Su questo stesso sito il 22 dicembre 2014 è stato pubblicato un articolo dal titolo “Il TAR del Lazio accoglie parzialmente il ricorso della SCI sospendendo fino al 20 maggio 2015 la decorrenza della conversione degli impianti pubblicitari di formato 4 x 3”, che dava notizia della Ordinanza n. 06520 del 18 dicembre 2014 con cui la Seconda Sezione del TAR del Lazio aveva prorogato fino al 20 maggio 2015 il temine ultimo utile entro cui convertire tutti gli impianti di formato 4 x 3, che invece il Dott. Francesco Paciello aveva fissato al 31 gennaio 2015, diffidando le ditte con Nota prot. LR BG 61384 del 23 settembre 2014. (https://www.rodolfobosi.it/il-tar-del-lazio-accoglie-parzialmente-il-ricorso-della-sci-sospendendo-fino-al-20-maggio-2015-la-decorrenza-della-conversione-degli-impianti-pubblicitari-di-formato-4-x-3/).
L’atto del Dott. Francesco Paciello è stato impugnato al TAR che ha prorogato al 20 maggio 2015 la scadenza fissata al 31 gennaio 2015.
La stessa proroga è stata concessa alla ditta “FOX” con Ordinanza del TAR del Lazio n. 06524 del 18 dicembre 2014, alla ditta “D & D OUTDOR ADVERTISING” con Ordinanza del TAR del Lazio n. 06523 del 18 dicembre 2014, alla ditta “WAYAP” con Ordinanza del TAR del Lazio n. 06522 del 18 dicembre 2014, alla ditta “A.P.A. (AGENZIA PUBBLICITÀ AFFISSIONI)” con Ordinanza del TAR del Lazio n. 06508 del 18 dicembre 2014 ed alla ditta “CLEAR CHANNEL AFFITALIA” con Ordinanza del TAR del Lazio n. 06525 del 18 dicembre 2014. (vedi https://www.rodolfobosi.it/sono-19-i-ricorsi-al-tar-contro-la-normativa-tecnica-di-attuazione-del-prip-ed-il-nuovo-regolamento-di-pubblicita/)
La proroga fino al 20 maggio 2015 che la seconda Sezione del TAR del Lazio ha concesso alle suddette 6 ditte pubblicitarie per trasformare i propri impianti dal formato 4 x 3 a mt. 3 x 2 non poteva non valere conseguentemente anche per tutte le altre ditte pubblicitarie.
È quanto ha espressamente riconosciuto il Dott. Francesco Paciello con la seguente Nota prot. QH/1631 del 13 gennaio 2015 con cui ha rettificato la diffida trasmessa con Nota prot. LR/BG/61384 del 23 settembre 2014 ed ha comunicato che “non si procederà a sanzionare gli impianti pubblicitari di dimensioni superiori al formato 3 x 2 fino al 20 maggio 2015”, precisando che la decisione è “in aderenza alle decisioni fino ad oggi assunte dal Tar in sede cautelare” e che ”per motivi di equità, il termine suddetto è esteso a tutte le Società inserite nella Nuova Banca Dati, ancorché non ricorrenti o che hanno già avviato la trasformazione degli impianti pubblicitari”.
Una volta decorso il termine del 20 maggio 2015, il Dott. Francesco Paciello ha trasmesso la seguente Nota prot. QH 3681 del 22 maggio 2015.
Come si può bene vedere, il Dott. Francesco Paciello considera cessati dallo scorso 21 maggio “gli effetti della tutela cautelare concessa dal TAR Lazio fino all’udienza del 20.5.2015” e comunica contestualmente che “si procederà all’accertamento degli impianti ancora esistenti nel formato 4 x 3 e di quelli il cui colore non è conforme alle prescrizioni fissate con Deliberazione G.C. n. 380/2014”.
