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Cupinoro: intervista all’avvocato Michele Greco

03/12/2014
in Archivi, Governo del territorio, News, Piani territoriali, Urbanistica
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Articolo di Fiorenza Rossetto pubblicato il 1 dicembre 2014 sul sito “altravocenews.it”.

Immagine.Altravocenews

Cupinoro riapre ampliata “più bella che pria” (come direbbe il famosissimo Nerone di Petrolini) secondo le intenzioni del presidente del Consiglio Renzi, del presidente della Regione Lazio Zingaretti e del sindaco di Bracciano? 

O Cupinoro chiude definitivamente, come fermamente voluto da gran parte della popolazione, oltre che per problemi legati anche ad altre cause contingenti? 

Mentre aspettiamo di conoscere le motivazioni sulla sua chiusura, contenute nel ricorso al TAR che i ComitatiUniti hanno commissionato all’avvocato Michele Greco e che lui stesso ci spiegherà giovedì prossimo (nell’incontro pubblico al cinema Palma di Trevignano), ritorniamo ad occuparci con lui della recentissima decisione della Regione Lazio. 

Come si ricorderà è stata revocata la VIA, che avrebbe permesso alla Bracciano Ambiente di realizzare un nuovo invaso denominato Vaira 1 (“un lotto funzionale di discarica”), presso l’area di Cupinoro. [vedi https://www.rodolfobosi.it/revoca-della-via-per-lallargamento-della-discarica-di-cupinoro/] 

Avv. Greco, quali sono le ripercussioni che questa decisione può avere sul prossimo futuro dell’area in questione. Innanzi tutto, in che cosa consiste la Valutazione d’Impatto Ambientale, nota come VIA? 

“Così come previsto dal combinato disposto di cui agli artt. 5 co. 1 lettera b) e 4 co. 4 lett. b D. Lgs 152/2006 e ss.mm.ii., la VIA è “il procedimento mediante il quale vengono preventivamente individuati gli effetti sull’ambiente di un progetto”, ai fini di “proteggere la salute umana, contribuire con un migliore ambiente alla qualità della vita, provvedere al mantenimento delle specie e conservare la capacità di riproduzione dell’ecosistema in quanto risorsa essenziale per la vita. A questo scopo, essa individua, descrive e valuta, in modo appropriato, per ciascun caso particolare e secondo le disposizioni del presente decreto, gli impatti diretti e indiretti di un progetto sui seguenti fattori: 1) l’uomo, la fauna e la flora;2) il suolo, l’acqua, l’aria e il clima;3) i beni materiali ed il patrimonio culturale; 4) l’interazione tra i fattori di cui sopra”. 

Nel nostro caso specifico, quali conseguenze e quali implicazioni comporterà la revoca della VIA, rispetto alla situazione precedente? 

“È necessario evitare che si crei confusione tra i due diversi procedimenti amministrativi attualmente pendenti su Cupinoro. 

Per quanto riguarda il primo procedimento, riguardante il cosiddetto “lotto di completamento” (l’ultimo lotto della discarica storica) e la realizzazione dell’impianto per il trattamento meccanico biologico dei rifiuti (TMB), questo si è concluso il 28 ottobre 2014 con il rinnovo dell’autorizzazione integrata ambientale (AIA) da parte della Regione Lazio, dopo che la Presidenza del Consiglio dei Ministri nell’agosto scorso aveva “superato” il dissenso creatosi per effetto del parere negativo rilasciato dal Ministero dei beni culturali e della Soprintendenza per i beni paesaggistici.

Sia la delibera della Presidenza del Consiglio che il provvedimento regionale di rinnovo dell’AIA sono stati impugnati al TAR del Lazio con il nostro ricorso notificato pochi giorni fa, nel quale sono stati contestati numerosissimi motivi di illegittimità, sotto molteplici profili. 

