• Home
  • Biografia
  • Contatti
venerdì, Maggio 23, 2025
12 °c
Ashburn
14 ° Sab
15 ° Dom
Rodolfo Bosi
  • Biografia
  • Ambiente
    • Valutazione Ambiente Strategica (V.A.S.)
    • Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A.)
    • Valutazione di Incidenza (V.Inc.A.)
  • Approfondimenti
  • Archivi
  • Aree agricole
    • Aree soggette ad usi civici
  • Aree naturali protette
    • Aree contigue ad aree naturali protette
    • Monumenti naturali
    • Parchi Nazionali
    • Parchi regionali
    • Riserve naturali provinciali
    • Riserve naturali regionali
    • Riserve naturali statali
    • Siti di Importanza Comunitaria (SIC)
    • Zone di Protezione Speciale (ZPS)
    • Zone umide
    • Aree Wilderness
  • Caccia e Animali
    • Piani faunistici venatori provinciali e regionali
  • Editoriali e aneddoti di una vita
  • Governo del territorio
    • Beni culturali
    • Beni paesaggistici
    • Edilizia
    • Piani territoriali
    • Urbanistica
  • Impianti di telefonia mobile
  • Impianti fotovoltaici
  • Impianti pubblicitari a Roma
    • Cartellopoli
    • Piano regolatore degli impianti pubblicitari (P.R.I.P.)
    • Piani di localizzazione degli impianti pubblicitari
  • Natura
  • News
  • Paesaggio
  • Rassegna Stampa
No Result
View All Result
  • Biografia
  • Ambiente
    • Valutazione Ambiente Strategica (V.A.S.)
    • Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A.)
    • Valutazione di Incidenza (V.Inc.A.)
  • Approfondimenti
  • Archivi
  • Aree agricole
    • Aree soggette ad usi civici
  • Aree naturali protette
    • Aree contigue ad aree naturali protette
    • Monumenti naturali
    • Parchi Nazionali
    • Parchi regionali
    • Riserve naturali provinciali
    • Riserve naturali regionali
    • Riserve naturali statali
    • Siti di Importanza Comunitaria (SIC)
    • Zone di Protezione Speciale (ZPS)
    • Zone umide
    • Aree Wilderness
  • Caccia e Animali
    • Piani faunistici venatori provinciali e regionali
  • Editoriali e aneddoti di una vita
  • Governo del territorio
    • Beni culturali
    • Beni paesaggistici
    • Edilizia
    • Piani territoriali
    • Urbanistica
  • Impianti di telefonia mobile
  • Impianti fotovoltaici
  • Impianti pubblicitari a Roma
    • Cartellopoli
    • Piano regolatore degli impianti pubblicitari (P.R.I.P.)
    • Piani di localizzazione degli impianti pubblicitari
  • Natura
  • News
  • Paesaggio
  • Rassegna Stampa
No Result
View All Result
Rodolfo Bosi
No Result
View All Result
Home Governo del territorio

Agghiacciante neve nera in Groenlandia. Perché dovremmo essere tutti molto preoccupati

04/10/2014
in Governo del territorio, News
0
0
3
SHARES
0
VIEWS
Share on FacebookShare on Twitter

Articolo pubblicato il 22 settembre 2014 sul sito www.greenreport.it. 

Future Tense è una  partnership tra Slate, New Americ ed Arizona State University con la quale collabora anche Jason Box un glaciologo, appena tornato da un campo di ricerca estivo in Groenlandia, che ha detto che il  ghiaccio è … nero: «Quest’anno Il ghiaccio in Groenlandia non è solo un po’ scuro ha raggiunto lo scuro record. Non ho  ha mai visto niente di simile. Sono davvero sbalordito».

 Immagine.Future Tense

In effetti le foto scattate da Box e dal suo team quest’estate in Groenlandia sono spaventose, ma quel che dimostrano lo è ancora di più. 

Immagine.Neve nera in Groenlandia.5 

Slate spiega: «Proprio come nelle assolate giornate estive le auto nere sono più calde al tatto rispetto a quelle bianche, il ghiaccio scuro si scioglie molto più rapidamente». 

Immagine.Neve nera in Groenlandia.6

Box fa parte del Servizio Geologico della Danimarca e della Groenlandia e si sposta da Copenaghen alla più grande isola del mondo per rintracciare la fonte dello smog e della fuliggine che sta accelerando la scomparsa dei ghiacciai. 

 Immagine.Jason Box

Jason Box

La sua indagine scientifica crowdfunded si chiama non a caso “Dark Snow”. 

Immagine.Dark Snow

Ci sono diverse possibili spiegazioni su quello che sta succedendo nei ghiacciai della Groenlandia, «La più probabile – dicono a Future Tense –  è che una qualche combinazione di tempeste di neve sempre più frequenti d’estate, polvere trasportata dal vento, attività microbica e fuliggine degli incendi boschivi abbiano portato al  ghiaccio eccezionalmente scuro di quest’anno.  

