Con deliberazione n. 570 del 30 luglio 2024 la Giunta regionale ha adottato la proposta di legge n. 170 del 30 luglio 2024 che dedica l’art. 18 ad una “Modifica della perimetrazione del Parco naturale di Veio” secondo il seguente testo.
Allegato A
L’area interessata dall’ampliamento della perimetrazione del Parco naturale di Veio riguarda esclusivamente località del Comune di Magliano Romano.
Essa ha una superficie di circa 602 ettari ed è in diretta continuità con il territorio del Parco di Veio.
L’ampliamento consta di due aree:
Area 1
L’ampliamento del perimetro del Parco naturale di Veio si individua, partendo da ovest e muovendosi in senso antiorario, in prossimità del Fontanile Botte, dove il confine si pone in aderenza all’attuale limite del Parco e, attraverso località Marcianelllo e Monte Maggiore, arriva fino alla SP Campagnanese.
Da qui, il confine prosegue coincidendo con la citata Strada Provinciale, in aderenza all’attuale confine del Parco, fino al punto di unione tra i confini comunali di Magliano Romano, Castelnuovo
di Porto e Morlupo.
Il confine si sposta in direzione nord-est e coincide con il confine comunale tra Magliano Romano e
Morlupo, per poi combaciare con l’alveo del Fosso Passetto Morlupo, fino a località Valle le Piane, e proseguire in direzione sud, arrivando a località Ara Nova, per poi dirigersi verso ovest, seguendo la strada Comunale della Stazione fino al Fontanile Pierta.
Da questo punto, il confine coincide con l’alveo del Fosso della Cornoca, che più a monte verso nord prende il nome di Fosso Attici.
Segue successivamente, attraverso l’impluvio, fino a monte Sassone per attestarsi, per un breve tratto, sulla SP Magliano Romano.
Da qui, prima in direzione ovest, poi in direzione nord, attestandosi per un tratto in coincidenza dell’alveo del Fosso delle Pastinelle, arriva fino alla località in prossimità del già citato Fontanile Botte, dove si ricongiunge per chiudere il perimetro.
Area 2
L’ampliamento del perimetro del Parco naturale di Veio, in aderenza al confine del Parco, che coincide con l’alveo del Fosso di Ruinasse, muovendosi in senso antiorario verso est, ricomprende Prato Caselle, costeggiando la strada comunale di Caselle, per piegare poi verso nord seguendo il fosso delle Valli, sino all’incrocio con la Strada Comunale della Mola, in prossimità del centro storico di Magliano Romano, che in ogni caso resta escluso dall’ampliamento.
Da lì prosegue verso est, seguendo il confine della strada Comunale di Cavola Giorgi, che segue nel tratto che si dirige verso ovest, in prossimità della località Costa Grigia, per poi piegare verso sud, sino ad arrivare nuovamente a incrociare il fosso di Ruinasse, dove si ricongiunge per chiudere il perimetro, ricomprendendo parzialmente al suo interno le località S. Donato, Prato Caselle e Costa Grigia.
Relazione illustrativa della proposta di legge
L’articolo 18 prevede l’ampliamento del Parco naturale di Veio, istituito con la legge regionale 6 ottobre 1997, n. 29, ai sensi dell’art. 44, comma 1, lettera a).
L’ampliamento ricade nel territorio ricompreso nel Comune di Magliano Romano e prevede l’inserimento di una superficie di circa 600 ettari.
Le aree in ampliamento sono caratterizzate da un elevato livello di naturalità e risultano in stretta continuità con aree del parco di notevole rilevanza ambientale e di interesse conservazionistico per la presenza di ecosistemi boschivi estesi, praterie naturali e corsi d’acqua caratterizzati da un buon livello di qualità delle acque e funzionalità fluviale.
Inoltre, in queste aree sono presenti due importanti siti di interesse archeologico e artistico culturale legati all’area del “Casale” ed in particolare alle due chiese rupestri di Sant’Anna e della Grotta degli Angeli.
Le nuove disposizioni fanno seguito alla conferenza per la redazione del documento di indirizzo, ai sensi dell’art. 9, comma 2, della l.r. 29/1997, alla quale hanno partecipato gli Enti territoriali territorialmente coinvolti dalla proposta di ampliamento (Comune di Magliano Romano e Città Metropolitana di Roma Capitale).