ricade l’Ambito Territoriale di Caccia (ATC) “RM 2”. Nel Piano Faunistico Venatorio Regionale del 1998 è classificata come AFV 8 della Provincia di Roma ed ha una estensione di 525 ettari. Ad ottobre del 2004 sul sito Internet della Provincia di Roma é classificata come AFV 16 ed ha una superficie di 541,00 ettari.
9 – “Montorio Romano” (Comune di Montorio Romano) – È ricompresa nel comprensorio intercomunale denominato “Roma 2” nel quale ricade l’Ambito Territoriale di Caccia (ATC) “RM 2”. Nel Piano Faunistico Venatorio Regionale del 1998 è classificata come AFV 9 della Provincia di Roma ed ha una estensione di 1.119 ettari. Ad ottobre del 2004 sul sito Internet della Provincia di Roma é classificata come AFV 9 ed ha una superficie di 988,95 ettari.
10 – “Montelibretti” (Comune di Montelibretti) – È ricompresa nel comprensorio intercomunale denominato “Roma 2” nel quale ricade l’Ambito Territoriale di Caccia (ATC) “RM 2”. Nel Piano Faunistico Venatorio Regionale del 1998 è classificata come AFV 10 della Provincia di Roma ed ha una estensione di 1.047 ettari. Ad ottobre del 2004 sul sito Internet della Provincia di Roma é classificata come AFV 17 ed ha una superficie di 1.138,49 ettari.
11 – “Nerola” (Comune di Nerola) – È ricompresa nel comprensorio intercomunale denominato “Roma 2” nel quale ricade l’Ambito Territoriale di Caccia (ATC) “RM 2”. Nel Piano Faunistico Venatorio Regionale del 1998 è classificata come AFV 11 della Provincia di Roma ed ha una estensione di 500 ettari. Secondo lo stesso Piano, per effetto delle disdette dei proprietari o possessori dei terreni il concessionario non può più contare sulla base minima di 400 ettari. Ad ottobre del 2004 sul sito Internet della Provincia di Roma é classificata come AFV 10 ed ha una superficie di 646,34 ettari.
12 – “La Castagneta” (Comune di Bracciano) – È ricompresa nel comprensorio intercomunale denominato “Roma 1” nel quale ricade l’Ambito Territoriale di Caccia (ATC) “RM 1”. Nel Piano Faunistico Venatorio Regionale del 1998 è classificata come AFV 12 della Provincia di Roma ed ha una estensione di 613 ettari. Ad ottobre del 2004 sul sito Internet della Provincia di Roma é classificata come AFV 5 ed ha una superficie di 599,09 ettari.
13- “S. Severa” (Comune di Tolfa) – È ricompresa nel comprensorio intercomunale denominato “Roma 1” nel quale ricade l’Ambito Territoriale di Caccia (ATC) “RM 1”. Nel Piano Faunistico Venatorio Regionale del 1998 è classificata come AFV 13 della Provincia di Roma ed ha una estensione di 1.250 ettari. Ad ottobre del 2004 sul sito Internet della Provincia di Roma é classificata come AFV 12 ed ha una superficie di 1.556,09 ettari.
14 – “Il Casalone” (Comune di Tolfa) – È ricompresa nel comprensorio intercomunale denominato “Roma 1” nel quale ricade l’Ambito Territoriale di Caccia (ATC) “RM 1”. Nel Piano Faunistico Venatorio Regionale del 1998 è classificata come AFV 14 della Provincia di Roma ed ha una estensione di 920 ettari. Secondo lo stesso Piano la concessione non è stata rinnovata e ci sarebbe un contenzioso in atto. Ad ottobre del 2004 sul sito Internet della Provincia di Roma é classificata come AFV 3 ed ha una superficie di 1.353,09 ettari.
15 – “Castel Giuliano – Sasso” (Comuni di Bracciano e Cerveteri) – È ricompresa nel comprensorio intercomunale denominato “Roma 1” nel quale ricade l’Ambito Territoriale di Caccia (ATC) “RM 1”. Nel Piano Faunistico Venatorio Regionale del 1998 è classificata come AFV 15 della Provincia di Roma ed ha una estensione di 2.912 ettari. Ad ottobre del 2004 sul sito Internet della Provincia di Roma é classificata come AFV 2 ed ha una superficie di 3.254,89 ettari.
