PROPOSTA UNITARIA DI MODIFICHE ED INTEGRAZIONI AL PRIP
Con un messaggio di posta elettronica trasmesso il 26.11.2012 il dott. Arch. Rodolfo Bosi ha testualmente invitato gli amici della associazione “Basta Cartelloni – Francesco Fiori” ad “elaborare assieme una proposta da presentare all’attuale Consiglio Comunale, se veramente intende approvare il PRIP prima della fine della consiliatura, oppure a tutti i partiti e alle liste civiche che si candideranno alle prossime elezioni per pretendere che la facciano propria nei rispettivi programmi elettorali”.
Dopo un primo incontro materiale che è stato concordato per il 13.12.2012 fra mille difficoltà per causa degli impegni personali di ognuno, la vigilia di Natale Bosi ha proposto di lavorare per una stesura condivisa del PRIP in un modo un pò più snello degli incontri collegiali, che si riescono ad organizzare perdendo giorni utili di tempo e senza mai avere la completa presenza di tutti: di fronte all’urgenza di riuscire a condividere un testo condiviso (nelle intenzioni dell’epoca entro la fine di gennaio), per essere in grado di chiedere a tutte le liste che si candideranno di inserire nel loro programma elettorale la nostra proposta, ho chiesto di lavorare per posta elettronica andando avanti per singole parti, su cui raggiungere volta per volta il consenso di tutti.
Come “metodo” di lavoro sempre da Bosi proposto è stato concordato dapprima di stabilire il numero delle persone della associazione “Basta Cartelloni-Francesco Fiori” che dovevano far parte del gruppo ristretto di lavoro, dandosi poi la regola che il consenso o dissenso di ognuno doveva arrivare entro e non oltre 5 giorni, trascorsi i quali valeva il silenzio-assenso di chi non avesse risposto.
In forza di analoghe sue precedenti esperienze, Bosi ha anche suggerito e concordato che la proposta poteva alla fine anche non essere unitaria ma contenere divergenze su diversi punti però non essenziali o comunque tali da smontarne l’intelaiatura, demandando per tali casi alla amministrazione comunale a cui sarebbe stata offerta la proposta il compito di decidere definitivamente in un senso o nell’altro: si è arrivati comunque arrivati alla fine del lavoro senza nemmeno una divergenza.
È stato così aperto un apposito gruppo su Google, dove come da Bosi proposto sono stati discussi ed approvati singolarmente man mano i vari emendamenti, evitando quindi ridondanti giri di messaggi di posta elettronica e portavoce.
Ne è scaturito un “prodotto finito” che in tale veste nella giornata di venerdì 3 maggio 2013 è stato proposto con una apposita Conferenza Stampa a tutte le forze politiche che si erano ufficialmente candidate alle prossime elezioni a tutti i livelli, estendendo l’invito anche a tutti i candidati al Consiglio Comunale, alla Presidenza dei 15 Municipi ed ai rispettivi Consigli, dal momento che sul PRIP una volta adottato dalla Giunta Capitolina dovranno esprimere il loro “parere” i Consigli dei 15 Municipi.
La data di venerdì 3 maggio 2013 diventerà inevitabilmente una tappa da ricordare negli annali della storia come il primo esempio del livello più alto a cui può arrivare la democrazia partecipata, perché il Sindaco, la Giunta ed il Consiglio Comunale che scaturiranno dalle prossime elezioni non potranno non tener conto del contributo che è stato portato riguardo ad un PRIP che dovrà essere comunque approvato.
A tutti i partecipanti alla Conferenza Stampa è stata consegnata la seguente documentazione.
Invito alla Conferenza Stampa del 3 maggio 2013
Comunicato Stampa sulla proposta unitaria
Scheda di presentazione della proposta unitaria
Casistica degli errori materiali del PRIP da correggere d’ufficio
Proposte di modifiche e integrazioni alla relazione illustrativa del PRIP
Testo coordinato dello schema normativo del PRIP trasformato in Norme Tecniche di Attuazione
Proposte di modifiche al Regolamento di pubblicità
cronoprogramma delle fasi temporali
I FRUTTI DELLA CONFERENZA STAMPA SUL PRIP DEL 3 MAGGIO 2013
Alla Conferenza Stampa sono stati invitati a partecipare tutti i principali candidati a Sindaco per chiedere ad essi di fare propria la proposta nei rispettivi programmi elettorali e di prendere l’impegno di inserirla fra i provvedimenti da approvare entro i primi 100 giorni della prossima consiliatura.