Una possibilità più inquietante è che quello che stiamo vedendo sia l’inizio di un ciclo di feedback a cascata legati al global warming».

 Immagine.Neve nera in Groenlandia

Secondo Box le misteriose voragini apertesi nel permafrost siberiano e le bolle di metano che fuoriescono dal fondale in mare aperto sono prove che «l’Artico può cambiare rapidamente in modi imprevedibili».

Immagine.Neve nera in Groenlandia.3

Al di là delle ipotesi, il fatto incontrovertibile è che quest’ano la calotta glaciale che ricopre la Groenlandia è la più scura mai vista da qualsiasi spedizione scientifica precedente e Box snocciola su Slate altri dati molto preoccupanti: «Nel 2014 lo strato di ghiaccio è precisamente del 5,6% più scuro, producendo un ulteriore assorbimento di energia equivalente a circa due volte il consumo annuo di energia elettrica degli Stati Uniti».

Immagine.Neve nera in Groenlandia.1

Sarà una coincidenza, ma il 2014 sarà anche l’anno con il maggior numero di incendi boschivi mai registrati nell’Artico.

Immagine.Neve nera in Groenlandia.8

Box ha detto a Slate di essere rimasto scioccato: da quando nel 2000 sono iniziate le misurazioni satellitari globali, mai prima d’ora gli incendi nell’Artico erano stati così forti come quest’anno, il team di Box ha calcolato che negli ultimi due o tre anni l’Artico sta bruciando ad un tasso che è il doppio di quello di appena 10 anni fa e per questo Box ha ritenuto che i risultati della sua ricerca fossero così importanti da non poter aspettare di sottoporli ad una peer review ed ha quindi pubblicato foto ed anticipazioni per  Future Tense su Slate.

 Immagine.Neve nera in Groenlandia.4

Inoltre, entro l’anno, ha intenzione di presentare formalmente questi e altri recenti risultati su una delle maggiori pubblicazioni scientifiche.

Immagine.Neve nera in Groenlandia.7

Slate dal canto suo evidenzia che «I risultati di Box sono in linea con una recente ricerca che mostra l’Artico è nel mezzo di cambiamento drammatico».

Immagine.Neve nera in Groenlandia.2

Infatti lo studio “Recent burning of boreal forests exceeds fire regime limits of the past 10,000 years” pubblicato su Pnas da ricercatori statunitensi e russi ha scoperto che il riscaldamento dell’Artico sta provocando incendi con una frequenza ed un’ampiezza mai viste negli ultimi 10.000 anni e quest’anno nuove immagini satellitari di Nasa e National Oceanic and Atmospheric Administration Usa hanno mostrato enormi incendi forestali in Siberia e Canada e Box dice che fumo e fuliggine arrivano in gran parte in Groenlandia.  

Quest’anno solo nei Northwest Territories del Canada  sono bruciati più  3,3 milioni di metri quadrati, quasi 9 volte la media a lungo termine, è stata incenerita un’area grande più del Connecticut e del Massachusetts messi insieme e questo disastro  comprende l’incendio delle foreste del Birch Creek Complex  che potrebbe essere il più vasto incendio della storia del Canada. 

A luglio il pennacchio di fumo degli incendi del Birch Creek Complex ha attraversato l’oceano ed è arrivato fino in Portogallo.

In un’intervista rilasciata il 4 agosto al giornale canadese National Post lo scienziato della Nasa Douglas Morton ha detto: «un evento importante nella vita del sistema Terra  è avere un insieme di enormi incendi, come quello che si è visto nel Canada occidentale».

 Immagine.Douglas Morton

 Douglas Morton

Per Box, «La vera sfida è quella di classificare quale frazione della fuliggine che si trova sul ghiaccio della Groenlandia provenga da incendi boschivi e quale da altre fonti, come le fabbriche.  

Il declino della copertura nevosa in altre parti dell’Artico (come il Canada) sta anche esponendo più sporco all’aria, che può quindi essere più facilmente trasportato dal vento.  

Indipendentemente dal loro ultimo effetto di oscuramento in Groenlandia, i vasti incendi artici quest’anno sono diventati un’importante nuova fonte di emissioni di gas serra prodotte dal disgelo artico».  

Nel 2013 il Carbon in Arctic Reservoirs Vulnerability Experiment della Nasa  trovò livelli “incredibili” di anidride carbonica e di metano provenienti dal permafrost dell’Alaska. 

