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Rodolfo Bosi
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Home Archivi

Airgun, Obama dice no a 6 concessioni per prospezioni petrolifere nell’Atlantico

10/01/2017
in Archivi, Governo del territorio, Natura, News, Piani territoriali
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Il Bureau of ocean energy management Usa (Boem) ha annunciato di aver negato l’autorizzazione a sei richieste di autorizzazione per condurre rilievi sismici geofisici e geologici con la tecnica dell’airgun nelle Mid- and South Atlantic Planning Areas dell’Oceano Atlantico. 

«La decisione – spiega il Boem in un comunicato – si basa su una serie di fattori, tra cui la diminuita necessità di ulteriori informazioni da un’indagine sismica perché l’Atlantic Program Area è stato rimosso dal 2017-2022 Outer Continental Shelf Oil and Gas Leasing Program».

La direttrice del Boem, Abigail Ross Hopper, ha sottolineato che «nelle circostanze attuali e guidati da una grande cautela, crediamo che il valore di ottenere le informazioni geofisiche e geologiche da nuovi rilievi sismici airgun nell’Atlantico non superino i potenziali rischi degli impatti sulla vita marina degli impulsi acustici di  tali indagini.  

Dal momento che le acque federali del Mid and South Atlantic sono state tolte dalle possibili concessioni per i prossimi cinque anni, non vi è alcuna necessità immediata di queste indagini».

Ulteriori fattori che hanno portato Barack Obama a negare le sei concessioni attraverso il Boem includono «la possibilità che le informazioni non sarebbero state utilizzate, dato che l’Atlantico non viene aperto a future concessioni per  il petrolio e il gas; i dati acquisiti possono diventare obsoleti se le concessioni si allontanano nel futuro;  in futuro sarebbe necessario il probabile sviluppo di una tecnologia di sondaggi geofisici e geologici con un minore impatto».

Il Boem sottolinea che la decisione riguarda solo gli impatti delle sei domande di autorizzazione per l’utilizzo di airgun per i rilievi sismici proposti per cercare petrolio e gas sul fondo dell’oceano e aggiunge che «l’obiettivo delle indagini geologiche e geofisiche è quello di produrre mappe o modelli che indicano la geografia, la stratigrafia, la distribuzione delle rocce e delineare la struttura geologica della Terra.  

Le prospezioni sismiche con penetrazione profonda sono condotte da rimorchiatori con una serie di airgun che emettono impulsi di energia acustica sul fondo del mare per una lunga durata e su grandi aree.  

Gli airgun sismici possono penetrare diverse migliaia di metri sotto il fondo marino.  

Le indagini per altri scopi, di solito a profondità superficiali, non usano airgun.  

Mentre le indagini potrebbero avere alcuni effetti sulla vita marina, le indagini sismiche con gli airgun hanno potenzialmente un maggiore impatto».

Esulta Oceana, l’Ong internazionale che si batte per difendere la vita marina: «L’amministrazione Obama ha formalmente negato tutte le autorizzazioni in sospeso per condurre esplosioni sismiche con gli airgun nell’Oceano Atlantico.  

Il seismic airgun blasting, un processo estremamente forte e pericoloso utilizzato per la ricerca di giacimenti di petrolio e di gas in profondità sotto la superficie dell’oceano, era stato originariamente proposto in un’area grande il doppio della California, che si estende dal Delaware alla Florida.  

Questo annuncio fa seguito a diverse recenti iniziative storiche dall’amministrazione Obama per ridurre la dipendenza dell’America dagli sporchi combustibili fossili, tra le quali la rimozione degli oceani Atlantico e dell’Artico del programma quinquennale (2017-2022) per lo sviluppo di petrolio e gas nell’Outer Continental Shelf e la protezione permanente di importanti aree dell’Atlantico e dell’Artico dalle future trivellazioni offshore».

La direttrice dellecampagne di Oceana, Claire Douglass, è molto contenta: «Ringraziamo l’amministrazione Obama per aver terminato il lavoro per proteggere l’Oceano Atlantico dalle attività di trivellazione offshore. 

