Ieri il sindaco Ignazio Marino e l’assessore ai Lavori Pubblici Maurizio Pucci hanno presentato il Piano della manutenzione stradale che entro la fine dell’estate interesserà il 15% delle strade di Roma, coinvolgendo 55 arterie.
Il sindaco: «Il piano è basato su tre capisaldi.
Il primo è la trasparenza nelle procedure.
Il secondo è la certezza dei tempi: introdurremo pannelli elettronici con il conto alla rovescia della fine lavori, una responsabilità sia per noi sia per i cittadini che potranno verificare giorno per giorno.
Il terzo punto è l’attenzione alle periferie, che è una delle nostre priorità e che prevede il coinvolgimento dei cittadini per le scelte».
Ma il Campidoglio guarda avanti e, vista l’esiguità di risorse disponibili, sta verificando, per il futuro, la fattibilità di una sorta di baratto: scambiare gli immobili comunali da vendere con opere pubbliche, in primis il rifacimento delle strade.
L’obiettivo è fare gare al rialzo con gli immobili da dismettere come corrispettivo: ad aggiudicarsele sarà chi, di volta in volta, offrirà più lavori in cambio.
Partendo dalla delibera, che dovrebbe andare a breve al voto dell’Assemblea capitolina e che «prevede di alienare circa 300 milioni di euro di edifici – spiega il sindaco Ignazio Marino -, immaginiamo la possibilità di scambiare immobili con lavori pubblici».
Mentre dall’assessorato competente sottolineano che «la decisione è presa perché la procedura è consentita nell’articolo 53 del codice appalti. Ora si stanno facendo verifiche tecniche».
Per finanziare il piano presentato ieri le risorse ci sarebbero a prescindere, ma con il ‘barattò in cantiere l’operazione ‘anti-buchè potrebbe risultare ancora più agevole.
L’investimento immediato per il primo step della manutenzione, che andrà avanti fino a marzo, è di 6 milioni di euro. «La Panoramica riapre a quattro corsie entro 120 giorni a partire dalla prossima settimana – annuncia il neo assessore ai lavori pubblici Maurizio Pucci -. Ad oggi, laddove è chiusa ci mettiamo un bel count-down».
«Abbiamo deciso di rifare la segnaletica orizzontale a partire dalle strisce pedonali davanti a 140 scuole con vernici che durano per molti anni e sono più visibili nella notte», dice invece il sindaco, che promette «sanzioni» e non solo per le imprese che consegnano lavori non fatti bene.
«Nel nuovo regolamento che abbiamo votato su proposta di Alfonso Sabella – ricorda – c’è la possibilità di escludere per sempre quelle ditte che non rispetteranno il territorio di Roma».
In arrivo, su proposta di Pucci, anche un piano regolatore dei sampietrini di Roma, che comprende anche piazza Venezia e via Nazionale che dovranno, come più volte annunciato, essere liberate dal tradizionale selcio romano.
«Noi vogliamo evitare che i sampietrini si trovino sulle grandi vie di comunicazione, vogliamo trasferirli verso la periferia ma anche verso il centro. Ad esempio, perchè nel Tridente via Condotti è in asfalto colato e il resto sono sampietrini? Decidiamo insieme alla città come e quando procedere».
Il piano partirà la prossima settimana e prevede il risanamento, entro marzo, del 5% delle strade di grande viabilità : sono 55 le arterie collocate nei 15 Municipi per una superficie complessiva di 250 mila metri quadrati.
Tra le vie del I Municipio ci sono via del Corso, via del Tritone, via del Quirinale, via del Circo Massimo e il lungotevere in Augusta, mentre nel II ci sono il lungotevere Flaminio, viale Tiziano, viale Liegi, via Tiburtina, via Nomentana.
L’investimento per il ripristino del manto stradale e del rifacimento del binder (più in profondità) ha un costo di sei milioni di euro.
Altri 400mila euro sono destinati al rifacimento delle strisce pedonali davanti a 143 scuole.
Dell’iniziativa del Comune danno oggi notizia fra gli altri i seguenti quotidiani.