Riteniamo pertanto doveroso far sapere quali dei candidati a Sindaco si sono dichiarati d’accordo con la proposta unitaria già in sede di Conferenza Stampa ed hanno poi effettivamente mantenuto l’impegno di inserirla nei rispettivi programmi elettorali.
GIANNI ALEMANNO non ha ritenuto di partecipare alla Conferenza Stampa nemmeno con un suo rappresentante: nel suo programma “Insieme per Roma”, di cui si è già detto in un post pubblicato su www.cartellopoli.net lo scorso 13 maggio, alle pagine 30 e 31 è riportato il paragrafo 7 del capitolo 2, che ha per oggetto “Il Piano Regolatore degli Impianti Pubblicitari e lotta agli impianti irregolari e alle affissioni abusive”: riconferma non solo il PRIP adottato il 2 febbraio del 2011, ma anche la delibera n. 116 del 5 aprile 2013 con cui la sua Giunta ha deciso che tutti gli impianti pubblicitari risultanti in Banca Dati, compresi anche quelli abusivi che non fanno parte del riordino, debbono diventare parte integrante dei futuri Piani di Localizzazione, rendendo di fatto inutile la stessa pianificazione del PRIP.
A nome e per conto di IGNAZIO MARINO il 3 maggio scorso ALESSIO CONTI e RICCARDO MAGI, candidati nella “Lista Civica Marino Sindaco” per l’assemblea capitolina, avevano preso l’impegno di approfondire la proposta per inserirla nel programma “Roma è vita” di Ignazio Marino di 97 pagine, dove però non c’è traccia alcuna della proposta unitaria dal momento che al paragrafo 5.8 è riportato il seguente passo: “Approveremo un nuovo Piano Regolatore degli impianti e mezzi pubblicitari che preveda la riduzione della superficie massima consentita. La gestione del servizio di affissione e pubblicità deve essere svolta congiuntamente ad altre funzioni di decoro e arredo della città, come avviene in altre capitali europee; contrastando la cartellonistica abusiva anche grazie alle moderne tecnologie informatiche.”
Anche nel programma “Ricominciamo da Roma” di ATHOS DE LUCA, candidato del PD per l’assemblea capitolina per Ignazio Marino Sindaco, che il 3 maggio scorso si era dichiarato totalmente d’accordo con la proposta unitaria, non c’è traccia alcuna del PRIP, dal momento che vi si legge solo che “Il degrado urbano e l’abusivismo commerciale a partire dallo scempio degli impianti pubblicitari devono essere affrontati con rigorosa applicazione dei regolamenti e delle sanzioni già esistenti ma ampiamente disattese”.
Ad avere rispettato invece l’impegno preso in Conferenza Stampa lo scorso 3 maggio è stata GEMMA AZUNI, candidata nella lista di S.E.L. per l’assemblea capitolina per Ignazio Marino Sindaco, che nel suo programma ha inserito il seguente passo: ”Per favorire e difendere il decoro urbano ho sempre portato avanti le mie campagne elettorali senza imbrattare la città di manifesti. Con la nuova amministrazione sosterrò le giuste rivendicazioni delle associazioni Bastacartelloni e VAS (Verdi Ambiente e Società). Insieme a loro lavorerò per l’approvazione del nuovo Piano Regolatore degli Impianti e dei Mezzi Pubblicitari (PRIP) e per la conversione dell’attuale schema normativo in Norme Tecniche di Attuazione (N.T.A.), con provvedimenti atti alla salvaguardia e alla tutela del territorio.”