Il secondo procedimento riguarda invece il “lotto funzionale Vaira 1” ed ha ad oggetto la creazione di un nuovo lotto della discarica, per una volumetria complessiva pari a 450.000 mc, da realizzarsi nell’ex cava Vaira, adiacente al vecchio corpo della discarica di Cupinoro. 

Come specificato nella sintesi non tecnica depositata dalla proponente, tale lotto “rappresenta la potenziale ulteriore disponibilità volumetrica delle aree di Cupinoro, garanzia, questa, per il servizio agli impianti di trattamento autorizzati …”. 

Come dato vedere, il procedimento Vaira 1 è separato rispetto a quello avente ad oggetto il lotto “di completamento” e l’impianto TMB, ma è ad esso strettamente e funzionalmente collegato. 

Ebbene, nel procedimento Vaira 1 la Regione Lazio aveva rilasciato in un primo momento giudizio di compatibilità ambientale positivo; senonché, essendo intervenuto successivamente anche in questa sede un parere negativo del Ministero e della Soprintendenza, il 7 novembre scorso la Regione Lazio è tornata sui suoi passi revocando il precedente giudizio di compatibilità ambientale positivo, ciò che determinerà il blocco del progetto”. 

Questa decisione può condizionare i lavori per la costruzione di una centrale a biogas e di altre strutture relative all’impiantistica nella gestione dei rifiuti, così come annunciato dal sindaco di Bracciano che li ha dati per imminenti, entro novembre o dicembre? 

“Trattandosi di interventi tra loro funzionalmente collegati, la revoca della VIA sul procedimento relativo a Vaira 1 ha conseguenze dirette e insuperabili anche nei confronti del procedimento relativo al lotto di completamento e all’impianto TMB. 

Coerentemente con la revoca della VIA su Vaira 1, la Regione Lazio dovrebbe pertanto immediatamente revocare in autotutela anche il rinnovo dell’AIA sul lotto di completamento e sull’impianto di TMB”. 

E avrà delle ripercussioni sul ricorso al TAR che lei ha depositato il 14 novembre scorso? 

“Nel ricorso abbiamo utilizzato la revoca della VIA su Vaira 1 quale ulteriore argomento a sostegno dell’illegittimità degli atti impugnati (se non può essere realizzato il nuovo lotto Vaira 1, non può esserlo neanche il lotto di completamento e l’impianto TMB, per i motivi già detti)”. 

Possiamo rallegrarci di questa decisione della Regione Lazio? Possiamo considerarla una vittoria di noi cittadini contro il polo industriale dei rifiuti di cui si parla nel nostro territorio? 

“Certamente. La decisione della Regione Lazio riconosce le particolarissime caratteristiche di pregio dell’area di Cupinoro, dal punto di vista ambientale e paesaggistico, e ne afferma l’incompatibilità con ogni ipotesi progettuale avente ad oggetto la realizzazione di nuovi lotti di conferimento (e, di conseguenza, anche l’impiantistica ad essi funzionale), ciò che sia i Comitati che il Ministero e la Soprintendenza per i beni paesaggistici hanno sempre affermato”.

Un grazie a Michele Greco, che sarà con noi giovedì prossimo insieme con Giovanni Ghirga, medico per l’Ambiente ISDE, per incontrare i cittadini al Cinema Palma di Trevignano (via Garibaldi 101), giovedì 4 Dicembre alle ore 18.30 (con ingresso libero). 

Con il dottor Ghirga avremo inoltre la possibilità di fare chiarezza sulla situazione e sull’incidenza della nostra discarica, sulle reali conseguenze per la salute e l’economia, sull’impatto nell’ambiente e nel paesaggio di questo vasto territorio tuttora a rischio. 

L’iniziativa è dei ComitatiUniti contro Cupinoro: Ass. Salviamo Bracciano, No Discarica Cerveteri, Coord.Rifiuti Lazio, Comitato Di Zona B.Go San Martino, Comitato Il Castellaccio Monteroni, Squar Manziana, Societa’ Civile Per Bracciano.

 

 

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