Riguardo al colore prescritto c’è da sapere che con Deliberazione della Giunta Capitolina n. 380 del 30 dicembre 2014 è stato tenuto conto delle 6 Ordinanze cautelari emanate dal TAR del Lazio il 18.12.2014, per cui è stato deciso, “altresì, di stabilire che, entro il 20 maggio 2015, in applicazione dell’art. 19 comma 2 del Regolamento di Pubblicità (deliberazione Assemblea Capitolina n. 50/2014) tutti gli impianti pubblicitari, sia SPQR che di proprietà privati, già inseriti nella Nuova Banca Dati e mantenuti sul territorio ai sensi dell’art. 34 comma 9 del Regolamento di Pubblicità devono presentare la caratteristica tecnica del colore grigio antracite RAL 7016 Pantone 3305, allo scopo di assicurare uniformità tra gli impianti installati sul territorio e migliorarne l’impatto visivo complessivo nonché l’inserimento nel contesto urbano”.
La nota è indirizzata anche a tutti i Centri Media per avvertirli che, “in quanto già a conoscenza del divieto di utilizzo del formato 4 x 3, saranno considerati responsabili della violazione”: allo stesso riguardo la nota precisa inoltre che “sarà considerato responsabile in solido il soggetto pubblicizzato”.
La nota si chiude precisando che “la presente comunicazione costituisce comunicazione di avvio del procedimento ai sensi della legge 241/90 a tutela, oltre che delle disposizioni predette, anche della parità di trattamento tra gli operatori del settore e del principio di concorrenza”: ricorda infine che “nel termine di 10 giorni dal ricevimento della presente è possibile inviare eventuali osservazioni corredate da documenti”.
Nei 10 giorni successivi diverse ditte pubblicitarie che non avevano provveduto alla rimozione degli impianti di mt. 4 x 3 entro il 20 maggio 2015 hanno trasmesso un proprio cronoprogramma entro cui si sono impegnate a convertire tutti gli impianti di loro proprietà di queste dimensioni.
Con specifiche Determinazioni Dirigenziali il Dott. Francesco Paciello ha approvato il cronoprogramma di un certo numero di ditte, a cui ha concesso l’utilizzo del formato 3 x 2 sugli impianti di mt. 4 x 3 per tutto il tempo che non verranno convertiti in impianti di mt. 3 x 2.
Come risulta dall’aggiornamento all’8 giugno 2015 dell’elenco delle ditte pubblicitarie inserite nella Nuova Banca Dati, con specifiche Determinazioni Dirigenziali tutte del 4 giugno 2015 il Dott. Francesco Paciello ha approvato nell’ordine il cronoprogramma delle seguenti ditte:
I.G.A. (IMPIANTI GESTIONE AFFISSIONI S.R.L.) (codice NBD 0513) – D.D. n. 1284 prot. 40350 del 4 giugno 2015
GREGOR (codice NBD 0074) – D.D. 1285 prot. n. 40354 del 4 giugno 2015
A.P.A. (AGENZIA PUBBLICITÀ AFFISSIONI) – (codice NBD 0044) – D. D. n. 1286 prot. n. 40355 del 4 giugno 2015
CLEAR C HANNEL AFFITALIA – (codice NBD 0025) D.D. n. 1287 prot. n. 40361 del 4 giugno 2015
Dall’ulteriore Elenco dei contribuenti inseriti nella Nuova Banca Dati al 12 giugno 2015 risultano altre 4 Determinazioni Dirigenziali tutte dell’8 giugno 2015 con cui il Dott. Francesco Paciello ha approvato nell’ordine anche il cronoprogramma delle seguenti ditte:
MEDIA GROUP S.R.L. UNIPERSONALE (codice NBD 0446) – D.D. 1288 prot. n. 40363 dell’8 giugno 2015
SARILA (codice NBD 0064) – D.D. 1300 prot. n. 41128 dell’8 giugno 2015
UNIGAMMA (codice NBD 0093) – D.D. 1301 prot. n. 41131 dell’8 giugno 2015
S.E.P. (codice NBD 0083) – D.D. 1302 prot. n. 41132 dell’8 giugno 2015
Va fatto anzitutto presente che tutte ed 8 le suddette ditte pubblicitarie risultano avere adempiuto entro il 31 gennaio 2015 alla dichiarazione NBD 2015, avendo pagato quanto meno le prime rate del Canone Iniziative Pubblicitarie (C.I.P.) e/o del canone di locazione degli impianti SPQR anche e soprattutto per gli impianti di mt. 4 x 3 che si sono impegnati a convertire entro un congruo termine e su cui hanno quindi acquisito il diritto di utilizzo ai fini pubblicitari: ma va precisato che per motivi di equità e soprattutto per evitare disparità di trattamento in particolare con le ditte pubblicitarie che hanno già convertito i propri impianti da 4 x 3 a mt. 3 x 2, il Dott. Francesco Paciello ha dovuto concedere un utilizzo temporaneo della sola pubblicità da mt. 3 x 2 su impianti di mt. 4 x 3 non ancora convertiti.
