Su questo stesso sito il 26 settembre 2013 è stato pubblicato un articolo dal titolo “Pubblicazione di sette proposte di dichiarazione di notevole interesse pubblico nel Comune di Roma”, che dava notizia della avvenuta pubblicazione di 7 proposte di vincolo paesaggistico dell’Agro Romano. (https://www.rodolfobosi.it/pubblicazione-di-sette-proposte-di-dichiarazione-di-notevole-interesse-pubblico-nel-comune-di-roma/).
Si tratta di sette aree rimaste «in bianco» nel Piano Territoriale Paesistico Regionale (PTPR) adottato dalla Regione nel 2007, per le quali il tavolo congiunto tra il MIBACT dell’allora ministro Galan, il Campidoglio guidato dal Sindaco Alemanno Alemanno e la Regione guidata dalla Presidente Polverini aveva avviato il percorso per l’apposizione del vincolo.
A conclusione infatti di una riunione tenutasi il 9 gennaio 2013 la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Lazio, la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per il Comune di Roma e la Regione Lazio hanno formulato congiuntamente 7 proposte di dichiarazione di notevole interesse pubblico che riguardano l’Agro Romano e su cui sono stati acquisiti i pareri consultivi espressi nell’ambito delle rispettive competenze dai rappresentanti di Roma Capitale, della Provincia di Roma e dell’Ente Roma Natura.
Le 7 proposte riguardano le seguenti zone dell’Agro Romano:
- “Agro romano settentrionale, zona dell’alto Rio Galeria lungo via della Storta, tra via Boccea, via Cassia e via Braccianese”.
- Roma “Agro romano settentrionale, zona tra via Casal del Marmo e via Trionfale comprendente il complesso di Santa Maria della Pietà”.
- Roma “Agro romano occidentale, zona del fosso della Quistione e Tenuta della Massa Gallesina lungo la via Aurelia e via di Casal Selce”.
- “Agro romano occidentale, zona del bacino del fosso della Maglianella in località Torretta dei Massimi lungo via della Pisana”.
- Roma “Agro romano occidentale, due zone comprese tra il GRA e l’autostrada Roma Civitavecchia: zona tra via della Pisana, il fosso della Breccia e via della Magliana, zona tra via di Malnome e via della Muratella”.
- “Agro romano orientale zona in località la Barcaccia”.
- “Agro romano meridionale, zona tra via Laurentina, fosso della Solfarata, fosso di Mala Fede Valle di Decimo e del Fontaniletto, Fosso della Perna”.
Le 7 proposte sono state quindi trasmesse alla Commissione Provinciale preposta alla protezione delle bellezze naturali della Provincia di Roma, che ha alla fine apportato delle puntuali modifiche e che in data 6 marzo 2013 ha proposto alla Regione Lazio l’adozione della dichiarazione di notevole interesse pubblico relativa ad ognuna delle 7 aree proposte.
Dal 9 settembre 2013 sono state poi pubblicate per 90 giorni sul sito ufficiale della Regione Lazio e agli Albi Pretori di Roma Capitale e della Provincia di Roma, dando della pubblicazione sui quotidiani “Il Corriere della Sera”, “La Repubblica”, “Il Messaggero” e “Leggo di Roma”: entro i trenta giorni successivi al periodo di pubblicazione sono state presentate osservazioni e documenti, a cui è stato controdedotto.
Nei 60 giorni successivi la Regione deve quindi emanare il provvedimento relativo alla dichiarazione di notevole interesse pubblico degli immobili e delle aree indicati, ai sensi del 1° comma dell’art. 140 del D.Lgs. n. 42/2004 e successive modifiche ed integrazioni, con cui è stato emanato il “Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio”.
Con apposite deliberazioni la Giunta Regionale ha approvato la “dichiarazione di notevole interesse pubblico” delle seguenti 5 zone.
Ai sensi del comma 2 dell’art. 140 del D.Lgs. n. 42/2004 “la dichiarazione di notevole interesse pubblico detta la specifica disciplina intesa ad assicurare la conservazione dei valori espressi dagli aspetti e caratteri peculiari del territorio considerato. Essa costituisce parte integrante del piano paesaggistico e non è suscettibile di rimozioni o modifiche nel corso del procedimento di redazione o revisione del piano medesimo”.
L’ultimo periodo del successivo 3° comma dell’art. 140 dispone che “ogni dichiarazione di notevole interesse pubblico è pubblicata … nel Bollettino ufficiale della regione.”
“Agro romano occidentale, zona del fosso della Quistione
e Tenuta della Massa Gallesina lungo la via Aurelia e via di Casal Selce”
Con deliberazione n. 649 del 7 ottobre 2014 la Giunta Regionale ha approvato di imporre il vincolo paesaggistico sulla zona del fosso della Quistione e Tenuta della Massa Gallesina lungo la via Aurelia e via di Casal Selce.
La deliberazione con la allegata documentazione è stata poi pubblicata sul Supplemento n. 1 del BURL n. 84 del 21 ottobre 2014.
Per la disciplina di tutela del vincolo la deliberazione rinvia “alla normativa del P.T.P.R. adottato e s.m.i.”.
Ne deriva che a far data dalla pubblicazione sul BURL per le zone individuate valgono le norme e i paesaggi come allegati a ciascuna dichiarazione di notevole interesse pubblico.
“Agro romano occidentale, zona del bacino del fosso della Maglianella
in località Torretta dei Massimi lungo via della Pisana”
Con deliberazione n. 650 del 7 ottobre 2014 la Giunta Regionale ha approvato di imporre il vincolo paesaggistico sulla zona del bacino del fosso della Maglianella in località Torretta dei Massimi lungo via della Pisana.
