(ANSA del 28 luglio 2015, ore 18:03) – ROMA – Nel mondo 4 persone su 10 non hanno mai sentito parlare di cambiamento climatico, una cifra che sale al 65% in alcuni paesi emergenti come India, Egitto e Bangladesh, mentre in Europa, Usa e Giappone le persone consapevoli sono oltre il 90%.
Lo si legge in una ricerca delle università di Yale, Massachusetts, Columbia e Utah, pubblicata sulla rivista ‘Nature Climate Change’.
Stando ai ricercatori, per veicolare il messaggio sui cambiamenti e i rischi che si corrono è necessario personalizzare la comunicazione in base alle caratteristiche di ogni nazione.
A livello mondiale, la consapevolezza passa principalmente dal livello di istruzione, mentre la percezione del rischio è legata alla comprensione delle cause umane che sono alla base dei mutamenti del clima.
Ciò è vero soprattutto in Europa e America Latina, ma in molti paesi asiatici e africani, ad esempio, a fare la differenza è la percezione del cambiamento del meteo e delle temperature locali.
Diversità esistono anche tra gli Stati Uniti e la Cina.
Negli Usa, spiegano gli esperti, per predire la consapevolezza del cambiamento climatico bisogna guardare all’istruzione, all’impegno civico e all’accesso ai mezzi di informazione, mentre in Cina oltre all’istruzione contano il reddito familiare e l’area abitativa, in città o nelle zone rurali.
Tra i cinesi la percezione del rischio passa dalla non soddisfazione della qualità dell’aria, mentre gli statunitensi danno peso al cambiamento delle temperature locali e all’impegno ambientalista dei governatori.