Nel bestiario di Renzi ai famosi gufi dobbiamo aggiungere i pappagalli.
Ormai sono diventati tanti, bravi e solerti.
Un posto d’onore in ordine di tempo fra questi “colorati piumati” lo occupa un deputato in cerca di visibilità: Ernesto Carbone.
Ha talmente acquisito le parole del capo che le ripete senza peritarsi di verificare ciò che dice:
“Olimpiadi, Mondiali, Expo, Privilegio per Roma, Ricadute, Pil, Posti di Lavoro.”
Frasi fatte, propaganda spot.
L’onorevole, per favore si occupi di altro, per esempio della sua regione di provenienza, di agricoltura e vada a rivedersi le storie e le spese pazze fatte dall’Italia per mondiali di calcio ed europei di nuoto e delle altre nazioni che hanno ospitato i giochi olimpici finiti in perdite disastrose, poi ripianati dagli stati organizzanti o dalle comunità.
Bene hanno fatto i radicali a rilanciare il fronte del NO ai Giochi del 2024.
Senza voler rivendicare alcuna primogenitura della iniziativa vogliamo ricordare la nostra chiara posizione al tentativo di Milano di aggiudicarsi i giochi del 2000 e poi a quello di Roma del 2020.
Ora ci provano con Renzi e la coppia Malagò-Montezemolo (quelli dei mondiali di calcio e degli europei di nuoto).
Per favore blocchiamoli fino a che siamo in tempo.
Guido Pollice, Presidente Associazione VAS Onlus (Verdi Ambiente e Società)