(ANSA del 19 giugno 2015, ore 17:50) – Gli Stati generali sui cambiamenti climatici e sulla difesa del territorio, convocati dal governo Renzi il 22 giugno, “segnino una nuova stagione delle politiche su energia, innovazione, manutenzione del territorio” che puntino su fonti rinnovabili ed efficienza energetica, economia circolare, agricoltura che rafforzi le naturali funzioni del suolo di assorbimento della CO2, manutenzione dal rischio idrogeologico, ripristino della funzionalità dei sistemi naturali.
È l’auspicio di numerose associazioni del mondo civile promotrici della ‘Coalizione italiana Parigi 2015: mobilitiamoci per il clima‘ che suggeriscono cinque proposte al governo Renzi.
L’Italia, afferma la Coalizione, “è l’unico dei grandi paesi europei che non ha ancora alcuno strumento strategico che fissi obiettivi e tappe di riduzione delle emissioni di gas serra e sono significativi i ritardi nelle politiche di adattamento“.
Gli stati generali devono essere “l’avvio di un nuovo percorso per traghettare l’Italia oltre la crisi e verso un economia ‘low carbon’ che valorizzi e crei occupazione.
In questa direzione deve andare il ruolo che l’Italia dovrà svolgere nell’Unione europea alla Conferenza sul clima di Parigi, per raggiungere un accordo che permetta al mondo di agire insieme, in fretta, in modo efficace ed equo“.
La “Coalizione italiana Parigi 2015: mobilitiamoci per il clima” chiede dunque al governo un chiaro impegno su cinque azioni fondamentali per il clima:
1 Approvare prima della Conferenza di Parigi una strategia per il clima di riduzione delle emissioni di gas serra;
2 Passare ad un’economia low carbon, con riduzione dei consumi energetici e delle emissioni e valorizzazione delle fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica. Puntare all’economia circolare, con recupero, riciclo e riuso delle materie. Servono poi interventi di sostegno al mercato del lavoro;
3 Stop ai sussidi alle fonti fossili e alle trivellazioni di petrolio e gas;
4 Adattamento del territorio ai cambiamenti climatici con manutenzione e riduzione del rischio con la revisione dei progetti contro il dissesto idrogeologico e valorizzazione dell’agricoltura;
5 Sviluppo sostenibile nel mondo, a partire dal Mediterraneo
L’Italia, all’interno dell’Europa e in particolare rispetto al Mediterraneo, deve sostenere i paesi più poveri con trasferimento tecnologico e realizzazione di progetti di innovazione energetica.
La Coalizione chiede che l’Italia partecipi al finanziamento del Fondo Verde per il clima con fondi addizionali e individuando progetti di cooperazione in modo anche da affrontare la questione dei profughi ambientali.
Primi promotori della ”Coalizione italiana Parigi 2015: mobilitiamoci per il clima”: ACLI, AIAB, AIIG, ARCI, ARCI CACCIA, ARCI SERVIZIO CIVILE, ASUD, AUSER, CEVI – CENTRO DI VOLONTARIATO INTERNAZIONALE DI UDINE, CGIL, CIA, COLDIRETTI, COMITATO ROMA XII PER I BENI COMUNI, COOP “E’ NOSTRA”-ENERGIA CONDIVISA, COORDINAMENTO FREE, CTS, FEDERCONSUMATORI, FIAB, FIMA, FIOM, FOCSIV, FONDAZIONE CULTURALE RESPONSABILITA’ ETICA, FORUM ITALIANO DEI MOVIMENTI PER L’ACQUA, FORUM SICILIANO DEI MOVIMENTI PER L’ACQUA ED I BENI COMUNI, GIORNALISTI NELL’ERBA, GREENBIZ.IT, GREENME.IT, GREENPEACE, ISDE-MEDICI PER L’AMBIENTE, ISTITUTO NAZIONALE URBANISTICA – INU, ITALIAN CLIMATE NETWORK, KYOTO CLUB, LA NUOVA ECOLOGIA, LEGA PESCA, LEGAMBIENTE, LINK, LIPU, LUNARIA, MAREVIVO, MOVIMENTO CONSUMATORI, MOVIMENTO DIFESA CITTADINO, OXFAM, PRO NATURA, QUALENERGIA, RETE DEGLI STUDENTI MEDI, RETE DELLA CONOSCENZA, RETE PER LA PACE, RINNOVABILI.IT, RSU ALMAVIVA, SALVIAMO IL PAESAGGIO, SBILANCIAMOCI, SCELGO LA TERRA, SI’ RINNOVABILI NO NUCLEARE, SLOW FOOD ITALIA, SPI – CGIL, TOURING CLUB ITALIANO, UIL, UISP, UNIONE DEGLI STUDENTI, UNIONE DEGLI UNIVERSITARI, WWF ITALIA