16 – “Valle Luterana” (Comuni di Bracciano e Cerveteri) – È ricompresa nel comprensorio intercomunale denominato “Roma 1” nel quale ricade l’Ambito Territoriale di Caccia (ATC) “RM 1”. Nel Piano Faunistico Venatorio Regionale del 1998 è classificata come AFV 16 della Provincia di Roma ed ha una estensione di 905 ettari. Secondo lo stesso Piano, per effetto delle disdette dei proprietari o possessori dei terreni il concessionario non può più contare sulla base minima di 400 ettari.
superficie delle 16 Aziende Faunistico-Venatorie della Provincia di Roma: 14.742 ettari
Il Piano Faunistico Venatorio Regionale include fra le aziende faunistico-venatorie programmate quelle denominate “Ceri” (in Comune di Ceri, RM 1, per 439 ettari) e “Le Starnelle” (in Comune di Vallinfreda, RM 2, per 770 ettari), che invece il Piano Faunistico-Venatorio Provinciale ricomprende fra gli istituti esistenti.
La ragione è dovuta al fatto che per entrambe esisteva alla data del 31.5.1998 un contenzioso amministrativo: per la prima è stato sospeso in via cautelare dalla stessa Provincia il provvedimento istitutivo, mentre per la seconda il T.A.R. Lazio ha ordinato la sospensione del provvedimento provinciale.
Ad ottobre del 2004 sul sito Internet della Provincia di Roma figurano le seguenti ulteriori aziende faunistico venatorie:
- “Medio Tevere” classificata come AFV 8 per una superficie di 1.267,21 ettari;
- “Ceri”, classificata come AFV 15 per una superficie di 647,76 ettari.
Ad ottobre del 2004 nella Valle dell’Aniene risultano in piena attività le due seguenti aziende faunistico venatorie:
- “La Beccaccia” (in località Le Piana – Vallinfreda);
- “Il Tordo” (di oltre 1.000 ettari, della omonima associazione di cacciatori).
Territorio destinato alla caccia a gestione privata: Aziende Agri-Turistico-Venatorie
Nella Provincia di Roma non risulta attivata alla data del 31.5.1998 né programmata nessuna azienda agri-turistico-venatoria.
Territorio destinato alla caccia a gestione privata: Centri privati di riproduzione di fauna selvatica
Nella Provincia di Roma non risulta presente alla data del 31.5.1998 né programmato nessun centro privato di riproduzione di fauna selvatica.
Territorio destinato alla caccia programmata
Per il Piano Faunistico Venatorio Regionale del 1998, che ha conteggiato anche le aree naturali protette istituite con la legge regionale n. 29/1997, la superficie di territorio destinato alla caccia programmata (A.T.C.) ammonta a 262.669,40 ettari, pari al 63,19% della superficie agro-silvo-pastorale. All’interno di tale superficie il Piano pone le zone per l’allevamento e l’addestramento dei cani e per le gare cinofile.
Il Territorio della Provincia di Roma è suddiviso in 2 comprensori intercomunali subprovinciali di riferimento denominati “Roma 1” e “Roma 2” entro i quali ricadono rispettivamente gli Ambiti Territoriali di Caccia (A.T.C.) “RM 1” (di 96.924,24 ettari) ed “RM 2” (di 165.407,16 ettari).
Territorio destinato alla caccia programmata: Zone Addestramento Cani (ZAC)
Secondo il Piano Faunistico Venatorio Regionale del 1998 nella Provincia di Roma risultano esistenti alla data del 31.5.1998 le seguenti 6 Zone Addestramento Cani, per una superficie complessiva di 995 ettari.
1 – “Lunghezzina” (Comune di Roma) – È ricompresa nel comprensorio intercomunale denominato “Roma 2” nel quale ricade l’Ambito Territoriale di Caccia (ATC) “RM 21”. Nel Piano Faunistico Venatorio Regionale del 1998 è classificata come ZAC 1 della Provincia di Roma ed ha una estensione di 197 ettari. Ad ottobre del 2004 sul sito Internet della Provincia di Roma é classificata come ZAC 3 ed ha una superficie di 207,53 ettari.
2 – “Castiglione” (Comune di Roma) – È ricompresa nel comprensorio intercomunale denominato “Roma 2” nel quale ricade l’Ambito Territoriale di Caccia (ATC) “RM 2”. Nel Piano Faunistico Venatorio Regionale del 1998 è classificata come ZAC 2 della Provincia di Roma ed ha una estensione di 120 ettari. Ad ottobre del 2004 sul sito Internet della Provincia di Roma é classificata come ZAC 1 ed ha una superficie di 101,09 ettari.
