Riceviamo e volentieri pubblichiamo il seguente comunicato stampa che ci è stato trasmesso dal Circolo Territoriale VAS di Impruneta (Chianti Fiorentino).
Comunicato stampa
COMPOSTAGGIO DOMESTICO: LO SCONTO SULLA TARI VALE PER TUTTE LE METODOLOGIE,
NON SOLO PER LE “COMPOSTIERE” DI PLASTICA.
DOPO LA PETIZIONE POPOLARE
APPROVATA LA MODIFICA AL REGOLAMENTO DELLA TARI.
È stata accolta dal Consiglio Comunale di Impruneta la petizione popolare con cui si chiedeva che gli sconti sulla TARI (tassa sui rifiuti) fossero estesi a tutte le modalità con cui può essere effettuato il compostaggio, e non limitate solo all’uso delle “compostiere” di plastica.
In precedenza il regolamento per la applicazione della “tassa sui rifiuti” (TARI, che ha sostituito la vecchia TARSU) stabiliva anche le condizioni per poter beneficiare di alcuni “sconti” sulla tassa, tra cui quella di una riduzione del 10% (solo sulla quota variabile della tariffa), per le “utenze domestiche che praticano il compostaggio”, ma prevedeva che potessero beneficiarne solo coloro che possiedono una “compostiera” (fornita dal gestore o di proprietà).
La petizione popolare – promossa dal circolo del Chianti fiorentino dell’associazione V.A.S. – Verdi Ambiente e Società Onlus – su cui sono state raccolte firme in occasione del ”bio-mercatino Mangiasano” – chiedeva quindi di modificare il regolamento comunale prevedendo che gli incentivi per il compostaggio dei rifiuti organici non fossero limitati solo a chi utilizza la compostiera di plastica, ma che ne potessero beneficiare tutti coloro che, magari già da anni, fanno compostaggio anche con altre soluzioni alternative rispetto alla compostiera, come per esempio con il sistema “a cumulo”, del cassone, con rete o altri simili autocostruiti.
Il Consiglio Comunale di Impruneta accogliendo la petizione popolare ha approvato quindi una modifica al regolamento TARI che adesso prevede:
“Qualora l’utente effettui il compostaggio con altre modalità, quali: cumulo; buca, ossia compostaggio in buca con rivoltamento periodico; cassa di compostaggio in legno realizzata in modo da permettere buona aerazione e facile rivoltamento; composter chiuso (in plastica di tipo commerciale o autocostruito “fai da te”); e con qualsiasi altro mezzo la cui idoneità alla produzione di compost è subordinata al controllo del gestore, dovrà recarsi all’Ufficio Tari per presentare apposita richiesta di concessione della riduzione“.
Tutti coloro che effettuano il compostaggio domestico potranno quindi presentare domanda per ottenere la prevista agevolazione, che per quanto limitata costituisce comunque un riconoscimento ai cittadini che con il proprio impegno contribuiscono a ridurre la quantità dei rifiuti organici conferiti al servizio di raccolta.