La città di Tokyo si è aggiudicata le Olimpiadi del 2020 ed ha assegnato la progettazione del nuovo stadio all’architetto Zaha Hadid.
Il rendering – la ricostruzione al computer – dello stadio per le Olimpiadi ricorda un casco da ciclista.
Avrebbe dovuto avere ottantamila posti a sedere ripartiti su 290 mila metri quadrati, un tetto scorrevole e una forma da nave spaziale.
Il costo originale del progetto, al momento dell’assegnazione delle Olimpiadi alla capitale giapponese, era di 1,2 miliardi di euro compreso l’abbattimento dell’impianto costruito per l’edizione del 1964, operazione già completata.
Il maestoso progetto dell’architetto britannico Zaha Hadid è salito ora a 2 miliardi di euro: ne è stato dato l’annuncio il 15 luglio 2015.
Altri stadi olimpici recenti sono costati meno della metà: 624 milioni quello di Londra, 417 il «Nido d’uccello» di Pechino.
L’impianto in uso più costoso attualmente è il MetLife Stadium di East Rutherford, New Jersey, costato 1,45 miliardi di euro.
Quasi due miliardi di euro per uno stadio sono stati considerati troppi.
Ad appena due giorni dall’annuncio che il nuovo Stadio olimpico per i Giochi di Tokyo 2020 sarebbe diventato lo stadio più costoso del mondo il premier giapponese Shinzo Abe ha ordinato di rivedere il progetto, partendo da zero, evitando così ulteriori polemiche.
“I costi per costruire lo stadio sono aumentati notevolmente, alimentando polemiche da parte del pubblico e degli atleti”, ha spiegato Abe.
“Questo mi ha fatto pensare che non saremmo stati in grado di accontentare tutto il Paese’‘.
Lo stadio verrà consegnato per la primavera del 2020, il che crea problemi per i Mondiali di Rugby 2019.
L’impianto non sarà sicuramente pronto in tempo e bisogna quindi designarne un altro, a Tokyo o Yokohama.