A contribuire alla migliore redazione del Piano Territoriale Provinciale Generale (PTPG) della Provincia di Roma l’allora Assessore alle Politiche del Territorio Amalia Colaceci ed il coordinatore del PTPG prof. Camillo Nucci hanno voluto avviare una fase di consultazione anche con le associazioni ambientaliste.
Con nota del Circolo Territoriale di Roma di VAS prot. n. 30 del 24 ottobre del 2006 il dott. Arch. Rodolfo Bosi ha portato in allegato il proprio contributo alla migliore definizione delle norme a carattere prescrittivo che il PTPG dovrebbe dettare assieme alle norme di indirizzo.
Nel prosieguo degli incontri, avvenuti in particolare con il dott. Carlo Blasi, all’epoca direttore del Dipartimento di Biologia Ambientale dell’Università La Sapienza di Roma, le associazioni ambientaliste hanno dato un forte contributo all’inserimento nel PTPG della Rete Ecologica Provinciale (REP)
Con deliberazione n. 232 dell’11 febbraio 2008 il Consiglio Provinciale di Roma ha poi adottato lo schema di Piano Territoriale Provinciale Generale (PTPG), che ha funzione di Piano Territoriale di Coordinamento e che è stato poi pubblicato dal 28 aprile 2008 e fatto quindi oggetto di osservazioni da parte dei cittadini.
Con deliberazione del Consiglio Provinciale di Roma n. 35 del 24 luglio 2009 è stato adottato il Piano Territoriale Provinciale Generale (PTPG) con funzione di Piano Territoriale di Coordinamento, che ha recepito anche le controdeduzioni alle osservazioni presentate: il successivo 5 novembre 2009 c’è stata la Conferenza di copianificazione introdotta con la modifica all’art. 21 della legge regionale n. 38 del 22.12.1999 apportata dal 2° comma dell’art. 70 della legge regionale n. 4 del 28.4.2006.
Il 23 dicembre 2009 tra il Presidente della Giunta Regionale del Lazio ed il Presidente della Provincia di Roma è stato sottoscritto l’Accordo di Copianificazione, poi ratificato dal Consiglio, Provinciale con deliberazione n. 1 del 18 gennaio 2010.
Ai sensi del 1° comma dell’art. 25 della legge regionale n. 38/1999 <<dalla data di adozione del PTPG, …., si applicano le misure di salvaguardia>>: dalla stessa data di adozione e fino all’adeguamento dei piani urbanistici generali dei Comuni al PTPG, le norme del medesimo PTPG hanno valore di “direttiva” o di “prescrizione/vincolo”.
Ai sensi del 2° comma dell’art. 4 delle Norme del PTPG <<le “direttive” (o indirizzi) costituiscono norme impegnative di orientamento dell’attività di pianificazione e programmazione della Provincia, dei Comuni, nonché degli altri soggetti interessati dal presente Piano>>, mentre <<le “prescrizioni” e vincoli costituiscono norme direttamente cogenti dall’adozione del PTPG ed automaticamente prevalenti nei confronti di qualunque strumento di pianificazione generale o di attuazione della pianificazione e di programmazione provinciale e comunale o di attività di trasformazione del territorio>>.
Nota VAS prot. n. 30 del 24.10.2006