Si sono iniziate così a vedere affissioni pubblicitarie i mt. 3 x 2 su impianti ancora di dimensioni di 4 x 3, come attestano le seguenti foto.
Impianto pubblicitario in viale Mazzini (foto scattata l’11 giugno 2015)
Va al tempo stesso messo in grande risalto che debbono essere perseguite e sanzionate le ditte pubblicitarie che non hanno rimosso i propri impianti di mt. 4 x 3 entro il 20 maggio 2015 né hanno presentato e comunque avuto approvato un cronoprogramma entro cui mettersi in regola, ma che continuano ad utilizzarli speculativamente con la pubblicità di manifesti di mt. 4 x 3 affissi illecitamente sui medesimi impianti, come attestano le seguenti foto.
Impianto della ditta “Spot” installato in Via Flaminia – Viale di Tor di Quinto
(foto scattata il 13 giugno 2015)
Impianto pubblicitario della ditta R.B. Pubblicità di mt. 8 x 3 installato in Viale di Tor di Quinto
(altezza dell’incrocio con via Flaminia Vecchia)
(cartellone ottenuto affiancando due impianti di mt. 4 x3)
(foto scattata il 13 giugno 2015)
Va altresì precisato che gli 8 cronoprogrammi fin qui approvati dal Dott. Francesco Paciello non hanno una ugual durata, ma non vanno oltre il prossimo mese di settembre: non essendo ancora state pubblicate le 8 Determinazioni Dirigenziali, non è possibile al momento conoscere il termine ultimo di tempo entro cui ognuna delle suddette 8 ditte pubblicitarie si è impegnata a convertire tutti i propri impianti di mt. 4 x 3, scaduto comunque il quale senza avere ottemperato in tutto o in parte saranno sanzionabili tutti gli impianti non ancora convertiti.
Fanno eccezione gli impianti pubblicitari di mt. 4 x 3 della ditta “S.C.I. (SOCIETÀ CONCESSIONI INTERNAZIONALI) installati lungo i tracciati ferroviari, per i quali sembra essere stato concessa la scadenza del 10 ottobre 2015 per convertirli tutti in impianti di mt. 3 x 2: i motivi sarebbero legati ai tempi di perfezionamento con RFI del subentro nella concessione alla CBS.
Una conferma indiretta verrebbe dalla constatazione che tutti gli impianti pubblicitari di mt. 4 x 3 installati sulla via Cassia a ridosso della ferrovia San Pietro-La Storta sono al momento oscurati.
(foto scattata il 13 giugno 2015)
(foto scattata il 13 giugno 2015)
Parimenti oscurati risultano gli impianti installati in Viale di Tor di Quinto a ridosso del rilevato ferroviario che erano prima in concessione alla CBS.
(foto scattata il 13 giugno 2015)
Ma va al tempo stesso messo in rilievo che la S.C.I. non risulta al momento avere un cronoprogramma approvato né risulta avere convertito i propri impianti di mt. 4 x 3 entro lo scorso 20 maggio, come attestano le seguenti foto scattate il 13 giugno 2015, su cui continua ad essere illecitamente sfruttata la pubblicità di manifesti di mt. 4 x 3 affissi illecitamente sui medesimi impianti.