La deliberazione con la allegata documentazione è stata poi pubblicata sul Supplemento n. 2 del BURL n. 84 del 21 ottobre 2014.
Per la disciplina di tutela del vincolo la deliberazione rinvia rinviare”alla normativa del P.T.P.R. adottato e s.m.i.”.
Ne deriva che a far data dalla pubblicazione sul BURL per le zone individuate valgono le norme e i paesaggi come allegati a ciascuna dichiarazione di notevole interesse pubblico.
“Agro romano meridionale, zona tra via Laurentina, fosso della Solfarata,
fosso di Mala Fede Valle di Decimo e del Fontaniletto, Fosso della Perna”
Con deliberazione n. 651 del 7 ottobre 2014 la Giunta Regionale ha approvato di imporre il vincolo paesaggistico sulla zona tra via Laurentina, fosso della Solfarata, fosso di Mala Fede Valle di Decimo e del Fontaniletto, Fosso della Perna.
La deliberazione con la allegata documentazione è stata poi pubblicata sul Supplemento n. 3 del BURL n. 84 del 21 ottobre 2014.
Per la disciplina di tutela del vincolo la deliberazione rinvia rinviare”alla normativa del P.T.P.R. adottato e s.m.i.”.
Ne deriva che a far data dalla pubblicazione sul BURL per le zone individuate valgono le norme e i paesaggi come allegati a ciascuna dichiarazione di notevole interesse pubblico.
“Agro romano orientale zona in località la Barcaccia”
Con deliberazione n. 652 del 7 ottobre 2014 la Giunta Regionale ha approvato di imporre il vincolo paesaggistico sulla zona in località Barcaccia.
La deliberazione con la allegata documentazione è stata poi pubblicata sul Supplemento n. 4 al BURL n. 84 del 21 ottobre 2014.
Per la disciplina di tutela del vincolo la deliberazione rinvia rinviare”alla normativa del P.T.P.R. adottato e s.m.i.”.
Ne deriva che a far data dalla pubblicazione sul BURL per le zone individuate valgono le norme e i paesaggi come allegati a ciascuna dichiarazione di notevole interesse pubblico.
“Agro romano settentrionale, zona tra via Casal del Marmo e
via Trionfale comprendente il complesso di Santa Maria della Pietà”
Con deliberazione n. 670 del 14 ottobre 2014 la Giunta Regionale ha approvato di imporre il vincolo paesaggistico sulla zona tra via Casal del Marmo e via Trionfale comprendente il complesso di Santa Maria della Pietà.
La deliberazione con la allegata documentazione è stata poi pubblicata sul Supplemento n. 1 del BURL n. 86 del 28 ottobre 2014.
Per la disciplina di tutela del vincolo la deliberazione rinvia rinviare”alla normativa del P.T.P.R. adottato e s.m.i.”.
Ne deriva che a far data dalla pubblicazione sul BURL per le zone individuate valgono le norme e i paesaggi come allegati a ciascuna dichiarazione di notevole interesse pubblico.
Restano ancora da definire, in quanto giudicate dai tecnici della Regione non coerenti con lo sviluppo urbanistico e produttivo delle aree, le rimanenti due proposte di vincolo, relative agli ambiti «Agro romano settentrionale, zona dell’alto Rio Galeria lungo via della Storta, tra via Boccea, via Cassia e via Braccianese» e «Agro romano occidentale, due zone comprese tra il Gra e l’autostrada Roma Civitavecchia: zona tra via della Pisana, il fosso della Breccia e via della Magliana, zona tra via di Malnome e via della Muratella»,
In particolare, il vincolo sulla zona della Valle Galeria-Magliana è stato considerato troppo penalizzante nei confronti delle diverse attività estrattive già presenti in zona, mentre quello sulla zona dell’Alto Rio Galeria lungo via della Storta, è sembrato favorire alcuni dei toponimi Selva Candida a favore di altri.
Con la dichiarazione di interesse paesaggistico, spiegano i tecnici della Regione, sarà possibile ora disciplinare lo sviluppo e la trasformabilità delle attività esistenti, fornendo garanzie ai cittadini e alle forze economiche che hanno interessi nelle aree interessate e consentendo agli amministratori di programmarne lo sviluppo in armonia con il piano regolatore generale di Roma.
Benché ad ottobre del 2014 siano state approvate le 5 deliberazioni relative ai vincoli, solo il 21 gennaio 2015 è stato data notizia della conclusione dell’iter di pubblicazione dei cinque vincoli con la loro approvazione definitiva.
Ne è stata data notizia fra l’altro nel seguente articolo pubblicato il 22 gennaio 2015 su “Il Messaggero”.
Ai sensi del 4.° comma dell’art. 140 del D.Lgs. n. 42/2004 “copia della dichiarazione e delle relative planimetrie resta depositata a disposizione del pubblico presso gli uffici dei comuni interessati.”
L’approvazione definitiva dei suddetti 5 vincoli paesaggistici comporta che sul piano del “metodo” occorre ora che per qualunque progetto di trasformazione di questi territori vincolati si deve ottenere il rilascio preventivo ed obbligatorio della “autorizzazione paesaggistica”, che consiste sul piano del “merito” in una verifica di conformità del progetto di trasformazione con le prescrizioni dettate dalle norme del Piano Territoriale Paesistico Regionale (PTPR) al momento solo adottato.
Dott. Arch. Rodolfo Bosi