Su questo stesso sito il 30 gennaio 2015 è stato pubblicato un articolo dal titolo “Piano Territoriale Paesistico Regionale (PTPR) del Lazio: La Giunta propone di prorogare di un altro anno la scadenza entro cui approvarlo definitivamente”, che dava notizia della Proposta di legge n. 232 del 12 gennaio 2015 con cui la Giunta Regionale ha motivato l’esigenza di un ulteriore slittamento ai fini della approvazione del PTPR con il fatto che le attività in corso tra Regione e MIBACT richiedono ulteriori approfondimenti in relazione alla notevole mole di lavoro e all’elevata complessità dei temi affrontati. (https://www.rodolfobosi.it/piano-territoriale-paesistico-regionale-ptpr-del-lazio-la-giunta-propone-di-prorogare-di-un-altro-anno-la-scadenza-entro-cui-approvarlo-definitivamente/)
Il data 11 febbraio 2015 il Consiglio Regionale ha provveduto alla Approvazione della proposta di legge n. 232.
In pari data sul sito web della Regione è stato pubblicato il seguente comunicato.
Il Consiglio regionale del Lazio, presieduto da Daniele Leodori, ha approvato all’unanimità la proroga di un anno (fino al 14 febbraio 2016) delle norme di salvaguardia previste dal Piano territoriale paesistico regionale (Ptpr).
Si tratta di quelle norme che disciplinano gli interventi urbanistici in attesa dell’approvazione definitiva del piano stesso.
“Insieme al ministero per i Beni Culturali (Mibac), come prevede il codice Urbani, stiamo andando avanti con l’esame delle oltre 22mila osservazioni presentate al Ptpr – ha spiegato l’assessore all’Urbanistica Michele Civita – Il tavolo di lavoro sta procedendo, speriamo di portare il piano in Consiglio regionale entro il 2015 per l’approvazione definitiva“.
Secondo Devid Porrello (M5S) serve “un’approvazione veloce del Piano: uno strumento di protezione essenziale per il nostro territorio“.
Secondo Pietro Sbardella (gruppo misto) “al contrario di quanto aveva dichiarato Zingaretti, il rapporto con il Mibac ha rallentato l’iter del Ptpr“.
“Ascolteremo presto il Mibac in commissione – ha dichiarato Enrico Panunzi (Pd) – dobbiamo far capire al ministero che il territorio aspetta risposte precise da lustri, abbiamo il dovere di fare in fretta“.
In una dichiarazione riportata da Omniroma l’Assessore Civita ha aggiunto: «Questo lavoro lo abbiamo messo in campo con convinzione, aderendo alle prescrizioni contenute nel codice Urbani, che prevede una formalizzazione dell’accordo di programma tra Regione e Mibact per l’estensione del Piano paesistico. Lo facciamo in corso d’opera, – ha precisato – perché in corsa siamo riusciti a firmare l’accordo di programma per un tavolo tecnico, che ora sta lavorando con profitto rispetto alla valutazione delle controdeduzioni presentate al piano adottato. Noi auspichiamo una ancora più fattiva collaborazione e un lavoro più spedito per risolvere i problemi ancora in questione, che fortunatamente non sono numerosi, ma ancora persistono. Sono rimaste da esaminare congiuntamente alcune centinaia di osservazioni e controdeduzioni regionali alle osservazioni. Penso che entro il 2015 – ha annunciato – potremo consegnare al Consiglio e alla Commissione competente una proposta di Piano paesistico definito. Sarà poi compito della commissione e del Consiglio definire le modalità di approvazione del Piano medesimo. Per noi – ha concluso Civita – il Piano paesistico è lo strumento urbanistico più importante dell’urbanistica regionale, perché definisce quali sono le aree trasformabili e quali le aree vincolate per il futuro. Questo dà certezze ai Comuni rispetto al Loro territorio e certezze ai cittadini. L’obiettivo, ribadisco, è dare al Consiglio, entro quest’anno, il Piano definitivo».