Impianto installato in Via Cassia
(altezza istituto “Bona Crux”)
(foto scattata il 13 giugno 2015)
Impianto installato in Via Flaminia – Viale di Tor di Quinto
(foto scattata il 13 giugno 2015)
Impianti installati in Viale di Tor di Quinto
(foto scattata il 13 giugno 2015)
Impianti installati in Viale di Tor di Quinto
(foto scattata il 13 giugno 2015)
Impianto installato in piazza Cardinal Consalvi
(foto scattata il 13 giugno 2015)
Va messo poi in evidenza che, ad eccezione dell’A.P.A., della GREGOR, dell’UNIGAMMA e della MEDIA GROUP UNIPERSONALE, tutte le rimanenti 4 ditte pubblicitarie hanno installato anche degli impianti “senza scheda”, con la I.G.A. che risulta avere installato pure 5 impianti “senza scheda” da mt. 4 x 3: va quindi messo in risalto che tutti questi impianti “senza scheda” rimangono abusivi a tutti gli effetti e che per quelli di formato 4 x 3 non vale conseguentemente il cronoprogramma così come approvato dal Dott. Francesco Paciello.
A distanza di 6-10 giorni dalla approvazione dei rispettivi cronoprogrammi, la situazione a cui si assiste sul territorio della capitale denota un comportamento delle ditte pubblicitarie che non appare del tutto coerente con quanto ognuna di esse si è impegnata a fare.
Analizziamone i singoli comportamenti.
CLEAR CHANNEL AFFITALIA
(codice NBD 0025)
A 10 giorni di distanza dalla approvazione del suo cronoprogramma risulta che nella sola zona di Roma Nord questa ditta ha convertito alcuni dei suoi impianti da mt. 4 x 3 a mt. 3 x 2, come attesta la seguente foto.
Impianto convertito in via Cassia (all’altezza dell’incrocio con via Quadroni)
(foto scattata il 13 giugno 2015)
L’impianto originario di mt. 4 x 3 ora convertito
Risulta anche avere già utilizzato manifesti di mt. 3 x 32 su propri impianti di mt. 4 x 3 ancora non convertiti, come attestano le foto seguenti.
Tre impianti di mt. 4 x 3 installati sul Largo della Giustiniana con pubblicità di mt. 3 x 2
(foto scattata il 13 giugno 2015)
Tre impianti di mt. 4 x 3 installati su Viale di Tor di Quinto con pubblicità di mt. 3 x 2
(a ridosso della collina di Tor di Quinto)
(foto scattata il 13 giugno 2015)
due impianti di mt. 4 x 3 installati su Viale di Tor di Quinto con pubblicità di mt. 3 x 2
(a ridosso dello svincolo per la via del Foro Italico)
(foto scattata il 13 giugno 2015)
Impiant0 di mt. 4 x 3 installato in via Flaminia con pubblicità di mt. 3 x 2
(all’altezza dell’incrocio con via Guido Reni)
(foto scattata il 13 giugno 2015)
Ma risulta al tempo stesso continuare a sfruttare la pubblicità di manifesti di mt. 4 x 3 affissi illecitamente sui medesimi impianti, come attesta la foto seguente che lascia vedere sulla destra i tre impianti installati a ridosso della collina di Tor di Quinto, dove invece è stato utilizzato il formato pubblicitario di mt. 3 x 2.
Impianto di mt. 4 x 3 installato su Viale di Tor di Quinto con uguale pubblicità di mt. 4 x 3
(foto scattata il 13 giugno 2015)
GREGOR
(codice NBD 0074)
Questa ditta dalla fine del 2013 si è distinta per avere riempito Roma di megaimpianti di mt. 8 x 3 che sono stati ottenuti affiancando due impianti di mt. 4 x 3 e che risultavano quindi del tutto illeciti prima ancora che il nuovo Regolamento di Pubblicità, approvato con Deliberazione dell’Assemblea Capitolina n. 50 del 30 luglio 2014, abolisse gli impianti di formato 4 x 3.
Il 1° comma dell’art. 34 del nuovo Regolamento di Pubblicità dispone che a decorrere dal 1 gennaio 2015 devono essere convertiti in impianti di mt. 3 x 2 anche tutti gli impianti di dimensioni superiori ai 12 mq., vale a dire i 4 x 3: entro il 20 maggio 2015 la GREGOR non ha provveduto a rimuovere nessuno dei suoi impianti di mt. 8 x 3.