Le comunità dell’East Coast hanno finito il loro lavoro, possono finalmente prendere un meritato sospiro di sollievo sapendo che attualmente  il loro mare e le loro economie sono risparmiati dal pericoloso seismic airgun blasting.  

Con l’uscita dal tavolo per il prossimo futuro della trivellazione offshore, non c’era assolutamente alcuna ragione di rischiare il danno che verrebbe causato dal seismic airgun blasting  nella regione.  

Il presidente Obama e la direttrice Hopper dovrebbero essere riveriti per la loro leadership nella transizione negli Stati Uniti dall‘espansione delle trivellazioni offshore verso un’economia dell’energia più pulita, compreso lo sviluppo di fonti di energia rinnovabili come l’eolico off-shore».

La decisione arriva a pochi giorni dalla fine del mandato di Obama, ma non è (solo) un dispetto a Donald Trump e ai suoi amici petrolieri: negli ultimi anni il Boem ha ascoltato tutte le parti interessate, dall’industria petrolifera e del gas, ai pescatori e agli operatori turistici dell’East Coast e l’avversione alle trivellazioni offshore e all’airgun è diffusissima e trasversale, più di 120 comuni della costa orientale, oltre 1.200 amministratori locali e parlamentari e un’alleanza che rappresenta oltre 35.000 aziende e 500.000 famiglie di pescatori si sono pubblicamente opposti alle trivellazioni offshore e/o al seismic airgun blasting.

I petrolieri si sono trovati a fare i conti con quasi  1,4 milioni di posti di lavoro esistenti e un’economia da 95 miliardi di dollari di che sarebbero stati messi a rischio delle trivellazioni petrolifere nell’Atlantico Usa.

Per Obama è stato facile dire di no prima alle trivellazioni e poi all’airgun, visto che anche molti repubblicani ed elettori di Trump erano contrari.

Oceana ricorda: «Sappiamo che il seismic airgun blasting è pericoloso.  

Gli airgun sismici creano uno dei più forti suoni artificiali in mare, sparando raffiche intense di aria compressa ogni 10 secondi, 24 ore al giorno, per settimane e mesi.  

Il rumore da queste esplosioni è così forte che può essere sentito fino a 2.500 miglia dalla sorgente, che è circa la distanza da Washington, DC a Las Vegas.  

Oltre ad essere estremamente forte, queste esplosioni sono di particolare impatto per la vita marina, inclusi pesci, tartarughe e balene, che dipendono dai suoni per comunicare e sopravvivere.  

Numerosi studi dimostrano gli effetti negativi che il rumore dell’airgun sismico ha sugli ecosistemi oceanici, tra i livelli di cattura ridotti di pesci commercialmente validi e il silenziamento delle balene».

Secondo stime dello stesso governo Usa, le prospezioni sismiche con gli airgun nell’Atlantico potrebbero lesionare fino a 138.000 mammiferi marini come delfini e balene, mentre disturberebbe le attività vitali di milioni di animali.

Nel 2015, 75 scienziati marini avevano inviato una lettera a Obama sugli impatti dell’airgun nell’Oceano Atlantico, affermando che «la magnitudo dell’attività sismica proposta rischia di avere un impatto significativo, di lunga durata e diffuso sulla riproduzione e la sopravvivenza dei pesci e delle popolazioni di mammiferi marini della regione, compreso il rischio di estinzione della balena franca del Nord Atlantico, di cui ne rimangono solo circa 500».

Oceana conclude con un omaggio a Obama «la decisione odierna proviene da un presidente visionario, dedito a preservare l’ambiente marino e a promuovere un patrimonio di azioni contro il cambiamento climatico.  

Ci complimentiamo con l’amministrazione Obama per aver protetto l’Oceano Atlantico per le generazioni a venire».

https://www.youtube.com/watch?v=5P_LH7EG6nU

(Articolo pubblicato con questo titolo il 9 gennaio 2017 sul sito online “greenreport.it”)

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