M’illumino di meno è un’iniziativa simbolica finalizzata alla sensibilizzazione al risparmio energetico lanciata nel 2005 dalla trasmissione Caterpillar di Rai Radio 2 condotta da Massimo Cirri e Filippo Solibello.
Prende il nome dai celebri versi di Mattina di Giuseppe Ungaretti (“M’illumino / d’immenso”), ed è organizzata intorno al 16 febbraio, giorno in cui ricorre l’entrata in vigore del Protocollo di Kyoto.
La campagna, lanciata a livello nazionale dai microfoni di Rai Radio 2, invita a ridurre al minimo il consumo energetico, spegnendo il maggior numero di dispositivi elettrici non indispensabili.
Inizialmente rivolta ai soli cittadini, è stata accolta con successo dapprima a livello locale, con adesioni da parte dei singoli comuni, ed in seguito dalla Presidenza del Consiglio dei ministri con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente.
Nel 2008 Hans-Gert Pöttering, presidente del parlamento europeo, ha dichiarato il riconoscimento dell’iniziativa considerandola “un evento che ha un valore simbolico ed un effetto tangibile“.
SPEGNIMENTI SCENOGRAFICI
Negli anni, la campagna ha ottenuto molte adesioni “illustri”: tra gli spegnimenti più scenografici si segnalano quelli delle maggiori piazze d’Italia, tra cui il Colosseo a Roma, la Torre di Pisa, l’Arena di Verona, Piazza del Campo a Siena, la Valle dei Templi ad Agrigento, la Madonnina del Duomo di Milano, a Torino la Mole Antonelliana e Piazza Castello, a Venezia Piazza San Marco, a Napoli il Maschio Angioino; nel 2008, l’edizione più internazionale dall’inizio della campagna, si sono spenti la Tour Eiffel a Parigi, a Vienna la Ruota del Prater, a Londra la Colonna di Nelson e tutta Trafalgar Square e il Foreign Office, a Sofia il Teatro Nazionale, a Edimburgo il Castello, ad Atene la sede del comune e la Chiesa di San Giorgio.
L’iniziativa ha ottenuto il patrocinio del Parlamento Europeo, che ha spento le sue sedi di Bruxelles e Strasburgo, e può vantare l’adesione delle Presidenze di Camera e Senato e il prestigioso appoggio del Presidente della Repubblica Italiana.
EFFETTI
La manifestazione, benché di breve durata, ha ottenuto un riscontro effettivo in termini di risparmio energetico. Secondo quanto riportato da Terna, la società responsabile della trasmissione di energia elettrica in Italia, nei minuti successivi l’avvio dell’iniziativa si è verificato un sensibile calo dei consumi.
Il fabbisogno istantaneo di energia registrato è stato di circa 300 MW inferiore nel 2007 e di oltre 400 MW nel 2008.
ADESIONI
L’ANCI ha subito sostenuto l’iniziativa invitando le amministrazioni locali a spegnere simbolicamente le luci di monumenti ed uffici pubblici negli orari previsti. Nel 2008 le adesioni alla giornata per il risparmio energetico sono arrivate da oltre 500 comuni[2].
Tra i luoghi e i monumenti più importanti rimasti al buio vi sono il Duomo di Milano, il Colosseo, l’Arena di Verona, Piazza San Marco a Venezia oltre a numerose altre piazze italiane.
All’estero sono state spente, tra le altre, le luci della Torre Eiffel a Parigi, della Custom House a Dublino e del Foreign Office a Londra.
M’ILLUMINO DI MENO 2015
La Giornata identificata per la Festa dei Risparmio Energetico per l’edizione 2015 è il 13 febbraio, punto d’arrivo della campagna, in cui si chiede simbolicamente a tutti gli ascoltatori un’ora e mezza di “silenzio energetico” (18 – 19,30) da ottenere spegnendo le luci delle abitazioni e dei luoghi di lavoro e tutto quanto consuma energia.
PER ADERIRE ALL’INIZIATIVA DI QUEST’ANNO
Comuni, associazioni, scuole, aziende, negozi e singoli cittadini sono invitati a inviare la propria adesione scrivendo a millumino@rai.it o sul blog di Caterpillar, illustrando sinteticamente le buone pratiche che vengono utilizzate durante tutto l’anno ed esplicitando come si intende partecipare alla grande festa del Risparmio Energetico il 13 febbraio 2015.
Alla Giornata del Risparmio Energetico che si festeggia domani ha aderito anche VAS.