• Home
  • Biografia
  • Contatti
domenica, Luglio 20, 2025
21 °c
Rome
20 ° Sab
20 ° Dom
Rodolfo Bosi
  • Biografia
  • Ambiente
    • Valutazione Ambiente Strategica (V.A.S.)
    • Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A.)
    • Valutazione di Incidenza (V.Inc.A.)
  • Approfondimenti
  • Archivi
  • Aree agricole
    • Aree soggette ad usi civici
  • Aree naturali protette
    • Aree contigue ad aree naturali protette
    • Monumenti naturali
    • Parchi Nazionali
    • Parchi regionali
    • Riserve naturali provinciali
    • Riserve naturali regionali
    • Riserve naturali statali
    • Siti di Importanza Comunitaria (SIC)
    • Zone di Protezione Speciale (ZPS)
    • Zone umide
    • Aree Wilderness
  • Caccia e Animali
    • Piani faunistici venatori provinciali e regionali
  • Editoriali e aneddoti di una vita
  • Governo del territorio
    • Beni culturali
    • Beni paesaggistici
    • Edilizia
    • Piani territoriali
    • Urbanistica
  • Impianti di telefonia mobile
  • Impianti fotovoltaici
  • Impianti pubblicitari a Roma
    • Cartellopoli
    • Piano regolatore degli impianti pubblicitari (P.R.I.P.)
    • Piani di localizzazione degli impianti pubblicitari
  • Natura
  • News
  • Paesaggio
  • Rassegna Stampa
No Result
View All Result
  • Biografia
  • Ambiente
    • Valutazione Ambiente Strategica (V.A.S.)
    • Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A.)
    • Valutazione di Incidenza (V.Inc.A.)
  • Approfondimenti
  • Archivi
  • Aree agricole
    • Aree soggette ad usi civici
  • Aree naturali protette
    • Aree contigue ad aree naturali protette
    • Monumenti naturali
    • Parchi Nazionali
    • Parchi regionali
    • Riserve naturali provinciali
    • Riserve naturali regionali
    • Riserve naturali statali
    • Siti di Importanza Comunitaria (SIC)
    • Zone di Protezione Speciale (ZPS)
    • Zone umide
    • Aree Wilderness
  • Caccia e Animali
    • Piani faunistici venatori provinciali e regionali
  • Editoriali e aneddoti di una vita
  • Governo del territorio
    • Beni culturali
    • Beni paesaggistici
    • Edilizia
    • Piani territoriali
    • Urbanistica
  • Impianti di telefonia mobile
  • Impianti fotovoltaici
  • Impianti pubblicitari a Roma
    • Cartellopoli
    • Piano regolatore degli impianti pubblicitari (P.R.I.P.)
    • Piani di localizzazione degli impianti pubblicitari
  • Natura
  • News
  • Paesaggio
  • Rassegna Stampa
No Result
View All Result
Rodolfo Bosi
No Result
View All Result
Home Archivi

Clima: ultima notte di negoziati, a Parigi attesa a breve la bozza finale

12/12/2015
in Archivi, Governo del territorio, Natura, News, Piani territoriali
0
0
2
SHARES
0
VIEWS
Share on FacebookShare on Twitter

 

Accordo atteso.

Dopo una notte di negoziati è stata messa a punto una bozza finale per un accordo globale per la lotta contro i cambiamenti climatici e sarà presentata dal ministro degli esteri francese Laurent Fabius alle 11.30 alle 195 delegazioni che partecipano alla conferenza di Parigi.

Lo riferiscono diversi media francesi.

“È difficile dire quali saranno le decisioni finali. L’accordo ci sarà e sarà buono – ha detto il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti – Ma anche se facessimo il miglior accordo possibile ma non avessimo un sistema di monitoraggio negli anni non servirebbe a niente“.

Il lavoro è intenso e prolungato, tra consultazioni interne, bilaterali e riunioni per provare a fare il punto.

Accordo atteso.1.

Per alcuni, spiegano dalla delegazione italiana, fare le ore piccole è una strategia specifica, che gioca sulla speranza di cogliere l’altro “un po’ meno sulla difensiva” per stanchezza e voglia di concludere. I Paesi additati come ‘ostacoli’ restano Cina, India, Arabia Saudita.

Ma anche ai Paesi avanzati dell’Ue e del ‘gruppo-ombrello’ (che include tra gli altri Usa, Canada, Giappone e Australia) alcuni osservatori delle Ong imputano un atteggiamento troppo rigido, e un “gioco pesante” sul fronte dei finanziamenti.

Mentre sulla scena emergono una serie di attori inediti e determinati – come Nigeria, Grenada o l’arcipelago polinesiano di Palau – scesi in campo per difendere “passaggi chiave” dell’accordo sulla tutela delle aree vulnerabili.

La diplomazia dei negoziati passa anche dal telefono, prima di tutto quello della Casa Bianca, con Obama che ha parlato con il presidente cinese Xi Jinping per ribadire l’importanza di un accordo.

