(ANSA, ore 10:16 del 20 febbraio 2015) – Con circa 65 milioni di euro a Casale Monferrato, oltre dieci a Bagnoli e più di venti complessivi per altri siti d’interesse nazionale, prende forma il piano da 135 milioni di euro contro l’emergenza amianto previsto nella Legge di Stabilità per accelerare l’attività di bonifica.
È un decreto della Direzione generale per la salvaguardia del territorio e delle acque del ministero dell’Ambiente a individuare gli interventi da finanziare con le risorse della ‘manovra’ del governo per gli anni 2015-2017, da trasferire alle Regioni e, nel caso di Bagnoli, al Comune di Napoli.
Lo rende noto il dicastero.
“Queste risorse, 135 milioni per sette dei siti più problematici d’Italia per la contaminazione da amianto – afferma il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti – sono il segnale della solidarietà concreta a comunità che hanno vissuto e stanno vivendo le conseguenze in un inquinamento grave e pericoloso, e la conferma dell’assunzione di responsabilità dello Stato per le bonifiche.
Il lavoro per eliminare tutto il veleno amianto dall’Italia sarà lungo e inevitabilmente minuzioso data la diffusione di questo materiale.
Ma abbiamo cominciato e intendiamo andare avanti seriamente“.
A Casale Monferrato sono destinati 25 milioni nel 2015 e circa 19.750 per i due anni successivi.
Il sito di Napoli – Bagnoli – Coroglio riceve circa cinque milioni e 250 mila euro per il 2016 e altrettanti per il 2017.
Gli altri fondi, sessanta milioni di euro in tre anni, destinati a interventi di bonifica di particolare urgenza, sono cosi ripartiti: 19,2 milioni alla Lombardia per il Sin di Broni, 14 milioni e 600 mila euro al Piemonte per Balangero , 13 milioni e 600 per Emarese (Val d’Aosta), 12 milioni per il sito di Biancavilla in Sicilia, 568 mila euro al Sin di Bari Fibronit.