(ANSA del 6 agosto 2015, ore 19:24) – Altro che catene e lucchetti: la bici a prova di ladro è essa stessa un lucchetto, e l’unico modo per rubarla è romperla.
Progettata da tre giovani cileni, la bici ‘smart’ si chiama Yerka e ha un telaio smontabile in due parti e riassemblabile in modo da incastrarsi intorno a un palo.
Per rubarla occorre segare il telaio, rendendo inutile il furto.
Con un finanziamento statale e il crowdfunding, i giovani sono riusciti a mettere la bici in produzione: 300 pezzi, venduti a 500 dollari.
Gli inventori si chiamano Cristobal Cabello, Juan José Monsalve e Andres Roi Eggers.
L’idea, hanno raccontato a vari giornali e tv, è venuta a quest’ultimo dopo aver subito alcuni furti di bici.
I furti sono uno dei grandi freni alla mobilità sostenibile su due ruote, insieme alla mancanza di piste ciclabili.
Ogni anno nel mondo vengono rubati oltre 15milioni di bici, spiegano i ragazzi in un video in cui illustrano il funzionamento di Yerka: il telaio che si apre e si rimonta intorno a un palo o a un albero chiudendosi con una chiave speciale, in un procedimento che non richiede più di 10 secondi.
I prossimi step, hanno spiegato i ragazzi, sono due: raccogliere un altro milione di dollari di finanziamenti per poter produrre 300 bici al mese; e sviluppare un’applicazione per smartphone che, via Bluetooth, sblocca la bici al posto della chiave.