E dai gesti a margine, come il gran mazzo di fiori inviato dalla delegazione indiana a Kerry, che ieri ha compiuto gli anni, un po’ calumet della pace un po’ mossa mediatica.

In questo complesso scenario, su alcuni temi si cominciano a trovare formule che accontentano un po’ tutti.

Accordo atteso.3.

Ma su altri si avanza a rilento, se non si sta fermi.

Tra questi ultimi spicca la delicata questione dei ‘loss and damages’, il supporto ai paesi vulnerabili per affrontare i cambiamenti “permanenti e irreversibili“, su cui si moltiplicano le bilaterali, ma fino a ieri pomeriggio non c’era ancora stato un vero confronto.

Le posizioni restano distanti e ferme, in particolare da parte degli Usa, che rifiutano ogni riferimento a concetti come ‘compensazione’ e ‘responsabilità’.

Nel frattempo, la comunità scientifica comincia a sollevare qualche dubbio su alcune parti dell’accordo già condivise.

In particolare, secondo il direttore dello Stockholm resilience center Johan Rockstrom, preoccupa l’incoerenza fra soglia fissata per il riscaldamento, “ben sotto i 2 gradi“, e traiettoria reale verso cui portano gli attuali impegni nazionali, più vicina ai 3.

Accordo atteso 2.

“I 2 gradi devono essere un limite biofisico non negoziabile, e tutti gli altri obiettivi devono derivare coerentemente da quello – spiega – Non dev’essere un’aspirazione politica che non si traduce in niente di concreto per mancanza di impegni conseguenti“.

Per questo, diventa cruciale che ci sia “un processo solido di revisione” dei contributi nazionali e di monitoraggio dell’implementazione.

Critiche sono arrivate anche al percorso verso l’azzeramento delle emissioni, per cui il testo fissa un orizzonte “nella seconda metà del secolo“, ma non stabilisce passaggi né scadenze precise.

“Per restare sotto 1,5 gradi nel 2100 ci vorrebbe un picco delle emissioni al 2020”, dice Steffen Kallbekken, direttore del Centro per le ricerche climatiche e ambientali di Oslo (Cicero), sottolineando che “con un riscaldamento di 2 o 3 gradi potrebbero innescarsi meccanismi imprevedibili, quindi è altamente irresponsabile prendere questo rischio“.

 

(ANSA del 12 dicembre 2015, ore 08:58)

Previous Post

Greenpeace lancia campagna ‘Natale per la foresta’

Next Post

“Clima entro il 2050 stop alle emissioni”. Più green economy per salvare la Terra

Next Post

"Clima entro il 2050 stop alle emissioni". Più green economy per salvare la Terra

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli Recenti

  • Con la legge fiscale voluta da Trump gli Usa emetteranno 7 miliardi di tonnellate in più di gas serra
  • Solidarietà a Francesca Albanese. Cospe: «Chiediamo la sua nomina a Nobel per la pace»
  • Il terrorismo contro l’eolico in Mugello, spiegato da chi l’ha affrontato
  • Svastiche e simboli nazifascisti alla sede del Pd di Montespaccato dopo la rimozione del murale neofascista
  • Metromare, via al piano straordinario per la manutenzione dei condizionatori dei treni

Commenti recenti

  1. bernadette carranza su La rigenerazione di Roma fa gola in tutto il mondo. In mille hanno presentato i loro progetti
  2. bernadette carranza su La rigenerazione di Roma fa gola in tutto il mondo. In mille hanno presentato i loro progetti
  3. Nicola Lamonica su La Cassazione boccia il decreto Sicurezza
  4. maria privitera su Piazza della Repubblica, da verde a marrone: aiuole ed alberi sono già secchi
  5. Gianpaolo su Aiea, il cerino acceso e il tardivo dietrofront
Link Consigliati
  • BastaCartelloni
  • Legambiente Lazio
  • Salviamo il paesaggio

Archivi

Commenti recenti

  • bernadette carranza su La rigenerazione di Roma fa gola in tutto il mondo. In mille hanno presentato i loro progetti
  • bernadette carranza su La rigenerazione di Roma fa gola in tutto il mondo. In mille hanno presentato i loro progetti
  • Nicola Lamonica su La Cassazione boccia il decreto Sicurezza
  • maria privitera su Piazza della Repubblica, da verde a marrone: aiuole ed alberi sono già secchi
  • Gianpaolo su Aiea, il cerino acceso e il tardivo dietrofront

Newsletter

Abilita JavaScript nel browser per completare questo modulo.
Caricamento
Copyright © 2023 RodolfoBosi.it. All rights reserved

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist

No Result
View All Result
  • Biografia
  • Contatti
  • Editoriali e aneddoti di una vita
  • Home
  • Privacy Policy

This website uses cookies. By continuing to use this website you are giving consent to cookies being used. Visit our Privacy and Cookie Policy.