(ANSA del 23 luglio 2015, ore 15:51) – ”Con la norma approvata oggi, l’Italia ha messo la parola fine alla cattura dei piccoli uccelli migratori quali merli, tordi e allodole, usati come esche vive per la caccia. Una pratica violenta e indecorosa, costata danni alla biodiversità e procedure di infrazione”.
Lo dichiara la Lipu dopo l’approvazione al Senato dell’articolo 21 della legge europea, che proibisce ”la cattura dei richiami vivi con i mezzi vietati dalla direttiva uccelli, tra cui reti, trappole e vischio e la rende sostanzialmente impossibile”.
”È una gioia immensa e una grande vittoria del Paese – dichiara Fulvio Mamone Capria, presidente della Lipu-BirdLife Italia – la formula normativa adottata è contorta e macchinosa, dovendo rispondere al dettato della direttiva, e però la sostanza è chiara: da questo momento in Italia la cattura degli uccelli selvatici è vietata”.