A 10 giorni di distanza dalla approvazione del suo cronoprogramma risulta che nella sola zona di Roma Nord questa ditta ha provveduto per ora solo ad oscurare due di questi megacartelloni, come attestano le foto seguenti: sarà interessante vedere al riguardo come vi verranno utilizzati formati pubblicitari di mt. 3 x 2 (presumibilmente uno per cartellone di mt. 4 x 3).
Impianto al momento oscurato di mt. 8 x 3 installato in via Cassia
(a ridosso del muro di cinta dell’Ospedale Fatebenefratelli)
(foto scattata il 13 giugno 2015)
Impianto al momento oscurato di mt. 8 x 3 installato in viale di Tor di Quinto
(a ridosso della spalletta del rilevato ferroviario)
(foto scattata il 13 giugno 2015)
Ma al tempo stesso la GREGOR continua a sfruttare del tutto illecitamente la pubblicità di manifesti di mt. 8 x 3 affissi illecitamente sul megaimpianto installato in via Cassia all’altezza di Villa Manzoni, come attesta la seguente foto.
Impianto di mt. 8 x 3 installato in via Cassia
(all’altezza di Villa Manzoni)
(foto scattata il 13 giugno 2015)
A.P.A. (AGENZIA PUBBLICITÀ AFFISSIONI)
(codice NBD 0044)
A 10 giorni di distanza dalla approvazione del suo cronoprogramma risulta che nella sola zona di Roma Nord questa ditta ha convertito alcuni dei suoi impianti da mt. 4 x 3 a mt. 3 x 2, come attesta la seguente foto.
due impianti di mt. 3 x 2 installati su Viale di Tor di Quinto
(a ridosso dello svincolo per la via del Foro Italico)
(foto scattata il 13 giugno 2015)
Gli stessi due impianti A.P.A. quando erano di dimensioni 4 x 3
(foto scattata il 12 febbraio 2015)
MEDIA GROUP S.R.L. UNIPERSONALE
(codice NBD 0446)
Con tale denominazione sociale è subentrata alla ditta “MG ADVERTISIONG” (codice NBD 0056), di cui ha acquisito molti impianti, mantenendone la cimasa “MG”.
A distanza di 10 giorni dalla approvazione del suo cronoprogramma risulta che questa ditta continua a sfruttare la pubblicità di manifesti di mt. 4 x 3 affissi illecitamente sui medesimi impianti, come attesta la foto seguente.
Due impianti di mt. 4 x 3 installati in via della Stazione di Tor di Quinto
(all’incrocio con Viale di Tor di Quinto)
(foto scattata il 13 giugno 2015)
Come si può vedere dal confronto con la sottostante foto tratta da Street View di Google Maps, risalente al mese di luglio del 2014, la ditta ha provveduto soltanto a verniciare i suoi due impianti di colore grigio antracite RAL 7016 Pantone 3305 e ad eliminare la pubblicità soltanto sull’impianto di destra.
La MEDIA GROUP S.R.L. UNIPERSONALE ha invece provveduto a convertire due altri suoi impianti di mt. 4 x 3 installati sul Viale di Tor di Quinto all’altezza dello svincolo per via del Foro Italico.
Due impianti convertiti in Viale di Tor di Quinto
(foto scattata il 13 giugno 2015)
Gli stessi due impianti quando erano di dimensioni 4 x 3
(foto scattata il 12 febbraio 2015)
Questa ditta ha provveduto anche ad utilizzare la pubblicità di formati 3 x 2 su propri impianti di mt. 4 x 3, come attesta la foto seguente.
Impianto installato in via Cassia a ridosso del muro di cinta dell’Ospedale Fatebenefratelli
(foto scattata il 13 giugno 2015)
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In conclusione i diversi Gruppi del Corpo di Polizia Municipale di Roma capitale possono ed anzi debbono sanzionare:
– tutti gli impianti e tutti i relativi manifesti pubblicitari la cui superficie espositiva superi i 12 mq., vale a dire il formato di mt. 4 x 3 (caso dei megaimpianti della ditta GREGOR e di altre ditte), perché in violazione del divieto prescritto dalla lettera c) del 2° comma dell’art. 4 del nuovo Regolamento di Pubblicità;
– tutti gli impianti e tutti i relativi manifesti pubblicitari la cui superficie sia uguale a mq. 4 x 3, (caso degli impianti non convertiti e sfruttati con pubblicità illecita) perché in violazione tanto del formato massimo, consentito ai sensi del punto 1) della lettera F) del 1° comma dell’art. 20 del nuovo Regolamento di Pubblicità, quanto del cronoprogramma eventualmente approvato.
