Il 1 marzo 2011 il dott. arch. Rodolfo Bosi ha trasmesso all’Ente Parco di Veio ed all’allora XX Municipio il seguente messaggio di posta elettronica: <<Come dovrebbe esser noto, lo scorso 13 novembre é stata inaugurata la riqualificazione ed il restauro ad opera del Comune di Roma del sepolcro di Vibio Mariano situato ai bordi della Cassia nel quartiere “Tomba di Nerone”. Il Presidente della Giunta Regionale del Lazio ha motivato la decisione di commissariare tutti gli Enti di gestione delle aree naturali protette con la finalità di “creare le condizioni per favorire i flussi turistici interni e provenienti dall’esterno, collocando le aree protette della Regione Lazio all’interno di percorsi mirati e promossi nel mercato naturalistico internazionale”: con la stessa finalità si propone al Commissario Straordinario dell’Ente Parco di Veio Massimo Pezzella di attivarsi per far sì che, in collaborazione con il Direttore Facente Funzioni Alessandra Somaschini e d’intesa con il Presidente del Municipio di Roma XX Gianni Giacomini, si realizzi la stessa sistemazione del sepolcro di Vibio Mariano anche per il sepolcro dei Veienti, situato all’interno del parco della Pace (cosiddetto parco “Papacci”), ai bordi di via Veientana. Si tratta di un monumento che é collegato storicamente con il sepolcro di Vibio Mariano perché entrambi ricadevano ai bordi del tracciato etrusco-romano della Via Veientana che quanto meno a partire dalla Tomba di Nerone arrivava fino all’antica città di Veio: la sua riqualificazione verrebbe a costituire il primo passo verso la valorizzazione e la riscoperta della intera via Veientana, che rappresenterebbe uno dei “percorsi mirati ” all’interno del Parco di Veio capaci di “favorire i flussi turistici interni e provenienti dall’esterno” auspicati dall’On. Renata Polverini. Per una migliore comprensione dell’importanza tanto del monumento di cui all’oggetto quanto della via Veientana, oltre alla sottostante foto, si rimettono in allegato le schede di entrambi (desunte dagli allegati alla tesi di laurea del sottoscritto sul Piano di Assetto del Parco di Veio) e delle planimetrie che riportano il percorso della via Veientana con i 12 più importanti monumenti disseminati lungo di esso. Si rimane i attesa di un cortese riscontro scritto>>.
Benché un Dirigente dell’Ente Parco di Veio l’abbia ritenuta un’ottima idea, l’istanza non ha avuto alcun seguito.