Il Comitato Scientifico Antivivisezionista “Equivita” ha inoltrato il comunicato ufficiale di STOP VIVISECTION, che segue il termine della raccolta-firme fissato per il 1 novembre 2013, a cui è stato dedicato un articolo pubblicato su questo sito il 27 ottobre 2013.
La raccolta firme si è conclusa con 1.126.005 firme raccolte.
Sul sito http://www.stopovivisection.it è stato pubblicato anche il quadro della raccolta per ogni nazione europea.
“Il primo novembre 2013 si è conclusa la raccolta firme per l’iniziativa popolare europea STOP VIVISECTION.
È stato superato di molto l’obiettivo minimo del milione di firme in tutta Europa.
Ad oggi però non si è ancora in possesso di dati definitivi in quanto le firme cartacee stanno pervenendo al comitato centrale dai 28 paesi dell’Unione Europea.
Già è certo che ben 12 paesi hanno raggiunto e superato gli obiettivi nazionali fissati dal Regolamento europeo, a dimostrazione della diffusione europea di STOP VIVISECTION.
Si tratta della più imponente azione democratica mai condotta contro la sperimentazione animale e di uno dei primi casi di successo di una iniziativa popolare europea, il nuovo strumento di partecipazione diretta dei cittadini all’attività legislativa dell’Unione Europea previsto dai Trattati.
Il ringraziamento va a tutti coloro che col loro impegno hanno reso possibile il raggiungimento di questo storico risultato che rappresenterà per sempre una pietra miliare nella lotta all’inutile e dannosa pratica della sperimentazione animale nonché un passo fondamentale per la sua completa abolizione a favore di una scienza più efficace per la salute umana.
Dopo le fasi di conteggio che si svolgeranno nelle prossime settimane, l’iter istituzionale prevede la verifica da parte delle Autorità nazionali delle firme e la validazione del risultato finale raggiunto. Questa fase dovrebbe concludersi entro marzo 2014.
A quel punto la Commissione Europea riconoscerà ufficialmente l’approvazione popolare di STOP VIVISECTION e pertanto verrà fissata la data dell’audizione pubblica e istituzionale dei rappresentanti del comitato, André Menache e Gianni Tamino, da parte della Commissione Europea.
A seguito dell’audizione la stessa Commissione Europea avrà 3 mesi di tempo per predisporre una risposta scritta e pubblica relativa agli interventi legislativi che intende proporre per rispondere alla richiesta espressa da oltre un milione di cittadini”