3 – “La Selva” (Comune di Magliano Romano) – È ricompresa nel comprensorio intercomunale denominato “Roma 1” nel quale ricade l’Ambito Territoriale di Caccia (ATC) “RM 1”. Nel Piano Faunistico Venatorio Regionale del 1998 è classificata come ZAC 3 della Provincia di Roma ed ha una estensione di 170 ettari. Ad ottobre del 2004 sul sito Internet della Provincia di Roma é classificata come ZAC 4 ed ha una superficie di 178,53 ettari.
4 – “I Terzi” (Comune di Cerveteri) – È ricompresa nel comprensorio intercomunale denominato “Roma 1” nel quale ricade l’Ambito Territoriale di Caccia (ATC) “RM 1”. Nel Piano Faunistico Venatorio Regionale del 1998 è classificata come ZAC 4 della Provincia di Roma ed ha una estensione di 109 ettari.
5 – “Montelarco” (Comune di Rignano Flaminio) – È ricompresa nel comprensorio intercomunale denominato “Roma 1” nel quale ricade l’Ambito Territoriale di Caccia (ATC) “RM 1”. Nel Piano Faunistico Venatorio Regionale del 1998 è classificata come ZAC 5 della Provincia di Roma ed ha una estensione di 199 ettari. Ad ottobre del 2004 sul sito Internet della Provincia di Roma é classificata come ZAC 5 ed ha una superficie di 220,88 ettari.
6 – “Testa di Lepre” (Comune di Roma) – È ricompresa nel comprensorio intercomunale denominato “Roma 2” nel quale ricade l’Ambito Territoriale di Caccia (ATC) “RM 2”. Nel Piano Faunistico Venatorio Regionale del 1998 è classificata come ZAC 6 della Provincia di Roma ed ha una estensione di 200 ettari. Ad ottobre del 2004 sul sito Internet della Provincia di Roma é classificata come ZAC 2 ed ha una superficie di 219,38 ettari.
superficie delle 6 zone addestramento cani della Provincia di Roma: 995 ettari
Ad ottobre del 2004 sul sito Internet della Provincia di Roma figurano le seguenti ulteriori zone addestramento cani:
- “Sasso” classificata come ZAC 6 per una superficie di 151,99 ettari;
- “Tragliatella” classificata come ZAC 7 per una superficie di 207,48 ettari;
- “Casal Rotondo” classificata come ZAC 8 per una superficie di 215,33 ettari.
Ad ottobre del 2004 nella Valle dell’Aniene risulta in piena attività una zona addestramento cani denominata “Le Piane”.
Manca la piantina di dilimitazione di tutti i territori liberi visto che sono tutte riserve e che il lazio sta concedendo l ‘anpliamento a differenza di rieti che sta ridimentanto tutte le concessioni riesco a capirlo avendo nella gestione degli atc propietari di riserve alla faccia della trasparenza
Salve vorrei sapere se è possibile ottenere una cartografia dei luoghi di libera caccia in modo e maniera di poter programmare uscite e visitare posti nuovi o almeno avere dei confini come rifermimento delle aree suddette.
Grazie
Patrizio
Se è ancora attivo, deve chiedere al Servizio IV “Caccia e Pesca” della Provincia di Roma la cartografia dei luoghi di libera caccia.
La Direzione
sul piano faunistico venatorio per quanto riguarda le aziende faunistiche a gestione privata la provincia di roma ne contempla 16. l’azienda faunistica denominata (a.f.v.moricone)come mai non viene riportata? sarebbero 17.una volta si diceva che tra 2 o piu’ a.f.v. ci doveva essere un corridoio di m500 ,forse e’ cambiata la legge? ogni anno vengono spostate le tabelle occupando sempre piu’ superfice uguale piu’ territorio.ma la provincia non controlla? no probalbilmente vuol dire che gli va bene cosi’chissa perche’.
Buongiorno, in data 12/05/2022, tecnici dell’Enel non sono riusciti ad accedere nell’area faunistica venatoria di Castel Giuliano/Sasso ATC Rm1- Via Monte Organo 00052 Cerveteri, per controlli sulla cabina elettrica situata all’interno, vista la presenza di sterpaglie e rovi sul percorso.
Data anche la possibilità di incendi e pericolo per le abitazioni limitrofe si chiede di intervenire con la pulizia dell’area.
Distinti saluti
Rosanna Rotili