Fra le News del sito della lista civica per Marino è stata pubblicato nei giorni scorsi un articolo dal titolo “Ecco perché sarà urgente approvare subito un piano regolatore degli impianti pubblicitari” di cui riportiamo i seguenti passi: “Visto anche lo scempio al quale abbiamo assistito anche durante questa campagna elettorale, si rende sempre più urgente l’approvazione di un vero Piano Regolatore degli impianti e dei mezzi pubblicitari (PRIP) per dare alla città una regolamentazione definitiva di questo settore. E per questo ci impegneremo una volta eletti al Consiglio Comunale. È
necessario un vero e proprio piano di riordino, visto che attualmente sono circa 400 le ditte che gestiscono le affissioni. Oggi a Roma c’è un far west delle concessioni e il Piano Regolatore delle Affissioni della giunta Alemanno, costato centinaia di migliaia di euro, non ha mai trovato attuazione. Bisogna che le concessioni vengano affidate tramite regolare gara pubblica -mediante una suddivisone della città in più macro lotti- alle ditte che gestiscono gli spazi pubblicitari che, come in tutte le altre grandi capitali del mondo, devono poi reinvestire in servizi per la città come il bikesharing, rastrelliere per il parcheggio di biciclette o le pensiline degli autobus. Vogliamo anche rivedere le regole per le affissioni regolari e prevedere per legge la riduzione della superficie massima consentita per le affissioni. Vogliamo riportare in consiglio comunale le istanze dei cittadini presentate con una delibera d’iniziativa popolare che proponeva modifiche e integrazioni al Regolamento comunale circa le norme in materia di esposizione della pubblicità, delibera bocciata per soli 4 voti nella scorsa consiliatura.”
MARCELLO DE VITO, che il 3 maggio scorso si é anche lui dichiarato totalmente d’accordo con la proposta unitaria, ha inserito fra le schede tecniche del Programma Movimento 5 Stelle per Roma Capitale (versione del 17 maggio 2013) quella dedicata a “La voce dei cittadini” con lo slogan “Ascoltiamo le istanze dei cittadini” e sotto la voce “Pillola: Il Comune deve ascoltare le richieste dei cittadini, veri destinatari di ogni politica” ha inserito il seguente passo: “Contro l’Economia del Degrado – Slogan: decoro inteso come segnale di coscienza civica e legalità – Descrizione: Riforma del comparto affissioni e pubblicità (Piano Regolatore con emendamenti correttivi, Piani di Localizzazione, gara pubblica per macrolotti di territorio)”
ALESSANDRO BIANCHI non ha un vero e proprio programma sul suo sito, ma su quello della associazione “ProgettoRoma” ha fatto pubblicare fra le News la seguente dichiarazione che ha rilasciato nella Conferenza Stampa del 3 maggio scorso: “Condivido pienamente tale proposta per tre motivi di fondo: in primo luogo perché va tutelato il decoro di Roma; in secondo luogo per la sicurezza della circolazione stradale, in quanto si sono verificati troppi tragici incidenti per il posizionamento delle strutture metalliche degli impianti pubblicitari; infine perché la presenza selvaggia di tali impianti dà una percezione negativa: invece di creare empatia con una delle più belle città del mondo si determina un’impressione aggressiva e ostile. Per questo nei primi cento giorni, ove fossi eletto, mi impegno a dare un segnale forte per la costruzione di questo piano regolatore. Vorrei sottolineare che ancora una volta siamo davanti a gravi responsabilità del Sindaco Alemanno, il quale non ha affatto governato l’incontrollato proliferare di più di 200 imprese che gestiscono questo mercato”.
A nome e per conto di ALFIO MARCHINI la candidata nella “Lista Alfio Marchini Sindaco” per l’assemblea capitolina GIOVANNA MARCHESE BELLAROTO il 3 maggio scorso aveva preso l’impegno di inserire la proposta unitaria nel programma elettorale: ma nel sito di Alfio Marchini non c‘è traccia del PRIP.
A nome e per conto di SANDRO MEDICI il candidato nella ““Repubblica Romana x Medici Sindaco” per l’assemblea capitolina arch. GIORGIO BRASCHI il 3 maggio scorso aveva anche lui preso l’impegno di inserire la proposta unitaria nel programma elettorale: ma anche nel sito di Sandro Medici non c‘è traccia del PRIP.