Box dopo le su rivelazioni su Slate ha detto che per i prossimi mesi manterrà uno stretto riserbo, in attesa della pubblicazione scientifica ufficiale del suo studio, ma è chiaro che le anticipazioni servono come ulteriore forma di pressione sui summit climatici internazionali che si susseguiranno da New Yor a Bonn, fino alla Cop Unfccc di Lima, in Perù, che deve preparare quella cruciale di Parigi nel 2015. 

Intanto Avaaz ha raccolto fino a stamattina circa 2.150.000 firme sotto la “100% clean – the climate petition to save the world” che verrà consegnata al vertice dei leader mondiali indetto dal segretari generale dell’Onu Ban Ki-moon, che ieri ha partecipato alla imponente People’s climate march a New York.  

Forse qualcosa si muove, ma la “Dark Snow” della Groenlandia ci ricorda che l’Artico e il Pianeta non possono aspettare. 

Per firmare la petizione su Avaaz: https://secure.avaaz.org/en/100_clean_final/?slideshow

 

Previous Post

Il Disegno di Legge sulla Difesa del Suolo? I geologi: «Assolutamente inadeguato»

Next Post

Artico, continua a calare la copertura di ghiaccio marino. Nasa: 2014 sesto dato negativo

Next Post

Artico, continua a calare la copertura di ghiaccio marino. Nasa: 2014 sesto dato negativo

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli Recenti

  • Viale delle Province, l’ex occupazione abusiva diventerà un condominio di super lusso
  • Più capienza, meno traffico, più decoro. A Magliana arrivano le nuove campane per la raccolta rifiuti
  • A Roma 99 nuovi autobus elettrici. Il rinnovo della flotta in periferia viaggia (anche) verso ovest
  • Nella zona di Termini c’è un “dente cariato” da curare
  • Il ponte sullo Stretto di Messina fa un passo avanti e due indietro

Commenti recenti

  1. Tutto quello che c’è da sapere sui referendum dell’8 e 9 giugno 2025: informazioni generali – Rodolfo Bosi Blog | NUOVA RESISTENZA antifa' su Tutto quello che c’è da sapere sui referendum dell’8 e 9 giugno 2025: informazioni generali
  2. Pinuccia su Cemento selvaggio, tornano quelli del “silenzio-assenso”
  3. giancarlo campoli su STADIO FLAMINIO: NO A PARTITE E GRANDI EVENTI IN MEZZO ALLE CASE SI’ ALLA CONSERVAZIONE DELL’OPERA DI NERVI E ALLA SOSTENIBILITA’ PER GLI ABITANTI
  4. Finalmente la Soprintendenza ci dà ragione (sul parere vincolante nel sito UNESCO) | su Con una sentenza storica il TAR ha sancito l’esistenza del vincolo paesaggistico del centro storico di Roma, negata invece dalla Soprintendenza Speciale Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Roma
  5. Modifiche NTA PRG: correggere la mancata autorizzazione paesaggistica nel sito UNESCO | su Con una sentenza storica il TAR ha sancito l’esistenza del vincolo paesaggistico del centro storico di Roma, negata invece dalla Soprintendenza Speciale Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Roma
Link Consigliati
  • BastaCartelloni
  • Legambiente Lazio
  • Salviamo il paesaggio

Archivi

Commenti recenti

  • Tutto quello che c’è da sapere sui referendum dell’8 e 9 giugno 2025: informazioni generali – Rodolfo Bosi Blog | NUOVA RESISTENZA antifa' su Tutto quello che c’è da sapere sui referendum dell’8 e 9 giugno 2025: informazioni generali
  • Pinuccia su Cemento selvaggio, tornano quelli del “silenzio-assenso”
  • giancarlo campoli su STADIO FLAMINIO: NO A PARTITE E GRANDI EVENTI IN MEZZO ALLE CASE SI’ ALLA CONSERVAZIONE DELL’OPERA DI NERVI E ALLA SOSTENIBILITA’ PER GLI ABITANTI
  • Finalmente la Soprintendenza ci dà ragione (sul parere vincolante nel sito UNESCO) | su Con una sentenza storica il TAR ha sancito l’esistenza del vincolo paesaggistico del centro storico di Roma, negata invece dalla Soprintendenza Speciale Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Roma
  • Modifiche NTA PRG: correggere la mancata autorizzazione paesaggistica nel sito UNESCO | su Con una sentenza storica il TAR ha sancito l’esistenza del vincolo paesaggistico del centro storico di Roma, negata invece dalla Soprintendenza Speciale Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Roma

Newsletter

Abilita JavaScript nel browser per completare questo modulo.
Caricamento
Copyright © 2023 RodolfoBosi.it. All rights reserved

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist

No Result
View All Result
  • Biografia
  • Contatti
  • Editoriali e aneddoti di una vita
  • Home
  • Privacy Policy

This website uses cookies. By continuing to use this website you are giving consent to cookies being used. Visit our Privacy and Cookie Policy.