Dott. Arch. Rodolfo Bosi
AGGIORNAMENTO
Il responsabile delle ditte “SARILA” (codice NBD 0064) ed “UNIGAMMA” (codice 0093) mi ha contattato telefonicamente per farmi presente che con le Determinazioni Dirigenziali n. 1300 prot. n. 41128 dell’8.6.2015 e n. 1301 prot. n. 41131 sempre dell’8.6.2015 il Dott. Francesco Paciello ha approvato il rispettivo cronoprogramma proposto dalle due suddette ditte, ma non per l’utilizzo del formato 3 x 2, bensì per la “colorazione impianti”.
Mi ha spiegato che il motivo è dovuto al fatto che entrambe le suddette ditte hanno provveduto a convertire tutti i propri impianti da mt. 4 x 3 a mt. 3 x 2 addirittura entro il mese di dicembre del 2014, non potendo ottemperare contestualmente anche all’obbligo di verniciare quanto meno i medesimi impianti di colore grigio antracite RAL 7016 Pantone 3305 dal momento che è stato prescritto dopo, con la Deliberazione della Giunta Capitolina n. 380 del 30 dicembre 2014, pubblicata per giunta il 22 gennaio 2015 (vedi https://www.rodolfobosi.it/e-stata-finalmente-pubblicata-la-delibera-con-cui-la-giunta-capitolina-ha-affidato-lincarico-per-la-redazione-dei-15-piani-di-localizzazione-prescritti-dal-prip/).
Una mia svista, dovuta ad una lettura veloce dell’ Elenco dei contribuenti inseriti nella Nuova Banca Dati al 12 giugno 2015 mi ha portato a ritenere che tutti i cronoprogrammi approvati dal Dott. Francesco Paciello riguardassero sempre e soltanto l’utilizzo del formato 3 x 2, quando invece non è così per ben tre ditte: ad un riesame del suddetto elenco ho accertato infatti che anche per la ditta “S.E.P.” (codice NBD 0083) la Determinazione Dirigenziale 1302 prot. n. 41132 dell’8.6.2015 ha riguardato sempre la “Approvazione cronoprogramma colorazione impianti”, perché presumibilmente anche questa ditta ha provveduto a convertire tutti i suoi impianti di mt. 4 x 3 prima che subentrasse l’obbligo anche della loro riverniciatura.
Me ne scuso anche con la “S.E.P.”, oltre che ovviamente con la “SARILA” e la “UNIGAMMA”.
Colgo l’occasione anche per precisare che ognuno degli impianti della ditta “SARILA”, registrato come “senza scheda” sulla Nuova Banca Dati, risulta però come “impianto non in uso” in quanto “rimosso spontaneamente” (vedi “AGGIORNAMENTO” https://www.rodolfobosi.it/la-rimozione-dei-145-impianti-pubblicitari-senza-scheda-selezionati-da-vas-nel-xv-municipio/).
Ne deriva in conclusione che, fatta salva l’eventuale approvazione di ulteriori cronoprogrammi, di cui si verrà caso mai a conoscenza con i successivi aggiornamenti degli elenchi dei contribuenti inseriti nella Nuova Banca Dati, la situazione aggiornata a tutt’oggi è la seguente:
– a 5 ditte pubblicitarie (I.G.A., GREGOR, A.P.A., CLEAR CHANNEL AFFITALIA e MEDIA GROUP S.R.L. UNIPERSONALE) è stato approvato il rispettivo cronoprogramma con la concessione dell’utilizzo dei formati 3 x 2;
– a 3 ditte pubblicitarie (SARILA, UNIGAMMA e S.E.P.) è stato approvato il rispettivo cronoprogramma con la concessione invece della proroga della verniciatura degli impianti.
17 giugno 2015