Articolo pubblicato con questo titolo il 21 gennaio 2015 sul sito http://roma.repubblica.it.
Un nuovo sorprendente dettaglio è venuto alla luce durante il restauro del Colosseo.
La pulitura del prospetto del monumento ha fatto emergere altre tracce di colore.
Dopo i bagliori di ocra e di bianco, questa volta si tratta del rosso con cui erano dipinti i numeri sulle arcate dell’Anfiteatro Flavio che indicavano gli ingressi nei diversi settori dell’arena.
Un po’ come accade ai giorni nostri negli stadi di atletica o di calcio.
La cavea e le gradinate avevano ingressi gratuiti ma erano suddivise a seconda del ceto sociale.
“È una scoperta eccezionale – spiega la direttrice del Colosseo, Rossella Rea – perché non ci aspettavamo che qualche traccia di rosso fosse ancora conservata”.
“La conservazione di queste tracce, dopo la pulitura del travertino, conferma la delicatezza dell’intervento di restauro portato a termine dalla Soprintendenza – sottolinea la direttrice operativa del restauro, Cinzia Conti – La nebulizzazione d’acqua rimuove lo sporco e il nero dello smog ma preserva le testimonianze antiche sottostanti“.