Va infine fatto sapere che l’invito rivolto anche alle ditte pubblicitarie con la Conferenza Stampa di presentazione della proposta unitaria è stato accolto dalle seguenti associazioni di categoria:
– Associazione Imprese Pubblicità Esterna (A.I.P.E.) nata per rappresentare le Aziende operanti nel settore della pubblicità esterna, che sentivano e sentono la necessità di lavorare in un’ottica di reciproco rispetto tra loro e con le Pubbliche Amministrazioni; nel suo sito internet dichiara che “le linee guida dell’operato dell’AIPE, infatti sono: la lotta all’abusivismo, la qualificazione del settore e la semplificazione delle procedure amministrative”.
– Associazione Aziende Pubblicitarie Italiane (A.A.P.I.);
– Associazione Pubblicitari Romani (A.P.R.).
I rispettivi responsabili, Daniela Aga Rossi, Franco Meroni e Rodolfo Moretti, hanno personalmente partecipato alla Conferenza Stampa ed hanno chiesto un incontro con VAS e Basta Cartelloni-Francesco Fiori per consegnare le loro osservazioni scritte alla proposta unitaria e confrontarsi comunque sui suoi contenuti.
A tal ultimo riguardo va messo in evidenza che dopo la Conferenza Stampa alcune ditte pubblicitarie al momento non meglio precisate avrebbero sparso la voce che la proposta unitaria non fosse farina del sacco di chi se ne è arrogato la totale paternità, ma che addirittura fosse stata messa in bocca da qualche ditta pubblicitaria interessata (non si capisce poi bene a che): a dimostrazione dell’esatto contrario viene l’oggettiva constatazione che a dare un giudizio su questo “prodotto finito” in modo non certo prestabilito sono state tre delle cinque associazioni di categoria che rappresentano le ditte pubblicitarie che operano a Roma e che hanno partecipato alla Conferenza Stampa, disertata invece dalla associazione S.P.A.R. e dalla confederazione Imprese Romane Pubblicitarie Associate (I.R.P.A.) di cui è responsabile l’Avv. Giuseppe Scavuzzo.
Le suddette tre associazioni di categoria hanno poi voluto avere un incontro con le associazioni VAS e Basta Cartelloni – Francesco Fiori, che si è tenuto il 18 maggio 2013: se ne riporta di seguito in allegato il resoconto delle tre principali tematiche che sono state discusse quel giorno.
Resoconto della riunione sul PRIP con le ditte pubblicitarie
La riunione è finita con l’impegno da parte dei Presidenti delle associazioni di categoria di confrontarsi fra di loro e far conoscere poi la posizione raggiunta riguardo a quest’ultimo punto saliente, che alla fine del mese di agosto non è stata però comunicata.
il 25 luglio 2013 il neo Assessore per Roma Produttiva Marta Leonori ha voluto incontrare le associazioni “Verdi Ambiente e Società” (VAS) e “Basta Cartelloni – Francesco Fiori”: alla presenza fra gli altri anche del neo Presidente della IX Commissione per il Commercio Orlando Corsetti, nonché del rieletto consigliere Athos De Luca, il sig. Filippo Guardascione in rappresentanza anche di VAS (dovuta alla assenza per cause di forza maggiore del dott. Arch. Rodolfo Bosi) ha consegnato all’Assessore Leonori tutta la documentazione relativa alla proposta unitaria sul PRIP, chiedendo di congelare tutti i procedimenti di qualunque tipo relativi agli impianti pubblicitari (per consentire di “giocare” a bocce ferme proprio sul PRIP): è stata consegnata anche una copia della lettera congiunta delle due associazioni trasmessa il 22 luglio 2013 (rimessa di seguito in allegato) con cui è stato chiesto l’annullamento immediato della delibera della Giunta Capitolina n. 116 del 5 aprile 2013, perché “legittima” di fatto la cartellopoli romana vanificando di fatto una corretta redazione del PRIP.
Richiesta di annullamento della Deliberazione della Giunta Capitolina n. 116 del 5 aprile 2013
L’incontro si è chiuso con l’impegno assunto dall’Assessore di “studiare” tutto il materiale che le è stato consegnato e di avere subito dopo un nuovo incontro con entrambe le associazioni per discutere nel merito dei diversi punti della proposta.