Nel 1998, quando era membro del 1° Consiglio Direttivo dell’Ente Parco di Veio, il dott. arch. Rodolfo Bosi aveva proposto di illuminare il Monte delle Grotte.
La proposta consisteva nella illuminazione notturna ad opera dell’ACEA del Monte delle Grotte a ridosso della Via Flaminia Nuova, all’altezza dell’incrocio con Viale di Tor di Quinto, proprio a ridosso della attuale sede del Municipio di Roma XV: si trattava, come si tratta ancora, di illuminare dal basso verso l’alto tanto l’interno delle grotte quanto il ciuffo di pini che domina il Monte delle Grotte, in modo tale da rendere visibile uno dei principali accessi da Roma al Parco di Veio anche dai treni che circolano sulla ferrovia Roma-Firenze.
All’epoca Bosi era riuscito a richiedere ed ottenere direttamente i nulla osta da parte tanto della Soprintendenza Archeologica di Roma quanto della S.r.l. “Consalvo 83”, proprietaria dei terreni, su autorizzazione del Consiglio Direttivo, che ha poi approvato la proposta, inoltrandola all’allora Presidente dell’ACEA dott. Fulvio Vento con nota prot. n. 82 del 14.12.1998, senza più nessun seguito né sollecito da parte dell’allora Presidente dell’Ente Parco di Veio sig. Dionisio Moretti.
L’allora Presidente della Giunta Regionale del Lazio Renata Polverini ha motivato la decisione di commissariare tutti gli Enti di gestione delle aree naturali protette con la finalità di “creare le condizioni per favorire i flussi turistici interni e provenienti dall’esterno, collocando le aree protette della Regione Lazio all’interno di percorsi mirati e promossi nel mercato naturalistico internazionale”: con la stessa dichiarata finalità Rodolfo Bosi ha riproposto l’illuminazione del Monte delle Grotte al neo Commissarioo Straordinario Massimo Pezzella e per conoscenza al Presidnete Polverini, all’allora Assessore all’Ambiente Marco Mattei ed al Presidente dell’allora XX Municipio Gianni Giacomini.
Con nota prot. n. 39 del 12 ottobre 2010 (che si rimette di deguito in allegato) é stato chiesto a Massimo Pezzella di attivarsi per realizzare una proposta che non potrà non favorire i flussi turistici interni e provenienti dall’esterno auspicati dal Presidente della Giunta Regionale.