Il Goddard institute for space studies (Giss) della Nasa conferma quanto praticamente tutti i climatologi avevano previsto: settembre conferma la collana di record di caldo del 2016 e diventa il settembre più caldo mai registrato in 136 anni, da quando si raccolgono i dati sulle temperature globali.
Infatti, secondi il Giss il settembre 2016 ha battuto sul filo di lana, i 0,004 gradi Celsius, il più caldo settembre precedente: quello del nel 2014 e il margine è così stretto che questi due mesi possono essere considerati record a pari merito.
Il mese scorso è stato 0,91 gradi Celsius più caldo della temperatura media a settembre nel periodo 1951-1980.
La Nasa sottolinea che «il record di caldo di settembre significa che 11 degli ultimi 12 mesi consecutivi risalendo all’ottobre 2015 hanno stabilito nuovi record mensili di alta temperatura».
Infatti, la revisione dei dati – con l’aggiunta di quelli provenienti dall’Antartide – ha rivelato che giugno 2016, che prima sembrava aver battuto il record di caldo negli ultimi 136 anni, è stato in realtà il terzo giugno più caldo dopo quelli del 2015 e del 1998.
Le analisi mensili del team del Giss Nasa sono assemblate a partire dai dati disponibili al pubblico acquisiti da circa 6.300 stazioni meteorologiche di tutto il mondo, da strumentazioni navali e da boe per la misurazione della temperatura della superficie del mare e dalle stazioni di ricerca in Antartide.
Il direttore del Giss, Gavin Schmidt, spiega che «le classifiche mensili sono sensibili agli aggiornamenti dei dati e il nostro ultimo aggiornamento di letture di metà inverno (australe, ndr) al Polo Sud hanno cambiato la classifica per giugno.
Continuiamo a sottolineare che, mentre classifiche mensili sono degne di nota, non sono così importanti come tendenze a lungo termine».
(Articolo pubblicato con questo titolo il 20 ottobre 2016 sul sito online “greenreport.it”)